Riceviamo e pubblichiamo.
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Sospeso il 'faccia a faccia' con Bini e Ugolotti. Rinunciare al confronto pubblico col sottoscritto candidato del Movimento 5 Stelle, Massimiliano Genitoni, la dice lunga su come il Pd ed il suo candidato Bini gestiscono la campagna elettorale. Toni bassi, niente piazza, niente confronti diretti: la classica ricetta della vecchia politica che ancora pervade la montagna e Castelnovo. E' una campagna elettorale anestetizzata del 'volemose bene', dove tutto cambia e niente cambia e dove il 'sistema Castelnovo' cerca di imporre di nuovo la sua ragnatela di condizionamenti più o meno velati. Ma il Movimento 5 Stelle non ci sta. Andremo ancora in piazza, in mezzo alla gente, per ascoltare, capire, proporre, ricevere critiche e vivere davvero gli stati d'animo delle persone. Ce lo chiede la gente, i cittadini. Avvicinatevi ai banchetti, fateci domande, non abbiate paura di farvi vedere a chiacchierare con noi, il domani è già cominciato e il 'sistema Pd' scricchiola da tempo. Se il Pd del 'sì' alle pensioni d'oro e al gioco d'azzardo non sa far di meglio che affidarsi ad un vecchio mestierante della politica peraltro scaricato (unico caso nella storia della Camera di commercio reggiana) e catapultato in montagna per indennizzo politico sappiamo già come andrà a finire se dovesse vincere. Tutto cambia e niente cambia, ce lo chiede il Pd".
(Massimiliano Genitoni)
Genitoni non la conosco e non voterò nemmeno a Castelnovo. Mi permetto però di darle un consiglio, invece che a sparare sugli avversari si preoccupi piuttosto di convincere l’elettorato con le sue idee. Sa, anche il denigrare il prossimo fa parte della vecchia politica…
(Alessandro Torri Giorgi)
Evidentemente, il candidato Sindaco Genitoni, utilizza lo stesso metodo che stigmatizza non menzionando nemmeno (se non nel titolo) il Candidato Ugolotti. un sistema che conosce bene e sfrutta nei comunicati che dirama.
se arriverà allo scranno di Sindaco, prepariamoci a cinque anni di lamentele capricciose ogni qualvolta succeda qualcosa che non gli piace, la campagna è un buon esempio di cosa ci aspetta.
(Ferruccio Baroncini)
Si, il Pd non brilla e scricchiola; ma non ritenetevi duri e puri neanche voi: mi pare che le parole “critica” e ” ascoltare” non siano le più gettonate nel vostro vocabolario. Sicuramente non in quello del vostro guru.
Cordialità
(Serb)
E Ugolotti ?…. Vuoi dire, Max siano facce della stessa medaglia ?..
(UmbertoG.)
Mi sembra che definire Bini “un vecchio mestierante della politica peraltro scaricato” sia alquanto ingeneroso e non veritiero a quanto avevo a suo tempo letto riguardo la sua mancata rielezione alla Camera di commercio. Ricordavo un articolo apparso su Il Fatto quotidiano, che mi sembra non apprezzi gli intrallazzi della vecchia politica e simpatizzi per il M5S, nel quale si dice “Bini ha puntato tanto sulla lotta alle infiltrazioni” e che “l’istituzione che ha guidato dal 2008 sia diventata a livello nazionale un esempio sul tema della lotta alla criminalità organizzata” L’intero articolo lo si trova al link http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/08/reggio-emilia-via-presidente-camera-commercio-e-perche-denuncio-presenze-mafiose/704475/
Mi sembra che quello che ha realizzato non siano chiacchiere ma fatti sostanziosi. Facciamo pure campagna elettorale ma un po’ di dignità nel non negare quello che è palese nella validità di certe persone credo sarebbe opportuna. Auguro a tutti il meglio dal prossimo confronto elettorale.
(AnnaMariaGualandri)
Si può commentare in modo più o meno fazioso ma resta il fatto incontrovertibile che il leader del ”listone” favorito si sottrae ancora una volta al confronto dimostrando scarso rispetto degli avversari e dell’elettorato ; evidentemente fa affidamento sull’inerzia del Regime e del sistema di potere locale.
