Dai nemici mi guardo io,
...ma dagli amici mi guardi Iddio.
Amicus certus in re incèrta cèrnitur
Un vero amico lo scopri quando le cose non vanno più bene.
Anche questo argomento ha prodotto una grande quantità di proverbi e modi di dire. Il tema è sempre quello di scoprire la vera amicizia, dal classico: Chi trova un amico trova un tesoro. In dialetto invece si diceva. D’i’ amîgh a gh’n’é ad trê ràsi: i’ amîgh, i’ amîgh amîgh e i’ amîgh da bûn. [Di amici ce ne sono di tre tipi: gli amici, quelli che sono un poco di più che amici, e i veri amici]. E pensare che la radice di amico è la stessa di amore. Enea Silvio Piccolomini, dopo essere stato eletto papa col nome di Pio II°, compose questo epigramma:
Fin ch’ero Enea
nessun mi conoscea.
Adesso che son Pio
tutti mi chiaman zio.
Perché si dice...
È un altro paio di maniche
Abbiamo due versioni. Secondo il Giacchi i poveri sostituivano le maniche consunte con altre nuove per dare l’impressione di indossare un abito nuovo. Quitard invece sostiene che un tempo i fidanzati mettevano, fra i dono di scambio, anche un paio di maniche quale pegno di fedeltà. Se però si rompeva il fidanzamento i doni (comprese le maniche) dovevano essere restituiti. Non disponendo più di quelle originali a volte si restituiva un paio di maniche diverso. Cioè un altro paio di maniche.
