La lista "I Cavalieri di Palanzano" si è presentata a Valcieca, in Alta Val d'Enza, per proporre alla popolazione i propri candidati consiglieri e soprattutto illustrare i propri obiettivi. Il candidato sindaco Lino Franzini è un palanzanese doc, montanaro vero, fiero di essere alpino: sono questi i grandi valori dell'uomo che si prefigge di vincere le prossime elezioni amministrative che vedranno la presenza in un comune piccolo di mille abitanti di ben tre liste contrapposte, segno di vera democrazia e partecipazione.
Un occhio di riguardo Franzini ce l'ha per la protezione civile che ha fatto tanto per il nostro paese e dovrebbe essere nel nostro dna. L'amore per queste terre lo si dimostra con opere strategiche: in primis la fondovalle dell'Enza e la costruzione della diga di Vetto. Nel lontano 1963 partirono i lavori della fondovalle: Selvanizza e Sella di Lodrignano furono i primi cantieri. Nell'88 partirono i lavori subito però interrotti non per questioni economiche. Il governo Monti diede il via libera per la costruzione della fondovalle ma la Regione ha sempre risposto picche. Una valle, quella dell'Alta Val d'Enza, priva di tutto. Le altri valli sono un continuo cantiere, valli laterali alle nostre, sempre più sviluppate mentre la valle dell'Enza purtroppo rimane al palo. Dobbiamo lottare - dice Franzini - ci vuole una squadra, radicata sul territorio, gente del posto, che vuole restare qui. Dobbiamo tutti aiutarli a resistere sulle terre alte per il futuro dei nostri figli e nipoti e per portare avanti la speranza per le valli dei cavalieri. Il 4 marzo del 2013 ho ricevuto l'invito da parte di quattro giovani del posto a candidarmi a Palanzano. Non hanno mollato: noi vogliamo fare qualcosa per la nostra terra, mi hanno detto. Un aiuto per salvare la nostra terra. A questo punto mi sono messo a disposizione. La nostra lista è fuori da ogni schema, di partito e gerarchia. Noi siamo il nuovo che avanza. Fiducia al futuro. Ribaltare gli schemi finora adottati: sarò il sindaco di tutti, presente in ufficio tutti i giorni, a disposizione di tutti, in primis i bisognosi e gli anziani. Io sarò li' senza dire grazie a nessuno. Impegno e serieta' a disposizione dell'intera comunità. Il sindaco amico di tutti perché la forza proviene dai giovani. L'esperienza a servizio della comunità.
Il candidato Matteo Registro vuole fare qualcosa per il nostro paese per riuscire a continuare a vivere e a lavorare a Palanzano. Basta ai partiti e mai più "estranei" e direttive di partito che ci impongano i loro vincoli suicidi per le terre alte. E' una Lista civica pulita, senza agganci. Basta al passato. Il nostro programma è tutto fattibile, è realizzabile quello che c'è scritto nel programma. Niente fumo negli occhi. La situazione di Palanzano e' quella che e': bisogna lavorare sulla realtà senza inutili avventurismi e grandi promesse che poi non si riescono a mantenere. Nessuno può venderci la nostra acqua. Lo dicono le normative, chiare come l'acqua dei nostri monti. Iren vuole mettere le mani sui nostri acquedotti: cambierebbe -e di molto- la bolletta. Il nuovo sindaco dovra' battere i pugni sul tavolo per rimanere autonomi rispetto alle grandi municipalizzate. Altro argomento caldo quello proposto dal candidato consigliere Roberto Compari per le difficoltà di chi vuole vivere in montagna. L'agricoltura, in passato, era il mestiere più praticato. Le piccole stalle non ci sono più, si è diventati imprenditori. Non mancano però per fortuna i mezzi agricoli che hanno tutti, anche di chi rimane in città durante la settimana ma poi risale sulle terre alte nel fine settimana.
