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La storia / Quando casualità o “fato” rendono la vita speciale

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CimiQuando casualità o Fato rendono la vita speciale.

Di morti tra morti.

Di vivi tra vivi.

Di morti tra vivi.

Confini che diventano più leggeri se attraversati dalle parole.

Inizia così un biglietto di Laura, la storia del quale vorrei raccontarvi.

Era il 9 di maggio quando mi sono recata presso il Palazzo ducale di Castelnovo ne’ Monti per una lezione/conferenza dell’archeologo Iames Tirabassi sui ritrovamenti di Campo Pianelli che sono esposti nell’ambito della mostra “Antichissima”.

Erano stati convocati insegnanti ed Auser (i volontari che si occupano della sorveglianza della mostra), categoria alla quale appartengo.

Alcuni volti noti tra i presenti, tra i quali Laura Campari, con la quale ho partecipato ad alcune letture per i bambini nel corso degli anni.

La lezione è stata seguita con interesse dai numerosi astanti e dopo essermi accomiatata mi sono recata al cimitero di Castelnovo.

Coincidenza che una mini conferenza sui ritrovamenti funerari corrispondesse al compleanno di mia madre Clara, scomparsa quasi cinque anni fa?

Fato?

Le ho portato un mazzo di garofanini di due toni di rosa, il suo colore preferito, così come amava questi fiori modesti rispetto alle più ridondanti rose.

Una chiacchierata, un ricordo di tempi che non torneranno più, con l’animo pervaso di tenera mestizia, nostalgia, rinnovato cordoglio.

Mi sono trattenuta più del consueto, poi il solito commiato, una frase, sempre quella, tra noi.

Destino?

Forse sì, forse invece mia madre mi ha trattenuto per riservarmi una sorpresa.

Vicino all’accesso del cimitero, presso il lavandino intenta a rifornirsi di acqua, vedo Laura e le domando: “Anche tu in visita?”

“Sì, è il mio compleanno.”

“Anche il mio, cioè, di mia mamma.”

“Ma dai, volevo dire che è il compleanno di mia mamma!”

“Ma va?, la mia è del ’28!”

“Anche la mia, 9 maggio ’28?!”

Sbigottimento, divertimento, incredulità?

La vita è più fantasiosa di un romanzo.

Assieme ci siamo recate presso le dimore delle nostre madri e, ci credereste?, sono quasi dirimpettaie (io ne parlo sempre al presente, solo chi mi conosce sa che non l’ho più, ma mi rivolgo a lei e parlo di lei come persona tra noi, con me. Sempre).

Così abbiamo scoperto che sua madre e mio padre si conoscevano, io conosco una sua zia… ricordate il film “Sei gradi di separazione”, più passa il tempo e più mi convinco che sia vero.

Ci siamo commosse per questa occasione che il Fato, il Destino, la semplice coincidenza, o le voci delle nostre madri ci hanno regalato.

Oggi mio marito ha fatto visita a mia madre e ha trovato un pacchetto ed un biglietto per me, da Lauretta.

Fato?

Destino?

A me piace pensare che sua madre Alba e mia madre Clara abbiano parlato di noi.

Di morti tra morti.

Di vivi tra vivi.

Di morti tra vivi.

Confini che diventano più leggeri se attraversati dalle parole.

Grazie, Laura.

(Castelnovo ne’ Monti, 24 maggio 2014)

 

4 COMMENTS

  1. Ciao Laura, non mi conosci, rispondo alla tua lettera, molto bella, mi ha commosso, io ho perso la mia adorata mamma in aprile, da maggio è tornata nella sua natia Vetto, sai a volte il destino è davvero incredibile, la mia mamma è stata messa nelle cellette essendo stata cremata, quando abbiamo scelto la celletta è stata messa proprio di fronte ai suoi genitori, i miei adorati nonni ora loro si parlano, mi proteggono, mi danno la forza di andare avanti in questo brutto momento, io vivo a Milano, la distanza non è poi così rilevante appena posso vado a trovarla; anch’io parlo con lei tutti i giorni, mi manca tantissimo, ma saperla felice vicino ai suoi genitori mi riempie di gioia, sai quando era ricoverata in ospedale un giorno mi ha detto “Non avere paura, non ti lascerò mai sola”; queste poche parole mi danno una forza enorme per superare il mio dolore, sono sempre nel mio cuore, in agosto sarò in vacanza a Vetto e non mancherò di andare a trovare la mia mamma e i miei cari. Ciao, cordiali saluti.

    (Tiziana)

    • Firma - tiziana
  2. Mi piace pensare che a volte i confini siano così impercettibili da lasciare un’impronta nei piccoli segni quotidiani… Per chi sa coglierli, per chi ha un’anima aperta e sensibile, per chi sa di portare sempre nel cuore chi ci ha amati e chi abbiamo amato. Grazie per aver condiviso un momento così intimo e magico…

    (Chiara)

    • Firma - Chiara