La Regione Emilia-Romagna sblocca 150 milioni di euro di potenzialità di spesa grazie alla legge regionale in materia di patto di stabilità territoriale. 18,5 milioni sbloccati nella provincia di Reggio Emilia.
“La collaborazione tra autonomie locali – afferma il consigliere regionale Giuseppe Pagani – è sempre stato un punto chiave dell’azione amministrativa di questa Regione. Il Patto di stabilità regionale è un aiuto concreto dato ai comuni che potranno così liberare risorse per investimenti come l’edilizia scolastica o l’ambiente. E’ una misura per la crescita che a partire dal 2010 ha sboccato risorse per 750 milioni in tutta la Regione, circa 60 milioni nella provincia di Reggio, permettendo nuovi investimenti e il pagamento dei fornitori da parte di comuni e province, in questi anni di crisi e di tagli agli enti locali”.
“Quest’anno per la Regione è stato uno sforzo ancora maggiore – continua Pagani – visto che le nuove norme sul patto di stabilità approvate nell’ultima legge hanno ridotto la nostra possibilità di aiutare i comuni”.
Infatti, la legge di stabilità 2014 ha previsto un taglio di 1 miliardo di euro per le regioni, ha imposto di attuare il riparto delle quote di patto entro il 15 marzo e non più il 31 ottobre, riducendo di molto la possibilità di reperire e ottimizzare le risorse, e ha previsto meccanismi fissi di ridistribuzione tra comuni e province (25% per le province, 37,5% per i comuni superiori ai 5.000 abitanti e 37,5% per quelli comuni inferiore ai 5.000 abitanti).
“La Regione ha aumentato nel 2014 la propria quota di risorse a disposizione dei comuni per evitare che molti enti locali fossero penalizzati dalle nuove norme nazionali. L’auspicio – conclude Pagani - è che enti locali, parti sociali e i parlamentari si impegnino insieme a noi affinché il governo e il Parlamento ristabiliscano per la Regione Emilia-Romagna quegli spazi di autonomia che nell’ultimo triennio hanno permesso di raggiungere obiettivi molto importanti per la nostra economia e di soddisfare i bisogni e le richieste dei nostri comuni”.
Qui sotto il riparto delle quote di patto 2014 destinate agli enti della provincia di Reggio:
Baiso | 347.529,00 | |
Busana | 155.528,00 | |
Canossa | 293.455,26 | |
Carpineti | 358.955,64 | |
Casina | 549.333,00 | |
Ramiseto | 38.770,56 | |
Rolo | 386.155,00 | |
Toano | 48.463,20 | |
Vetto | 361.731,39 | |
Vezzano sul Crostolo | 437.433,00 | |
Viano | 309.804,57 | |
Villa Minozzo | 740.268,30 | |
Bagnolo in Piano | 606.607,55 | |
Bibbiano | 534.370,40 | |
Boretto | 306.402,00 | |
Brescello | 100.000,00 | |
Cadelbosco di Sopra | 223.053,90 | |
Campagnola Emilia | 231.449,10 | |
Campegine | 128.505,91 | |
Casalgrande | 578.092,71 | |
Castelnovo ne' Monti | 801.392,47 | |
Correggio | 893.522,00 | |
Fabbrico | 270.267,44 | |
Gattatico | 147.533,05 | |
Gualtieri | 486.670,39 | |
Luzzara | 100.000,00 | |
Montecchio Emilia | 675.828,08 | |
Poviglio | 237.291,30 | |
Quattro Castella | 686.791,89 | |
Reggio nell'Emilia | 3.518.288,30 | |
Rubiera | 472.322,66 | |
San Polo d'Enza | 102.254,94 | |
Sant'Ilario d'Enza | 331.042,69 | |
Scandiano | 654.460,56 | |
Provincia di Reggio nell' Emilia | 2.470.225,93 | |
Totale area provincia Reggio nell'Emilia | 18.583.800,19 |