Continua l’emergenza legata alla conduzione imprudente delle moto sulle strade reggiane ed in particolare su quelle della montagna e l’ultimo decesso avvenuto domenica scorsa a Carpineti (dove un motociclista scandianese si è schiantato contro un albero) ne rimane una triste conferma.
L’attività di prevenzione e di repressione delle condotte illegittime messa in campo dalla Polizia stradale è dunque ripresa, tanto che nell’ultimo week-end sono state diverse le pattuglie della polstrada castelnovese impegnate nei controlli delle centinaia di centauri che, approfittando delle belle giornate, hanno letteralmente invaso le località turistiche d’alta quota.
Sono state oltre duecento le moto fermate, identificati i rispettivi conducenti e contravvenzionati quelli risultati non in regola con quanto previsto dal codice della strada. In particolare nove motoveicoli sono stati fermati e recuperati dal soccorso stradale: 5 di questi avevano un inclinazione della targa di oltre 55 gradi rispetto all’asse stradale (cioè in posizione quasi orizzontale) ed una motocicletta aveva addirittura la targa ben celata da un cordone di sicurezza con tanto di lucchetto; per altre 3 è scattato il sequestro amministrativo per via della mancata copertura assicurativa, mentre altre 2 moto risultavano non in regola con la visita di revisione biennale e per questo la carta di circolazione è stata sospesa.
A cercare di arginare il dilagante fenomeno della sinistrosità motociclistica la Polstrada ha impiegato alcune vetture d’istituto, ma anche un paio di motociclette che da sabato pomeriggio a domenica sera hanno solcato le strade maggiormente frequentate dai centauri che provengono anche d’oltre provincia e persino da altre regioni italiane.
Credo che il controllo da parte delle nostre strade sia legittimo e necessario, però sabato nel tardo pomeriggio scendendo da Castelnovo e precisamente in località La Croce mi sono trovato in questi posti di blocco, avevo alle spalle circa 4 motociclisti che viaggiavano nei limiti e senza fare cose da matti quando ho visto il Comandante della Polizia di Castelnovo correre in mezzo alla strada come se arrivasse un gruppo di malviventi. Sinceramente sono rimasto abbastanza allibito, l’auto davanti a me ha rallentato quasi fermandosi ma poi spronata con urli dello stesso Comandante ad andarsene. Come ho detto prima condivido il controllo anche perchè molte volte scambiano le nostre strade come se fossero nel circuito del Mugello, però credo che non si possano nemmeno trattare come delinquenti.
(Maurizio)
Domenica scorsa una moto mi ha letteralmente tagliato la strada sui tornanti della Bettola. Possibile che non si rendano conto che rischiano anche “loro” stessi? Possibile che non leggano i giornali per rendersi consapevoli di quello che avviene sulla strada?
(Commento firmato)
Possibile che tutte le volte che si muovono dei motociclisti si debba scatenare una guerra contro i barbari come se anch’essi non contribuissero con tasse e prebende a mantenere codesto disgraziato Paese? Lo sapete che in Italia una moto paga in autostrada quanto una Mercedes 5000? Lo sapete che gli addetti all’industria motociclistica, fiore all’occhiello dell’Italia, sono diverse centinaia di migliaia? Non per questo sia data licenza di uccidere, ma demonizzarli via, mi sembra eccessivo. Vorrei dire ai solerti agenti di polizia che fanno il loro dovere con grande abnegazione di dare un occhio anche a quei camionisti che non facilitano il sorpasso e producono lunghe code incuranti di usare il buon senso; a quegli automobilisti regolarmente fuori mano che alla domenica invadono le nostre strade e si muovono come lumache. Non parliamo poi dei segnali stradali messi a capocchia e solo per fare cassa; vi esorto a guardare i segnali della fondovalle Secchia, là dove ci sono i rettilinei c’è il limite di 50 km. orari, dove cominciano le curve arrivano i 70 che non si possono nemmeno fare, se non si vuole uscire di strada. Io la chiamerei, se non fosse scortese “presa per il…”; la stessa cosa capita nella mini tangenziale sud di Reggio Emilia. Dulcis in fundo, cari amici poliziotti e carabinieri, vigili e rilevatori di sosta nessuno, dico, nessuno, sporge formale denuncia contro gli amministratori per le condizioni scandalose delle nostre strade, assai più pericolose dei motociclisti e li chiama, finalmente, a correi per gli incidenti che purtroppo accadono con frequenza? Cordiali saluti.
(Vecchio pilota)
Dei miei colleghi parmensi, fermati la scorsa domenica mentre erano nel piazzale al passo del Cerreto, sono stati trattati a mo’ di delinquenti, ovviamente non torneranno mai più dalle nostre partì. Poi ci lamentiamo che non viene nessuno, rimarranno solo i lupi!
(DC)
In merito ai commenti concernenti il comportamento della Polizia Stradale e del sottoscritto in particolare durante il servizio di controllo ai motociclisti, stante gli aggettivi utilizzati e la non condivisa rappresentazione dei fatti, data l’impossibilità istituzionale di commentare o fornire precisazioni in merito, sarà cura di questo Comando procedere nei modi e nelle forme previste dalla legge a tutela personale e dell’Amministrazione rappresentata.
(Sostituto Commissario Roberto Rocchi – Comandante distaccamento Polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti)
Andate sulle strade e verificate cosa succede il sabato e la domenica. Per colpa di voi motociclisti le nostre strade di montagna diventano un far west. E pazienza se i motociclisti parmensi non verranno più. Meglio così!
(Commento firmato)
Complimenti al Comandante Rocchi e ai suoi ragazzi.
(L.G.)
In merito al commento che ho fatto alle 15.18, dove ho indebitamente dichiarato che la polizia stradale tratta i motociclisti come delinquenti, preciso di essermi lasciato trasportare da commenti altrui. Ho saputo ora l’esatta dinamica dei controlli e ringrazio il comandante Rocchi ed i suoi uomini del prezioso lavoro che svolgono a nostra tutela.
(DC)
Sono Maurizio del primo commento,Oggi ho avuto informazioni dettagliate sull’operato del Corpo di Polizia di Stato della nostra Montagna negli ultimi anni,Ringrazio il Comandante Rocchi per la bella chiaccherata la quale mi ha messo a conoscenza dei risultati molto importanti ottenuti sulla sicurezza e sugli incidenti sulle 2 ruote,proprio nell’episodio che ho citato nel mio primo commento uno di questi motociclisti non era in possesso di assicurazione e quindi penso alle conseguenze in caso di incidente
Ringrazio ancora il Comandante Rocchi ed il Corpo di Polizia per l’operato nella nostra montagna e mi scuso delle mie parole poco opportune dette nel primo commento
(Maurizio)
Moto senza assicurazione? Moto senza revisione? Moto con targhe piegate? Ma io con la mia macchina non posso girare senza assicurazione o revisione… o una targa coperta con del nastro… e pago moneta su moneta tutti gli anni per essere in regola con la circolazione. Poi come in tutte le cose per colpa di pochi vengono additati tutti, ma quando uno è in regola non ha nulla di cui preoccuparsi.
(gp)
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Crediamo anche noi che le generalizzazioni lascino sempre il tempo che trovano. Con questo, riteniamo di chiudere la discussione in calce a questa notizia.
(red)