L'amministrazione deve avere a cuore l'agricoltura capendo le difficoltà di chi vuole vivere qui facendo enormi sacrifici. La legna è una ricchezza, può essere un'integrazione di reddito. L'imprenditore agricolo, i commercianti possono creare posti di lavoro per lo sviluppo delle terre alte. Il taglio del bosco rimane il lavoro più praticato, fonte di occupazione e reddito per tante famiglie che non intendono abbandonarlo. Franzini ricorda i legami antichi di amicizia fra i paesi di Taviano (Ramiseto) e Valcieca (Palanzano).
'è il bisogno di avere facce pulite per lo sviluppo montano. Il candidato Daniele Cavazzoni sottolinea che i posti di lavoro sono pochissimi e in continuo calo. Ci vogliono gli incentivi fiscali. Il Fisco regionale può essere d'aiuto con la richiesta di detrazioni per le imprese locali e con specifici fondi destinati alle aree montane. La tassazione è un tasto molto dolente per il territorio: si rischia la sopravvivenza. Non è possibile tassare attività commerciali che fanno di fatto il volontariato. La Regione deve ascoltarci.
Il candidato Andrea Maggiali, artigiano-muratore, di Pratopiano rimarca che nessuno della lista è affiliato a partiti politici. Siamo contrari al parco: sono più gli svantaggi dei vantaggi. L'acqua deve rimanere nostra. La scuola ha bisogno di cure, perché ci sono i bambini che sono il futuro della montagna. Ci metteremo la faccia a difendere questo presidio di cultura. E' un tasto dolente la scuola. C'è stato u incontro con le autorità scolastiche perché la scuola palanzanese sta vivendo un momento difficile, bisogna sostenere i costi della scuola, e' un diritto. La scuola deve rimanere aperta perché rappresenta la realtà di un territorio. I numeri influenzano le scelte: la scarsità dei bambini oggettivamente sta mettendo a rischio sia Monchio che Palanzano. Prospettive: si parla in futuro (non molto lontano) di sei bambini che faranno parte dell'intero plesso scolastico con il rischio di chiusura. L'alternativa? Quattro ore di pulmino che diventano uno stress per i piccolini di queste terre. Un singolo alunno che abbandona comporterebbe la perdita di un valore per tutti e il rischio di chiusura di tutto il plesso scolastico. Il nido deve continuare a funzionare a Palanzano. Va recuperata la struttura. Bisogna fare una lotta insieme.
Il consigliere Nino Bruno di Caneto dice che il programma e' chiaro, formato da giovani validi. Lo scopo e' fare vincere la lista per il bene della montagna. I giovani hanno la volonta' di fare. Bisogna portare avanti i giovani di qui. Se non diamo loro la possibilitá di fare, di dare fiducia a loro che sono la nostra continuita' la speranza muore. Giovani in lista ma maturi per l'impegno che daranno alle terre alte. Fiducia ai giovani è il motto di Franzini. e rimarca che la sua è una lista che rispetta la parità di genere. La candidata Claudia Pini di Vairo sottolinea che non siamo troppo giovani. Vorremmo cambiare soprattutto la viabilità. Un'ora di strada da Parma è tantissimo, deve essere tantissimo l'amore che ti porta qui, deve proprio piacerti questa terra. Bisogna puntare all'apertura delle case che rimangono chiuse durante l'inverno e ormai tutto l'anno. Dobbiamo allargare la nostra mentalità. Cominciamo a cambiare facendo conoscere le terre alte. Io credo sia una soluzione fare lavorare gente del posto. Speriamo di potere fare almeno qualcosa. Franzini punta molto sul Turismo: ma ci vuole un cambiamento epocale guardando alle altre realtà che vivono di turismo. E' una ricchezza dal valore aggiunto. Ci vuole tenacia nel puntare a questa risorsa. Capovolgere la mentalità nell'accogliere i turisti: gentili, accoglienti e disponibili. Il turista bisgona farlo sentire come a casa propria.
