Home Cronaca “Non ci si venga a dire che è un problema di soldi!”

“Non ci si venga a dire che è un problema di soldi!”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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L’immagine che proponiamo è abbastanza eloquente e riguarda una strada comunale di Vetto piuttosto trafficata, sia dai residenti che da automezzi di passaggio.

Più volte abbiamo insistito, fuori e dentro il Consiglio comunale, quando ne facevamo parte, sul fatto che la manutenzione delle strade - anche quella apparentemente di piccolo calibro - dovrebbe essere una priorità per la nostra Amministrazione municipale; vuoi perché la vita di oggi richiede per tante famiglie vettesi spostamenti quotidiani, e occorre dunque tenere nel miglior stato la rete viaria, vuoi perché anche gli interventi ordinari e minuti, come la pulizia di cunette e pozzetti di scolo ci permettono di evitare ulteriori danni e maggiori spese (secondo la logica dell’azione preventiva, di cui oggigiorno sentiamo continuamente parlare ad ogni livello).

Vetto, strade 2014-3-Marzo 23 108

In questo caso si tratta di un piccolo accumulo di terra e ghiaia formatosi in strada, tale però da far deviare l’acqua piovana rispetto al sottostante pozzetto - che risulta peraltro scarsamente visibile causa la presenza di detriti - mentre in quel punto il sistema drenante dovrebbe funzionare al meglio giacché la natura e la pendenza della via tendono a cagionare ruscellamento in caso di acquazzoni e piogge abbondanti, con tutto l’immaginabile seguito per i tratti a valle.

Tutto ciò può sembrare un’inezia di fronte a problemi di ben più grande portata, ma bastava comunque un nonnulla - quattro colpi di badile, un colpo di scopa e la pulizia del pozzetto - per porvi rimedio. E invece sono passate inutilmente le settimane e i mesi, tanto che sull’accumulo di terra ha preso a crescere l’erba nuova di annata. Da precisare che il luogo interessato non è in zona appartata e poco visibile, ma si trova in una posizione ben ravvisabile e viene dunque da chiedersi come la cosa possa essere sfuggita per così lungo tempo all’ufficio tecnico comunale.

Noi non sappiamo da chi dipenda questa “disattenzione”, se cioè il non avervi provveduto vada ascritto al predetto ufficio tecnico o agli amministratori - tanto più che qui non può essere di certo invocata la mancanza di soldi nelle casse comunali - ma l’aver cura dell’esistente, ossia del patrimonio pubblico di cui disponiamo e del quale ogni giorno ci avvaliamo, ci sembra uno dei principi cardine della buona amministrazione; e anche in questa circostanza tale principio pare ampiamente disatteso. Non ci resta che sperare di vederlo adottato dai nostri prossimi amministratori comunali.

(Giovanni Ferrari)

 

7 COMMENTS

  1. Nel corso della legislatura che va esaurendosi uno dei problemi costantemente portati all’attenzione dell’attuale amministrazione comunale è stata proprio quella della scarsa, per non dire quasi inesistente, manutenzione delle strade. Le risposte sono sempre state le stesse (date anche con una certa sufficienza e fastidio): non ci sono soldi e le condizioni meteo di questi anni sono eccezionali e tali da provocare tutti questi problemi. Fine della Messa… Se consideriamo che l’attuale assessore alla viabilità e ai lavori pubblici è il prossimo candidato sindaco dell’amministrazione uscente, le prospettive, se si andrà di nuovo in questa direzione, non sono delle più rosee…

    (Ivano Pioppi consigliere di minoranza Comune di Vetto)

    • Firma - IvanoPioppi
  2. Oppure, invece di aspettare sempre e comunque la pubblica amministrazione, “lo Stato che deve fare tutto…”, dia il buon esempio visto, come dice lei, che si tratta di “un piccolo accumulo di terra e ghiaia”. Con 2 badilate, a occhio e croce, lo sposti e tutto sarà aposto! Quando eravamo più poveri e avevamo meno mezzi si vedevano privati che sistemavano le cunette, gli scoli e i marciapiedi prospicienti le loro abitazioni; ora si pretende che ci facciano tutto, incondizionatamente, alla faccia del buonsenso. Tenga le sue lamentele per cose più serie di due badilate di terra.

    (Montanaro)

    • Firma - montanaro
  3. Mi sembra che nello sguardo al passato di “Montanaro” manchi un pezzo abbastanza importante, posto che un tempo, se la memoria non mi tradisce, ciascun tratto di via comunale era affidato ad un cantoniere, figura che i meno giovani ricordano ancora molto bene, che provvedeva alla manutenzione ordinaria, a cominciare dagli interventi più semplici ma tutt’altro che marginali. Le strade sono infatti un bene e uno “strumento” troppo rilevante per essere lasciate alla cura del singolo cittadino, c’è da ritenere che anche una volta la pensassero in questo modo, vista l’organizzazione che si erano dati (quella appunto del personale comunale e non solo, che seguiva il rispettivo segmento viario). Non mi convince neppure il voler fare la graduatoria delle cose “serie” e “importanti”, vuoi perché ciascuno di noi ha in merito il proprio metro di giudizio, vuoi perché ogni qual volta volessimo porre un problema, o sollevare una questione, saremmo spesso indotti a desistere dal farlo, visto che sempre o quasi possiamo farci venire in mente qualcosa di più serio e importante, o trovare qualcuno che ce lo ricordi. Così facendo arriveremmo pian piano a “tapparci la bocca” da noi stessi, il che non mi parrebbe francamente la condizione ideale.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  4. Un tempo, quando eravamo meno istruiti, non meno intelligenti, tutte le primavere nei paesi di montagna era d’obbligo per ogni famiglia, a seconda del numero di componenti, andare a dare le proprie prestazioni per rimettere in sesto le strade, riaprendo gli scoli, pulendo le cunette e potando le siepi che potevano dare fastidio al passaggio dei carri e del bestiame. Chi non voleva andare doveva pagare qualcuno che lo facesse per lui, ma forse io sono troppo vecchio e soffro di nostalgia, ma ora non si passa più da nessuna delle strade di allora, peccato perchè servirebbero per delle magnifiche passeggiate ad ammirare lo stupendo paesaggio che è ancora la nostra montagna.

    (Beppe Bonicelli)

    • Firma - BonicelliBeppe
  5. Vedo che l’avvicinarsi delle prossime elezioni amministrative scatena in Ferrari, a cui si aggiunge il consigliere Pioppi con un commento, una certa voglia di fare polemica. Su questo tema mi sembra corretto riportare alcuni dati: il Comune di Vetto ha oltre 100 chilometri di strade e numerose piazze; negli ultimi 5 anni l’amministrazione comunale ha effettuato investimenti su tutto il patrimonio comunale (strade, scuole, municipio, ecc.) per circa 5.800.000 euro. Sulla viabilità sono stati investiti, anche in collaborazione con altri enti, oltre 2.500.000 euro; per la sola manutenzione ordinaria delle strade, oltre al lavoro svolto direttamente dai cantonieri, il Comune ha impiegato, sempre negli ultimi 5 anni, altri 340.000 euro circa. Invito Ferrari e Pioppi a verificare quanti comuni (anche più grossi e con più risorse) hanno fatto meglio di Vetto. Si può sempre fare di più e meglio, ma sostenere che non abbiamo avuto la giusta attenzione per la viabilità (dati alla mano) mi pare francamente improprio.

    (Fabio Ruffini – assessore ai Lavori pubblici ed alla Viabilità del Comune di Vetto)

    • Firma - Fabio Ruffini - Assessore ai lavori pubblici ed alla viabilità del Comune di Vetto