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Presentazione ufficiale lista M5S Castelnovo ne’ Monti

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Questa sera alle 21 presso la pro loco di Casale si svolgerà la presentazione dei singoli candidati di lista.

I candidati  lista M5S Castelnovo ne' Monti
I candidati lista M5S Castelnovo ne' Monti

I candidati:

Massimiliano Genitoni 02/08/1972 (dirigente aziendale) candidato sindaco

Cittadini e amici,

Massimiliano Genitoni
Massimiliano Genitoni

alle prossime amministrative comunali mi presenterò come “portavoce” in Comune per conto del Gruppo M5S C. Monti e quale rappresentante dell’elettorato M5S.

Un ruolo impegnativo che è il proseguimento di un percorso iniziato con il nostro Gruppo un anno fa animato da un forte entusiasmo che si è rafforzato nel tempo grazie alla collaborazione dei vecchi e nuovi compagni di avventura e soprattutto alla partecipazione sempre più crescente della collettività cittadina.

Non sono e non siamo politici, non lo siamo mai stati e soprattutto non lo vogliamo essere in futuro. Vogliamo semplicemente “cambiare le regole del gioco”, espropriando i politicanti di mestiere messi dai partiti o dai “partiti mascherati” da liste civiche e rimettere le istituzioni al servizio dei cittadini.

Da troppo tempo la politica locale è stata intesa come un passaggio obbligato per altri incarichi politici e le figure proposte dai partiti non sono mai state veramente vicine alle esigenze dei cittadini considerando il Municipio come una palestra politica dove maturare esperienza per altri incarichi e non dove apportare la loro esperienza per il bene comune!

Personalmente sono un dirigente aziendale occupato nella più grande azienda “privata” del comune e sono stato in passato amministratore e presidente di società Italiane ed estere con nomine non politiche ma meritocratiche e soprattutto che non hanno mai registrato perdite in bilancio.

Ho deciso con non poche difficoltà di rimanere e vivere nel luogo che mi ha visto nascere e dove ho voluto fare crescere mia figlia. Sono stato emigrante ma sono tornato e vorrei sfruttare la mia esperienza ventennale per adottare una gestione più trasparente e oculata delle finanze pubbliche e attuare una riduzione degli sprechi e delle spese di consulenze .

Vorrei un comune a forte connotazione “sociale” che si prenda cura anche degli strati più fragili della nostra comunità quali disabili, persone in difficoltà economiche e anziane.

Vorrei un comune che sappia attirare turismo ed investimenti per dare nuove possibilità ai giovani e permettergli di avviare attività redditizie senza costringerli ad emigrare fuori dalla “montagna”.

Vorrei un comune capace di interagire e confrontarsi con i suoi cittadini per elaborare insieme le strategie migliori per tutti.

Vorrei un comune fatto di cittadini, di persone giovani e competenti non di politici riciclati!

Tutto questo è possibile perché abbiamo costituito una squadra eterogenea e di grande spessore umano e professionale pronta a condividere le proprie esperienze con la collettività.

Abbiamo ben chiari i nostri obiettivi che troverete esposti nel nostro programma “aperto” ossia che non chiuderemo sino alla fine della campagna elettorale inserendo qualsiasi cosa possa servire a migliorare il nostro paese e la qualità di vita dei suoi cittadini.

Sappiamo quali progetti proporre e come attuare le dovute coperture riducendo al contempo le spese generali,perché si può e si deve fare.

Aiuto ai bisognosi ma non assistenzialismo, salvaguardia ambientale, sicurezza e lotta alla droga anche con campagne di informazione nelle scuole, occupazione giovanile e rilancio delle borgate.

Tutto questo è possibile e se non ora quando? Ci presentiamo con grande umiltà ma motivati e fiduciosi di avere il vostro appoggio per realizzare questo progetto collettivo.

Potremmo riuscire solo con la vostra fiducia e collaborazione perché un voto per la nostra lista sarà un voto per voi, perché noi con voi siamo l’unico cambiamento possibile!

