E' sempre interessante avere pareri esterni. Ad esempio, per quanto concerne la nostra strada statale 63. Più precisamente nel suo tratto più montano, quello maggiormente in sofferenza.
Un lettore di Mestre, Sergio Measso, ha inviato una propria impressione dopo averlo percorso. E ci ha scritto: "Devo dire che come passante occasionale domenica scorsa (l'11 maggio u.s.) mi sono trovato a percorrerla da Fivizzano a Reggio Emilia. Ero passato vari anni fa e devo dire, con franchezza, che solo il tratto toscano l’ho trovato migliorato, pur con alcune frane presenti".
"Il versante emiliano, che mi ricordavo bello anche se tortuoso, l’ho trovato messo male e, a mio avviso, pure pericoloso. A parte le molte frane in atto, quello che reca maggior fastidio è il fatto che la strada è 'ondulata'".
Non solo "63": "Lo stesso problema - dice il viaggiatore - che ho trovato nella strada del Lagastrello, che ho fatto in andata il giorno 8 maggio scorso, che è, purtroppo, in condizioni che rasentano la inagibilità, tanto è vero che il limite di velocità è di 30 km/h. Per chi ha problemi di schiena o cervicale è un vero tormento! Speriamo che l’Anas sistemi qualcosa. Una cosa che non capisco, in loco, è la presenza di poche gallerie stradali (a parte quelle in fondovalle). Penso che permetterebbero un miglior percorso, più rettilineo e meno esposto. Chiaro che fare una galleria costa, ma poi, con la spesa di mantenimento del manufatto, rispetto al percorso a cielo libero che è a rischio perenne si risparmia. Un pensiero particolare agli 'eroi' chi abitano in quelle zone che sono belle, ma mal servite".
Sarei felice se scrivesse queste righe anche all’ufficio legale di Anas, in quanto così definisce la strada statale 63, testualmente: “La strada statale 63 è mantenuta in efficienza, con manutenzione ordinaria e straordinaria, in fase di importanti ammodernamenti; non presenta problemi di sorta, coloro (il Comitato strada statale 63) che definiscono suddetta strada in modo diverso offendono e ledono la dignità di tutti coloro che lavorano per Anas…” (segue).
Scriva, scriva, mi raccomando.
Cordialmente.
(Roberto Malvolti)
Chi riferisce ciò ai dirigenti anas è molto miope, invito i lor Signori a percorrere tale strada da Castelnovo nè Monti al passo del Cerreto. Poi mi sapranno dire. E’ vergognoso che si pensi alle grandi opere e si trascuri la viabilità interna delle piccole comunità che rappresentano il cuore del paese Italia.
Maria bianchi
(maria bianchi)
Gli abitanti di Ripoli (sottopassati dalla galleria della variante di valico all’autostrada BO-FI) credo non la pensino come lei riguardo alle gallerie…
mc
(mc(minuscolo))