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Addio, Corrado

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Corrado Tiradini Foto (L.Amorini) (23)
Si sono svolti nel pomeriggio di martedì 22 aprile i funerali di Corrado Tiradini, spentosi domenica 20 aprile, dopo una breve lotta contro un male incurabile. Corrado era un pittore caro all'Appennino, in particolare per le sue opere legate ai temi matildici: una sua tela su Matilde di Canossa fu fatta omaggio a Giovanni Paolo II (opera che è ora in mostra permanente presso la Missione della Santa Sede alla Fao, in Roma).
I funerali si sono svolti alla Chiesa del Buon Pastore, a Reggio, presieduti da don Giuseppe Dossetti, proprio nella chiesa le cui campana erano tratte da un caldo di una sua opera (inutile a dirlo: della fonderia Capanni di Castelnovo Monti). Foto Studio Arlotti (L.Amorini) (49)
Il noto pittore era legato alla montagna, a Casina dove aveva curato una personale presso le scuole e che, anche, lo aveva condotto a Fritzlar sulla scorta dello storico gemellaggio. Tra le sue passioni, oltre all'insegnamento di artistica nelle scuole (per lui che aveva studiato al Chierici ed era stato iscritto alla Scuola d'Arte), anche quello della scrittura. Due suoi brevi racconti ci tenne a pubblicarli su Redacon nel 2008.
Le sue opere, invece, sono altresì state esposte nel mondo: oltre a Fritzlar, al Parlamento Europeo di Strasburgo, all’Artexpo di New York, a Philadelphia, alla Fiera Internazionale “Tias” di Tokyo e alla Mostra Internazionale di Art Contemporanea Atlanta Art Buyers Caravan. Nel 2007 tenne una personale nell'Archivio di Stato di Reggio e nel 2010 espose anche alla Ottava Biennale di Roma.
Tiradini abitava in città in via Guido Rossa. Lascia la madre Nella Casoli e il fratello Paolo.
La famiglia ha chiesto fiori ma eventuali offerte alla Casa Madonna dell’Uliveto.