 Alberto Zanni 08/07/1963 (Commerciale telefonia)

Alberto Zanni
Alberto Zanni

“Vorrei un Comune che…avesse una vera amministrazione pubblica gestita da Cittadini/cittadine “veri” che sedessero nei consigli per gestire il bene comune come madri e padri di famiglia. Vorrei che tutte le nostre Cittadine/i prendessero decisioni perché credere in quello che si fa senza intromissione di un partito, vuol dire garantire la vera riuscita sociale collettiva. Vorrei che tutti credessimo nelle brave persone e non nella politica.

Vorrei un Comune gestito come una Onlus, dove il Volontariato fosse vincente e l’interesse politico restasse fuori dalla porta. Vorrei un Comune che chiedesse alla cittadinanza quali fossero i bisogni primari e insieme cercasse di realizzarli. Vorrei una bacheca pubblica dove il cittadino potesse segnalare le cose che vorrebbe cambiare e come farlo e che gli amministratori rendessero conto del loro operato al riguardo....Sono metà di mille le cose che vorrei per il mio Comune...ma le scriverò in bacheca...io che sono solo un Cittadino che crede nel proprio Comune.”

 Barbara Romani 04/07/1962 ( Collaboratrice scolastica)

Barbara Romani
Barbara Romani

“Vorrei un Comune…che si prendesse davvero cura dei suoi cittadini, che tenesse conto delle loro proposte ed esigenze vere, iniziando ad essere più equo nell'imposizione fiscale. Vorrei un Comune che eliminasse le liste d’attesa nelle scuole d’infanzia consentendo l’accesso a tutti i bambini presenti nel territorio e che si impegnasse in modo concreto e senza inutili sprechi di danaro pubblico, allo sviluppo dell’economia del Paese consentendo così ai nostri ragazzi di trovare occupazione nella nostra realtà.

Vorrei un Comune che prestasse maggior attenzione ad anziani e disabili e alle loro necessità. Un Comune che finalmente fosse in grado di “mettere sul tavolo” un progetto  vero e concreto , di integrazione tra le varie etnie presenti perché sono convinta che solo in questo modo, se siamo tutti uniti, potremo migliorare la nostra comunitá, combattere e risolvere le vere situazioni di disagio, degrado e illegalità...”

 Cosimo Pagliara 23/05/1974 (Avvocato)

Cosimo Pagliara
Cosimo Pagliara

“Vorrei un Comune…che semplicemente rispettasse sempre l’articolo 3 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali che definisce il Comune quale “…ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo..”

Un Comune quindi che avesse come obbiettivo principale lo sviluppo e promuovesse lo spirito di comunità, con particolare attenzione alle funzioni amministrative che riguardano i servizi alla persona e alla cittadinanza.

Vorrei un Comune che avesse come regola principale la semplificazione in modo che il cittadino potesse accedere ai servizi senza il timore di ritrovarsi in un labirinto burocratico divoratore di oneri.

Vorrei un Comune che tutelasse il territorio e che curasse le infrastrutture necessarie per garantire lo sviluppo economico...un Comune che rendesse pubblici tutti gli atti dell’amministrazione da permettere l’effettiva partecipazione dei cittadini inattività amministrativa, e rendesse agevole accesso alle strutture e ai servizi a tutte le organizzazioni di volontariato e associazioni no profit.

Vorrei un Comune che fosse esempio di rispetto delle regole cosí da coinvolgere anche i cittadini al rispetto delle regole basilari del vivere comune, perché il buon esempio è molto più efficace delle sanzioni. “

 Daniele Poncemi 23/09/1981 (Tecnico informatico)

Daniele Poncemi
Daniele Poncemi

“Vorrei un Comune…che ottimizzasse le spese indirizzando il risparmio per i servizi e gli aiuti al nostro territorio, perché lo spreco dei soldi pubblici é un male che si ripercuote sulla collettività.

Vorrei un Comune che facesse piazza pulita del clientelismo e ritenesse tutti i cittadini come facenti parte della stessa famiglia. Vorrei che si imparasse davvero ad utilizzare maggiormente energia pulita e illuminando bene le nostre strade e le nostre feste, ma adottando il sistema di illuminazione alternata durante alcune ore notturne.

Vorrei un Comune che valorizzasse maggiormente il proprio ambiente concedendo permessi edilizi meno impattanti e più rispettosi e che meglio si integrino nel nostro territorio.Un Comune che valorizzasse e spronasse come prima cosa le nostre potenzialità lavorative a contatto con il nostro ambiente e incentivando le attività sportive che abbiano a che fare con natura e territorio.