(likud)
Per correttezza d’informazione è bene segnalare che nello stesso link http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/08/reggio-emilia-via-presidente-camera-commercio-e-perche-denuncio-presenze-mafiose/704475/
relativo al medesimo articolo sono presenti alcuni commenti che rappresentano un punto di vista differente che riporto:
“La mafia non c’entra. Semmai il caso Fiere e Aeroporto … a decretare il niet a Bini sembrano essere state più vicende industriali locali, che presunte frizioni sul tema della legalità. A cominciare dall’affaire Aeroporto, che, negli anni in cui Bini ha guidato l’ente di Isolato San Rocco, tra investimenti sbagliati, società di dubbia natura, appalti assegnati a Koinos, il consorzio di Cna, e scarsa volontà politica … è
diventata quella scatola vuota che oggi vediamo in via dell’Aeronautica. Ma soprattutto il caso Fiere di Reggio Emilia, finite in concordato preventivo e per colpa di una fusione, … che Bini aveva seguito personalmente, essendo stato anche lui non solo presidente dell’ente di via Filangeri, ma per un certo periodo anche direttore. … Dunque sembra prendere corpo l’ipotesi che a decidere il non rinnovo di Bini sia stato un patto tra le associazioni di categoria … ma per interessi diversi, volto a dare una rappresentanza … imprenditoriale all’ente camerale reggiano. Di impegno antimafia nel corso delle riunioni … non si è mai parlato. Anche perchè, si rumoreggia tra le secrete stanze, anche altre associazioni hanno fatto segnalazioni agli organi competenti senza per questo pretendere di finire sui giornali.”
La Nuova Prima Pagina – “Ma quale antimafia? Tradito anche da CNA: il vertice che portò alla caduta di Bini” – 14/08/2013
Vorrei ricordare quello che Sciascia affermava, ossia che esiste sì la mafia … ma anche i professionisti dell’antimafia …
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L’antimafia può trasformarsi in un formidabile strumento per fare carriera e procurarsi il consenso del pubblico. I dubbi di Sciascia si riferivano solo marginalmente al caso Borsellino; ossia alla discrezionalità, all’arbitrio, alla mancanza di trasparenza che avevano caratterizzato quella nomina non certo alla figura del magistrato (”A distanza di anni, anche la vedova di Borsellino ha riconosciuto che “Sciascia aveva capito tutto in anticipo”). L’invettiva di Sciascia era piuttosto contro quei sindaci che marciavano nei cortei antimafia, parlavano ai raduni e nelle scuole e magari non si occupavano dei problemi concreti delle loro città, ma che nessuno si sarebbe mai sognato di rimuovere per via dei meriti acquisiti “in trincea”. Ed è questo che si rimprovera a Enrico Bini qui a Reggio Emilia. Poi si vada in rete e ci si documenti sull’affaire “Fiere di Reggio Emilia” o “Aeroporto” … si ritratta di cattiva amministrazione, di sperpero di danaro pubblico, degli insulsi modi di gestire la cosa pubblica che i commentatori del FQ se, appunto, non ci fosse di mezzo “l’antimafia” non esiterebbero a condannare senza se e senza ma … e che mai potrebbero giustificare l’elezione ad un secondo mandato.
(Stravento)
(federicotamburini)
Caro Federico, per alcuni anni abbiamo condiviso in associazioni di volontariato diverse, percorsi comuni a livello educativo e di quel periodo ricordo il grande entusiasmo, le diverse opinioni ma sempre grande rispetto. Fatico un po’ a riconoscerti nel commento precedente e sinceramente i rumors castelnovesi dicevano di una tua possibile candidatura con la lista di Bini, poi sfumata. Ora mi chiedo in un mese cosa sia cambiato.
(Cinzia Formentini)
Buonasera, Tamburini, dopo 5 anni di opposizione non ha lasciato un gran ricordo, tranne qualche commento su Redacon anche lei come gli altri avete snobbato i problemi di frazioni che se curate forse lei poteva essere uno dei tre in lizza; invece e lì scrivere scrivere scrivere.
(Ernesto Che)
Caro Gentoni, anziché farti vedere a brindare nei vari bar di Castelnovo con gli altri canditati della tua lista prova a incontrare e girare i vari paesini del comune e sentire e vedere le problematiche, senza andare a spiare gli altri per scrivere parole vuote.
(Ernesto Che)
Ti sei risposta da sola, Cinzia…
(Ernesto Che)
Colpo basso, Tamburini, talmente basso da non averlo neppure colpito. Piuttosto mi chiedo chi ci sia dietro di Lei, ma forse è facile intuirlo.
(Alex)
Il sig. Tamburini continua a buttare fango su Bini?… Non sarà perché il suo sedere non troverà poltrona neanche a questo giro? Tamburini… o guardie o ladri!! Abbiamo capito da che parte sta lei e tutto il movimento, che purtroppo non ha nulla a che vedere con Beppe Grillo.
(Commento firmato)