Coinvolgere tutti i montanari nel fare salire dalle città i turisti. Turismo ed energia possono essere la valvola di salvezza dell'Appennino. Acqua come energia rinnovabile. Il territorio delle valli dei cavalieri è molto bello, il crinale più bello dell'Appennino tosco-emiliano a detta degli esperti naturalistici. E poi Franzini lancia la proposta del consiglio di paese che è la possibilità di fare sentire ogni paesano protagonista portando all'attenzione del consiglio comunale i più piccoli ma grandi problemi che sente la cittadinanza, attivando di conseguenza ad intervenire il sindaco e i delegati a risolvere tali problemi per il bene di tutta la comunità.
Ottima idea: facciamo la diga di Vetto a Palanzano!
(Mauro Pigozzi)
Un caloroso “in bocca al lupo” all’amico Franzini!
(Ivano Pioppi)
Franzini, non mollare mai, porta avanti le tue idee, che sono sale per il nostro Appennino. Per la tua candidatura ti faccio un caloroso in bocca al lupo. Le persone come te meritano rispetto e considerazione.
(Ferrari Giovanni)
Chi vuole la fine dei paesi montani si opporrà a Franzini con ogni mezzo; chi sa dire solo di no a tutto facendo morire queste valli si inventerà di tutto per impedire a Franzini di vincere; chi vuole governare con i vecchi sistemi e vecchi intrallazzi farà altrettanto. Chissà se Franzini riuscirà a spuntarla contro tutti; una cosa è certa: se un giorno indosserà la fascia da sindaco chi si oppone alla diga di Vetto inizierà a fare notti insonni; sarà l’incubo di tanti; forse lo spreco delle acque montane cesserà davvero e la montagna rinascerà.
(Davide)
La vittoria di Franzini sarebbe un vero toccasana per il nostro territorio, un rinnovamento che segnerebbe una svolta su queste terre che sono diventate più aride della politica che le ha gestite. Alla gente di Palanzano viene offerta una grande opportunità di rinnovamento e di progresso e se davvero c’è quella voglia di cambiamento che si respira nell’aria, auguro loro di vedere questa occasione. E un’ultima riflessione la propongo a chi, scetticamente, non riesce proprio ad accettare un cambiamento, a chi ironicamente propone le sue battute di scarso rilievo e a chi non perde occasione per tentare di dequalificare o fare introspezione a sane e sacrosante battaglie portate avanti con sapienza, impegno e intelletto.. “Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando: ‘Guai a voi, anime prave! Non insperate mai veder lo cielo i’ vengo per menarvi a l’altra riva ne le tenebre eterne in caldo e ‘n gelo…'”.
(Isabella Vaccari)
Caro Franzini, anche se noi di Ramiseto ci hai “traditi” non mettendoti in lista, e di questo mi dispiace molto, ti auguro con tutto il cuore di vincere a Palanzano.. Sei una persona speciale,onesta e sincera. Sono dispiaciuto del fatto che non ti sei candidato nel nostro Comune, ma immagino avrai avuto le tue buone ragioni per non farlo. Resta il fatto che se vai avanti con il progetto della diga, e se riuscirai a metterlo in atto, mi auguro che avrai un occhio di riguardo anche per quei cittadini di Ramiseto che ti stimano e ti vogliono bene. Ricordati che se anche vinci a Palanzano, sei sempre nei cuori dei tuoi paesani e amici ramisetani, e tieni conto che noi, ora piu’ che mai , ci sentiamo far parte della vallata parmense e non della vallata opposta. Anche se ci sara’ la fusione, partendo dal Lagastrello e arrivando a La Mora, Ramiseto confina con Palanzano e non con altri Comuni , c’e solo un misero fiume che ci divide. Tanti auguri per il 25 maggio a te e alla tua squadra.
(m.r)