Vorrei un Comune che riuscisse ad invertire la tendenza ad andare “alla bassa” , ma che offra risorse economiche , turistiche e lavorative qui, dove noi vogliamo restare a tutti i costi ..Vorrei un Comune che non ci lasci piú andare via...”

 Emilia Attolini 14/10/1953 (Infermiera)

Emilia Attolini
Emilia Attolini

“Vorrei un Comune…che fosse a misura d’uomo dove tutta la comunitá si sentisse rappresentata e non usata, un Comune che non fosse sospettato nemmeno per scherzo di

favoritismi a difesa degli intressi di un clan di famiglie locali che hanno preso potere in tutti i settori. Vorrei un Comune con un Ospedale funzionante e non un cantiere aperto perenne senza capire dove siano andati a finire i fondi, un Comune che organizzasse linee di trasporto specifiche anche per i pendolari che lavorano in cittá, e strade adeguate per la comunicazione e lo scambio con i paesi limitrofi. Vorrei un Comune che offrisse servizi di trasporto per anziani a chiamata e che fosse maggiormente considerato il problema della sicurezza. Vorrei un Comune in cui semplicemente fossero rispettate le regole e che fossero uguali per tutti e che i suoi rappresentanti fossero i primi , perché la democrazia é fatta dalle persone e l’esempio é il miglior insegnamento da dare ai giovani che sono il futuro della societá.”

 Giovanni Giglioli 20/08/1950 (Pensionato)

Giovanni Gilioli
Giovanni Gilioli

   “Vorrei un Comune…che come obiettivo primario della ripresa per la nostra economia, valorizzase la nostra Pietra di Bismantova, potenziale da considerarsi anche come fonte di posti di lavoro oltre che di bellezza naturale. Quindi vorrei che si considerasse l’idea di studiare maggiormente modi nuovi e piú redditizi a livello turistico poiché il turismo é la nostra industria locale. Vorrei anche che nel nostro Comune ci fosse un Campeggio che portasse gente e soldi nel nostro territorio nonché scambi culturali e ricambio turistico stagionale. Vorrei si valorizzassero gli sport equestri e si creasse un maneggio e una maggiore conoscenza in questo settore che in altri Comuni é giá stato appoggiato e risultato redditizio..Vorrei  che non ci si dimenticasse del Centro Anziani che necessita sempre di miglioramenti e ampliamenti e creare insieme anche un centro giovanile dove si possa convivere senza ghettizzare le persone per fasce d’etá, quindi oganizzare anche spazi esterni estivi per incontri musicali e per il tempo libero al Centro Anziani. Vorrei un Comune che tenesse a cuore chi é stato cittadino in passato e chi sará cittadino in futuro, perché un Comune é fatto di tutti noi”

 Hassan Bahrami 27/04/1955 (Commerciante)

Hassan Bahrami
Hassan Bahrami

“Vorrei un Comune…che facesse funzionare bene davvero tutto quello che non va, cominciando con alleggerire la burocrazia che un giovane deve affrontare per creare nuove attivitá lavorative, che proponesse corsi di formazione professionale a costi agevolati per stimolare la partecipazione dei giovani, in questi momenti tanto gravosi di crisi economica. Vorrei che si puntasse maggiormente sul turismo, mettendosi a disposizione per accogliere congressi e meeting, proponendo come scenario le nostre bellezze naturali e il nostro territorio.

Vorrei un Comune dove anche gli anziani potessero godere dei nostri panorami, mettendo loro a disposizione i  mezzi di trasporto in orari non usati per le scuole per poter muoversi come fossero autobus. Vorrei che mettesse a disposizione un luogo coperto per creare un mercato fisso per i prodotti delle nostre aziende agricole che sono molte e coraggiose. Vorrei un Comune che ampliasse i locali della biblioteca facendoli diventare veri e propri luoghi di conferenze e intrattenimenti per i giovani, senza dover vedere immobili comunali vuoti e inutilizati divenire ruderi. Vorrei un Comune che desse maggior importanza ai commercianti non solo delle piazze principali ma di tutta l’estensione comunale per trovare insieme strategie di  occupazione e di incremento turistico. Vorrei un Comune che lavorasse per noi ma con tutti noi , insieme.”

