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Scrive Robertino Ugolotti: “Raccolta dei rifiuti a Castelnovo ne’ Monti, c’è qualcosa che non funziona”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Due settimane fa un nostro concittadino castelnovese ha meritoriamente diffuso su Redacon una foto dei contenitori posti all’angolo via Comici-via Vivaldi stracolmi e circondati da carta e cartoni, segnalando che il loro svuotamento non avveniva da più di una settimana alla stregua di altre diverse volte, mentre le bollette che paghiamo sono sempre più salate.

Qualche commento a quell’articolo non ha stigmatizzato tanto la tardiva raccolta del materiale da parte della Ditta preposta al servizio ma biasimava piuttosto l’inciviltà e lo scarso senso civico di quegli utenti che davanti ai cassonetti pieni non hanno voluto percorrere 50 metri di strada in più fino ai contenitori con spazio disponibile.

Può essere che a qualcuno manchi un po’ di senso civico ma in molti lo possiedono alla giusta dose, e se avessero anche percorso quegli ulteriori 50 metri, ed altri ancora, non avrebbero probabilmente trovato qualcosa di diverso dal momento che ormai a Castelnovo ne' Monti v’è una situazione sempre più generalizzata di contenitori zeppi e traboccanti, e chi se ne serve si trova sovente a dover decidere se riportarsi a casa il proprio “rifiuto” o lasciarlo ai piedi dei contenitori; e in questa seconda evenienza ci andrei cauto a parlare di inciviltà perché incivili mi sembrano piuttosto coloro che abbandonano rifiuti vari nei campi e nei boschi, e lungo le strade (costringendo a periodiche e faticose giornate di pulizia gruppi di encomiabili volontari).

Se sono divenuti parecchi coloro che oggi utilizzano i cassonetti non possiamo che rallegrarcene, e la prima cosa da farsi è quella di intensificarne lo svuotamento, ovviamente senza costi aggiuntivi per gli utenti sui quali gravano già spese elevate, causa tariffe che vengono decise lontano da noi e fuori da ogni nostra possibilità di controllo; e per di più senza alternative, nel senso che anche volendo non potremmo rivolgerci ad altri soggetti erogatori del servizio.

In questo contesto di sostanziale monopolio, in cui opera di fatto Iren, solo le amministrazioni comunali potevano fare da contrappeso a tutela dei rispettivi cittadini, in modo da evitare disservizi e aumenti ingiustificati delle tariffe, ma in questi anni l’azione dei Comuni è stata praticamente inesistente, e così si spiega la situazione in cui siamo venuti a trovarci. C’è da sperare che le nostre prossime Amministrazioni locali sappiano fare fronte comune per rappresentare e sostenere presso Iren le legittime istanze della montagna, che sta peraltro fornendo al restante territorio provinciale una risorsa importante e preziosa come l’acqua.

Quanto al sistema di raccolta porta a porta, viene ancora sbandierato come una sperimentazione, ma se di autentico esperimento si trattava non sarebbe stato così progressivamente esteso ed allagato, senza tenere in alcun conto le osservazioni di quei tanti castelnovesi che da tempo ne sottolineano le incongruenze e le criticità. Alla luce dei fatti, anziché di “sperimentazione” sarebbe più corretto e realistico parlare di vera e propria “imposizione”, che contraddice di grosso la “democraticità” e la “capacità di ascolto” di cui si riempie la bocca la sinistra nostrana.

(Robertino Ugolotti)

2 COMMENTS

  1. Forse, Robertino, il problema è dei cittadini, basta andare a vedere i cassonetti di Piazzale Matteotti… per rendersi conto. Forse ci vorrebbero più controlli e più educazione.
    Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - RobertoMalvolti
  2. Forse, se i bidoni di raccolta differenziata fossero bloccati meglio non volerebbero via col vento forte rovesciando il loro contenuto per i campi e i fossi… Forse se i camion di raccolta fossero chiusi non spargerebbero il contenuto nei campi e nei fossi nel loro tragitto alla discarica (?). Forse se i fossi fossero puliti da ogni tipo di rifiuti sparsi dai bidoni e dai camion inadeguati, nei “rari” giorni di pioggia forte non ci sarebbero le vie e le strade totalmente allagate. Chissà, forse neppure le ultime alluvioni nel modenese… Certi “tappi” è bene eliminarli all’origine. E poi ci prendono in giro spiegandoci gentilmente, ci mancherebbe, che devono fare fronte a costi maggiori per la raccolta porta a porta e quindi: aumentiamo le tariffe!! Non si ha più nemmeno l’imbarazzo della vergogna davanti al fallimento della raccolta rifiuti.

    (Sono solo un codice utente)

    • Firma - sonosolouncodiceutente