C'è chi c'ha Hazzard, c'è chi c'ha i campioni olimpici e c'è chi c'ha i Crinaloidi. Un modo originale e simpatico per avvicinare simbolicamente l'alto Appennino alla città... In Facebook si può trovare un eloquente diario fotografico e una breve descrizione di quello che hanno fatto (forse i primi a fare una cosa del genere?).
Il tragitto, tra bicicletta, piedi e sci: piazza S. Prospero-piazza Prampolini e Municipio di Reggio Emilia-SS 63-Vezzano sul Crostolo-Casina-Felina-Gatta-Villa Minozzo-Asta-Febbio-Rifugio Monteorsaro-Passo Cisa-Monte Cusna.
Quindi discesa con gli sci dalla vetta e rientro improvvisato (nulla era pianificato e organizzato) sfruttando i passaggi di quello o quell'altro amico coinvolto (suo malgrado) nella faccenda.
Gli amici: "Comunque confermiamo: con questi qui inutile cercare il senso nelle cose che fanno"...
Bravissimi!!! Complimenti!!! Questo mi manca…
(Gianni Leurini)
Non ho parole! Spettacolari!!! L’Appennino dovrebbe essere orgoglioso di aver dato i natali a gente così… fusa al punto giusto!
(S.C.)
E ‘sti qui? Da dove saltano fuori?? Beh… grandissimi!!! Fateceli conoscere, vi prego!
(Luca)