Maria Luisa Olmi 27/03/1960 (Commessa)

Maria Luisa Olmi
Maria Luisa Olmi

“Vorrei un Comune che…si prendesse maggiormente cura dei giovani perché loro sono il nostro futuro e saranno coloro che gestiranno nuove comunitá...vorrei che le strutture dove crescono e imparano fossero piú idonee, piú pulite. Vorrei che si coinvolgessero i giovani nel migliorare le proprie aule scolastiche, vorrei che si tenesse piú conto delle loro esigenze e suggerimenti, che ci fosse piú sicurezza nei trasporti a loro serivizio, nella protezione contro la droga, nell’insegnamento a combattere il bullismo e la violenza di genere. Vorrei maggior dialogo tra i giovani e le autoritá. Vorrei un Comune che creasse  maggiori punti di incontro per il tempo libero, creasse una mensa, li  incentivasse a frequentare maggiormente biblioteche e  sale di studio dove incontrarsi e ascoltare musica, un centro sociale di “ incontro giovani” vero e proprio  dove potessero discutere di progetti e dubbi per costruire il loro futuro. Vorrei un Comune che guardasse verso i giovani in un momento tanto problematico, perché vorrebbe dire avere progetti e volerli realizzare.”

Tonino Ndoci 07/06/1963 (Chimico)

Tonino Ndoci
Tonino Ndoci

“ Vorrei un Comune…che creasse posti di lavoro, pari opportunitá per tutti e che tutti si sentissero responsabili verso l’ambiente. Vorrei un Comune che fosse trasparente coi cittadini, che dialogasse con tutte le tendenze politiche democratiche. Vorrei piú rispetto e difesa del suolo, quindi meno cemento e piú energia pulita. Vorrei un Comune che appoggiasse fortemente la formazione professionale e artigianale con prospettive di impiego nel settore e che un giorno fosse il fulcro di riferimento di tutto il nostro territorio. Vorrei un Comune aperto ai giovani, in mano loro e per loro, che andasse avanti per meriti e non per privilegi ...”

 Marica Monti 06/03/1981 (Giurista d’impresa)

Marica Monti
Marica Monti

 “Vorrei un Comune…che crescesse dal punto di vista lavorativo. Vorrei che creasse attivitá alternative valorizzando la potenzialitá della nostra montagna da tener legati i giovani al nostro territorio.

Vorrei che i nostri anziani venissero considerati la nostra ricchezza perché sono la nostra memoria e migliorata la loro assistenza e integrazione nella societá .

Vorrei che la nostra straordinaria Pietra di Bismantova e tutta le nostre bellezze naturali fossero maggiormente valorizzate per produrre un turismo piú proficuo che desse lavoro ai nostri giovani. Vorrei un Comune che ci desse sempre una mano...a restare”

Roberto Cavana 30/05/1959 (Medico)

Roberto Cavana
Roberto Cavana

“Vorrei un Comune …che sapesse concretizzare iniziative per “vitalizzare” la giornata di anziani e giovani…che sono le categorie piú a rischio della “montagna”. Magari con iniziative che facciano incontrare queste due diverse realtá che si scambiano reciprocamente esperienza e vitalitá. Vorrei un Comune che ricordasse che esistono mestieri che nessuno fa piú ma che sono bagaglio culturale e storico delle nostre genti di montagna e che potrebbero essere insegnate ai giovani e creare cosí nuove occupazioni nel settore artigianale locale e forestale, insegnando che in questa societá c’é  bisogno di loro. Vorrei un Comune che incentivasse e valorizasse tutta la produzione a chilometro zero che mantiene i cittadini  a casa propria e fa del proprio lavoro un vero tesoro speso nel proprio territorio...vecchi mestieri, aziende agricole, piccole industrie...di casa nostra...”

