Ieri ennesimo episodio di furto a Castelnovo ne' Monti. Un esercizio commerciale della centrale via Roma è stato oggetto delle attenzioni di delinquenti che, nottetempo, si sono introdotti furtivamente nel negozio e hanno rubato diversi oggetti. Chiamati per l'intervento, i carabinieri di Castelnovo ne' Monti si sono recati ieri mattina sul posto per i rilievi del caso.
Il buongiorno si vede dal mattino quando trovi la sorpresa che ti hanno derubato. La notizia passa in secondo piano quando la si sente solamente, ma quando si prova personalmente ti prende lo sconforto, l’agitazione, la rabbia dentro di non essere padrone della tua casa, ufficio o negozio. Cominciamo a tutelarci come tempo fa hanno fatto a Felina? Cioè istituendo ronde di controllo notturno, segnalando tutti gli eventuali movimenti sospetti, soprattutto di coloro che ogni giorno ciondolano in posti vari (controllando come sentinelle i passanti)? Speriamo di non incontrare difficoltà da parte degli organi di legge preposti sul nostro territorio. Organizziamoci!
(Eros Tamburini)
Ormai ci alziamo ogni mattina con una sgradevole domanda: dove avranno rubato questa notte? Quasi un rituale. La situazione va sempre più peggiorando nonostante misure, incontri, convegni, promesse ed assicurazioni da parte di autorità e forze dell’ordine. Fiumi di parole al vento. Nei fatti, le forze dell’ordine sono mortificate nei loro sforzi da un restringimento sempre più grande dei loro mezzi. Che possono fare con una sola pattuglia che gira di notte in ogni paese? Forse miracoli! E qualche volte i miracoli si avverano, ma poi… Nei fatti abbiamo una giustizia che sembra non punire chi sbaglia, anzi a volte se la prende con chi cerca di fare il proprio dovere e di stare il più possibile in regola! La rabbia di chi subisce una intrusione del genere è tanta. Non solo per il danno materiale, per giunta in un periodo di forte crisi, ma soprattutto per la mancanza di discrezione e di rispetto della propria intimità familiare, la propria privacy, l’asportazione di ricordi insostituibili, la distruzione di cose fatte con le proprie mani, l’attività portata avanti con tanti sacrifici. Poi si aggiunge la sopportazione di doverci misurare con questi ladri, malfattori, menefreghisti, ciondoloni… Arrivati a questo livello di degrado e di assuefazione, forse dovremo rassegnarci e convivere con questa situazione. Da paese barbaro! Purtroppo non ci resta che arrangiarci ed attrezzarci alla meno peggio! Per giunta, altri, in alto loco, parlano di condoni, depenalizzare, liberare le carceri…
(Elio Bellocchi)
Alla notizia di un altro negozio derubato in nottata si è aggiunta quella di un’altra casa dove i ladri si sono abbondantemente serviti e hanno anche arrecato parecchi danni. A questi amici esprimo tutto il mio rincrescimento e la partecipazione al loro sgomento e all’umiliazione subita. La proposta di Eros Tamburini – con un po’ di buona volontà per l’organizzazione – cioè quella delle ronde, mi sembra l’unica attuabile in questo susseguirsi di scorrerie. Non credo sarebbe una carnevalata, come ha asserito il signor Gianferrari, ma una salvaguardia civile fatta da civili. Le forze dell’ordine vanno ringraziate per quello che fanno, ma se gli organici sono ridotti non riusciranno a controllare il territorio, come possono fare più macchine che girano per le nostre strade. Se no, a forza di chiacchiere, questi bravi uomini che hanno vissuto a sbafo, aiutati dall’amministrazione e aiutati da tanti di coloro che ora si ritrovano la casa o il negozio o il pollaio o la camera a soqquadro e spariti i ricordi di una vita e valori e soldi, continueranno nella loro lucrosa attività, arrecandoci danni e limitando la nostra libertà personale per fare la guardia. Eros, parliamone seriamente e, almeno, facciamo qualche tentativo di disturbo e di difesa. Ciao.
(Paola Agostini)
Chiamato in causa dalla signora Paola vorrei sottolineare un piccolo particolare che è emerso nella serata da me organizzata in Municipio: Noi cittadini non possiamo affrontare i ladri, anche perchè dovendoci scontrare con loro ad armi pari, noi non avremmo il coraggio di prenderli a picconate in testa, loro sì. Condivido questo pensiero dell’amico Mimmo Reverberi! Sempre della serata sulla sicurezza, vorrei invece riportare una frase essenziale di Chicco Salimbeni: “un cittadino contro un ladro? A vincere, è il ladro!” Ma se è un ladro, contro un paese, beh, a vincere, è senz’altro il paese! Questa a mio avviso la chiave di volta. Domani stesso, da tesserato del Nuovo Centro Destra, chiederò al ministro degli Interni Alfano un incontro qui a Castelnovo. A mio avviso la situazione è molto grave e temo, come ho già detto, che dalle fucilate sparate in aria a Carpineti, si possa passare presto ad abbassare la mira.
(Umberto Gianferrari)
Grazie Umberto della tua disponibilità e del tuo impegno verso questo grave problema. Non so cosa hanno risolto a Felina con le ronde e se ora dormono sonni tranquilli. E con questo rispondo anche a Paola. Certo possono essere utili anche queste, ma non mi sembrano risolutrici del problema. Intanto trovo difficile trovare un gruppo di persone disposte a perdere la nottata, specialmente per chi lavora, poi dovrebbero essere istruiti e organizzate a dovere dalle forze dell’ordine e fare soltanto osservazioni e segnalazioni senza intervenire. Certo, non ci sono armi pari, delinquenti contro onesti, forse armati contro inermi, incivili contro civili, non possiamo nemmeno spaventarli perchè abbiamo la legge contro! Certo che dovrebbe essere tutto il paese a vincere. Ma mi chiedo se del furto dell’articolo qui sopra, fatto in centralissima via Roma, possibile che nessuno abbia visto o sentito niente? Nessuna auto ha transitato in via Roma? Poi se qualcuno ha fatto una segnalazione chiamando i Carabinieri, se va bene e se si è fortunati, la volante era a Felina! Il tempo di comunicare, farsi capire e partire velocemente per Castelnovo questi erano già spariti! Ottimo l’invito (se accetta) al ministro dell’Interno Alfano! Che non si azzardi però a parlare di condoni, necessità di svuotare carceri, ecc., ecc., piuttosto che si prenda impegni di riformare seriamente questa Giustizia, con velocità di giudizio, pene certe e scontate. E se vogliamo veramente questa integrazione per chi lavora seriamente e non delinque, dare i mezzi necessari alle forze dell’ordine di individuare ed allontanare i delinquenti. Grazie di nuovo, Umberto.
(Elio Bellocchi)
Grazie signora Paola, io ho dato un imput serio davvero. Ormai ci sentiamo indifesi e tutte le volte che si rientra in casa si guarda se è ancora tutto in ordine, a me hanno rubato 3 macchine fotografiche ed un computer portatile, ma il pensiero che sono entrati in casa mi fa dormire poco e male. Troviamo un modo di vigilare e dar man forte ai nostri bravi militari che fanno il possibile e impossibile per tutelarci. Muoviamoci tutti.
(Eros Tamburini)