"Nonostante alcuni articoli apparsi sulla stampa locale desidero comunicare che non sono e non potrò essere il candidato sindaco di una lista del Pd e del centrosinistra a Villa Minozzo. Condizioni politiche davvero particolari insieme a questioni di natura strettamente personale mi impongono questa scelta". Una nota diffusa pochi minuti fa da Alessandro Govi, sindaco (di provenienza villaminizzese) di Busana, chiarisce, almeno per quello che lo riguarda personalmente, il "puzzle" della candidatura Pd a Villa.
Non più tardi di tre giorni fa era stata diramata una nota proveniente da un indirizzo mail (senza però alcuna firma e per questo avevamo deciso di lasciarla cadere) che dava invece notizia diametralmente opposta e annunciava trionfante che "finalmente è arrivata la risposta tanto attesa, sarà Alessandro Govi a guidare la compagine di centrosinistra alle imminenti elezioni amministrative".
Prosegue e conclude Govi: "Ringrazio quanti hanno ritenuto che la mia proposta potesse dare un contributo positivo alla comunità di Villa Minozzo e sono sicuro che il Pd e le forze politiche del centrosinistra di Villa saranno in grado di ricostruire unità e soprattutto capacità inclusiva verso le forze più vive e più dinamiche della società villaminozzese".
Lo conferma anche Andrea Costa, che si spinge a preconizzare possibilità di vittoria alle amministrative: «Il primo obiettivo in questo momento è ricostruire il circolo del Partito democratico a Villa, visto che usciamo da un vero e proprio terremoto. Ma credo che ci sia anche la possibilità di riuscire a vincere le prossime elezioni; e lo dico per due motivi. Il primo è che ripartiamo a camminare su gambe nuove, cercando di coinvolgere forze giovani e di lavorare per l’unità del centrosinistra. Questo ci potrà fare uscire più forti da questa fase crisi. Il secondo motivo è che quella che si sta concludendo è una delle amministrazioni più deludenti per Villa Minozzo del passato recente. Non siamo noi a dirlo, ma è la gente, che in queste ultime settimane, con grande costanza ed anche severità, ci ha richiamati all’ordine, chiedendoci di trovare accordo ed uscire dal momento critico, perché di Fiocchi e della sua maggioranza sono ormai stanchi e delusi».
(L)
Bene. Dopo tutto il casino fatto a Villa e dopo aver segato Sassi, Pigozzi ora segate anche Govi! Chi si candiderà? E soprattutto, se Govi non voleva candidarsi, perchè ha fatto tutto ‘sto casino? Prima doveva fare le primarie con Pigozzi e si è ritirato, poi doveva candidarsi al posto di Pigozzi e poi si ritira? Si sa cosa volete fare da grandi? O forse gli interessa di più governare l’unione del crinale? Sempre che paparino Paolo lo permetta! Altrimenti c’è posto alle Europee con la Masini e la Kyenge… Rimane il fatto che Villa sarà di nuovo in mano al nulla di “Sì uniti”! Fare urgentemente lista civica, Sassi deve riportare Villa al ragionamento!
(De’)
Sassi… ovvero il nuovo che avanza!
(Alex)
Mi chiedo sempre se un giorno i montanari riusciranno ad uscire dall’ipnosi partitica e in occasione di elezioni sentirli parlare di uomini e donne e non di partiti. Forse chiedo troppo ma fino a quando il principale obiettivo dei vari amministratori è portare voti al proprio partito e non portare sviluppo e lavoro in montagna il destino di questi territori non avrà futuro. Il futuro della montagna è legato a progetti di sviluppo e non a denigrare gli esponenti del partito avverso.
(Davide)
Ma è mai possibile che a Villa su quasi 4000 abitanti non ci sia una persona che si possa mettere a capo di una bella lista civica slegata dai partiti ma che abbia qualche idea in più dei “Sì uniti”? Uno che abbia un minimo sindacale di esperienza amministrativa oppure un pregresso importante dal punto di vista professionale? Possibile che a villa si parli solo ed esclusivamente di emeriti sig. nessuno oppure dei soliti nomi che circolano da vent’anni?
(Commento firmato)