 Simona Sentieri 16/10/1955 (Artista)

Simona Sentieri
Simona Sentieri

“Vorrei un Comune…che creasse posti di lavoro , che non dovesse vedere andar via i propri giovani in cerca di un’ occupazione. Vorrei che chi ritorna si potesse fermare perché qualcosa é cambiato, vorrei un Comune di cui si possa sentir parlare altrove, per cultura e spessore innovativo. Vorrei un Comune che mostrasse con orgoglio ció che ha, bellezze naturali, intuizioni artistiche, successi musicali, letterali, teatrali , frutti di ingegno genuino e vivace della nostra gente. Vorrei che ci si ricordasse che la cultura puó creare posti di lavoro e l’espressione artistica puó impegnare giovani alla lotta contro il bullismo e la droga e contro la violenza di genere.

Vorrei un Comune che oltre alle scuole giá esistenti, tecniche, linguistiche , liceo e istituto musicale, avesse anche una scuola di formazione professionale speciale, che riconoscesse come arte il nostro artigianato locale della lavorazione della pietra e vorrei che il nostro Comune diventasse un centro territoriale  multiartisico riconosciuto..un giorno.

Vorrei un Comune che riscattasse il  proprio centro storico come valore aggiunto al nostro territorio e che tutti coloro che ci visitassero lo potessero apprezzare.

Io sono fermamente convinta che un popolo che non valorizza la propria arte e la propria storia é destinato a non crescere e ancor di piú in un’epoca tanto difficile come questa e credo che gli ideali giusti salvino sempre l’uomo dal disagio sociale ed economico e ...io vorrei che il mio Comune diventasse un gigante per il nostro Appennino...”

 Cristiano Giampellegrini 05/12/1977 (Imprenditore)

Cristiano Giampellegrini
Cristiano Giampellegrini

“Vorrei un Comune...che fosse piú vicino alle esigenze reali della notra Comunitá. Un Comune in grado davvero di aiutare le famiglie numerose e quelle che vivono questa crisi epocale in condizioni critiche o precarie. Vorrei che i giovani potessero trovare lavoro qui, perché noi montanari siamo legati alla nostra terra e sono sicuro che la maggior parte di noi non l’abbandonerebbe mai se non fosse costretta a farlo. Vorrei che fossero sostenuti gli studenti meritevoli perché tutti sappiamo quanto é difficile mantenere un ragazzo agli studi universitari...e i ragazzi, sono loro il nostro futuro! Vorrei ch ele iniziative dei giovani non fossero ostacolate con troppa burocrazia , ma appoggiate e guidate, perché senza lavoro la nostra montagna muore.

Vorrei un Comune che fosse piú vicino agli anziani e li coinvolgesse sempre nelle iniziative pubbliche e sociali  perché un paese che si prende  cura dei propri anziani é un paese con forti valori da insegnare alla collettivitá.

Vorrei un Comune che investa sul turismo ecosostenibile e sui nostri prodotti agroalimentari che potrebbero diventare un patrimonio del nostro territorio anche di richiamo turistico.Vorrei un Comune che promuovesse le borgate fuori dal centro cittadino senza lasciarle alla semplice iniziativa privata, borgate che si distinguono ognuna con le proprie culture e tradizioni tanto da divenire vero e proprio patrimonio da offrire come pacchetto turistico. Vorrei un Comune che agevolasse la ristrutturazione e il recupero dei vecchi fabbricati piuttosto che la costruzione di nuovi come preservazione del nostro territorio. Vorrei un Comune che semplicemente ascoltasse i propri cittadini senza invece diventare semplice e fredda istituzione. La nostra é una piccola Comunitá e sono convinto che se si collaborasse tutti insieme e non solo per interessi personali, la crisi che stiamo vivendo sarebbe meno pesante e si potrebbe combatterla. Vorrei un Comune che non fosse un ostacolo, vorrei un Comune amico...”.

2 COMMENTS

  1. Un’ottima lista, variegata, equilibrata, aperta a tutte le componenti della comunità. Un capolista che sta dimostrando, nei vari interventi, competenza e serietà di propositi. Due considerazioni: questa lista è la sola a presentarsi con un chiaro collegamento politico senza camuffamenti e maschere più o memo trasparenti; inoltre è la sola ad ammettere due candidati provenienti da entità etniche diverse dalla nostra (lo ritengo fondamentale in un periodo storico di integrazione). Mi sembra arrivato il momento di ottenere quell’alternanza che da queste parti manca da troppo tempo.

    (Likud)

    • Firma - likud