Alla Spezia la manifestazione "Parchi in piazza".
Il viaggio tra i saperi e i sapori dei parchi di mare e d'Appennino segna un momento importante per i territori del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano.
Il primo fine settimana di maggio ha visto le strade del capoluogo del Golfo dei Poeti riempirsi di migliaia di persone. Un momento di grande successo è stato quello in cui si è rinunciato all'ufficiale taglio del nastro inaugurale e si è passati al conviviale ed emozionante taglio della forma di Parmigiano Reggiano, messo a disposizione della Cooperativa latteria del Parco di Ramiseto.
E' stato, infatti, il primo Parks cooking show previsto dal programma della manifestazione ad aprire il sipario della kermesse, ieri (sabato 3 maggio) a partire dalle 18, nello spazio antistante il Museo Amedeo Lia, nel pieno centro pedonale della Spezia. Il giornalista Costantino Malatto, curatore del sito www.tavoladautore.it ed esperto di enogastronomia, ha contagiato il pubblico con la sua passione per la buona tavola e per la sua capacità di raccontare i territori attraverso i loro profumi e sapori. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco della Spezia Massimo Federici, l’assessore al turismo e alla promozione della città Francesca Angelicchio, il presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli, il direttore del Parco nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, il sindaco di Fivizzano Paolo Grassi e Marinella Curré Caporuscio, dell'Accademia Italiana di cucina delegazione della Spezia e capodelegazione Fai La Spezia.
"La manifestazione 'Parchi in piazza' - afferma il presidente Giovanelli - è veramente un concreto passo avanti del progetto 'Parchi di mare d'Appennino'. I nostri produttori dell'alto Appennino stanno individuando lì sul mar ligure nuovi sbocchi commerciali per la vendita diretta, che lì rende più forti e autonomi sull mercato. L'autenticità, la genuinità, il carattere di montagna e il brand parchi delle imprese e dei prodotti trova la sua valorizzazione".
Il taglio della forma di Parmigiano Reggiano della latteria di Ramiseto, gesto antico di grande fascino, è stato descritto con orgoglio ed emozione da Martino Dolci, Presidente della Cooperativa latteria del Parco. Mentre sono state le acciughe di Monterosso le protagoniste del Parks cooking show proposto dal Parco nazionale delle Cinque Terre, a chiudere l'incontro. Gabriella Cavallo e Giuliana Zattera del Consorzio turistico Cinque Terre, hanno presentato il "Pan do Mà", la salagione delle acciughe alla maniera di Monterosso, eseguita secondo l'antica ricetta, tramandata da tempi lontani nel borgo di pescatori.
Tra il pubblico affascinato, erano presenti anche le community di instagramers che si sono date appuntamento alla Spezia per un instameet, per immortalare con i loro smartphone e macchine fotografiche i momenti salienti del cooking show, condividendo le immagini più significative in tempo reale con la rete. Sapori da raccontare, da gustare e, quindi, anche da rivivere seguendo i tag #instameetparchi #myspezia #igers_liguria #igersmassacarrara #parcocinqueterre #parcoappennino.
Parks cooking show, brand, community di instagramers, instameet, mi sembra di essere in inghilterra e non ad un semplice taglio di una forma di Parmigiano Reggiano, cosa che i nostri e noi facciamo da centinaia di anni. Oggi grazie a Giovanelli sembra che ci stiamo trasformando tutti in marziani, in persone che arrivano da altri pianeti. Credo che rimanere con i piedi per terra oggi sia molto complicato, soprattutto per i politici (Giovanelli e per i suoi adepti). E’ veramente avvilente. Mentre provo grande piacere per una forma di Parmigiano aperto a La Spezia (forse non lo avevano mai assaggiato???).
(mb)
Non so cosa dire… altro che invitarvi a “visitare” la voce “parcoappennino” su Instagram… Internet, Facebook, Twitter, Instagram, instagrammers, #hashtag#, google, Redacon, (mb), ecc. ecc. Non ho inventato queste diavolerie… cerco di tenermi aggiornato… anche se è dura… Il Parco nazionale per fortuna è più aggiornato di me… e comunica a livello… nazionale…
(Fausto Giovanelli)
…not only… let me tell you, best friend of mine, that we have technology and experience as well, come on, let’s go, dear Fausto: “Horizons circular” will be our new boundaries… La manera ad gnir sò da la broca, an sa cata mea… eh?
(mv)
Mentre quoto MB, sono ancora in attesa di sapere dal Parco nazionale se quella forma è anche esito di latte di pianura. Mica ho detto sia un reato, ma se lo definisci sul sito il vero Parmigiano Reggiano di montagna, beh, allora… Il problema a mio avviso non è tanto il portare gente al Golfo dei Poeti, ma portare gente qui!…
(Umberto G.)
Instagram e la forma di Parmigiano Reggiano per noi sono “la Lexus e gli ulivi” della famosa metafora sulla globalizzazione e la modernità di Fareed Zakaria (Time): tecnologia e radici. Forse volo per aria? Non vedo perchè dovremmo restare felici a terra. Comunque nel caso specifico della 3 giorni di La Spezia non è neppure tutto lí. Perché la cosa veramente rilevante è che la città di La Spezia, al più alto livello, ha sposato il nostro progetto “Parchi di mare e d’Appennino”, presentandosi come centro di un sistema di aree protette, ricche di prodotti e paesaggi di valore. La Spezia sta diventando da porto “militare” che era un porto turistico, con approdo di crociere. Già nel 2014 si prevedono 200mila arrivi. È importante mettere in contatto questo nuovo flusso turistico destagionalizzato, che si aggiunge a quello delle 5 terre, coi territori – come il nostro – raggiungibili in giornata. C’è molto da fare. Molto potranno e dovranno fare i privati. Noi, Parco nazionale, stiamo cercando di aprire strade nuove… quelle vecchie non bastano e non soddisfano… L’Appennino ha due versanti ed è riduttivo vederne uno solo.
(Fausto Giovanelli)
Il Parco sta cercando di aprire nuove strade? Bene. Benissimo. Portare ossigeno a questa montagna è interesse primario di chi ancora la abita… L’importante é non dipingerle come superstrade, già belle che asfaltate. Sappiamo distinguerle, da una carraia!
(Umberto G.)