Questa volta si va in Regione sotto i grattacieli a protestare: l'adozione del Piano Regionale dei rifiuti - un documento mastodontico di 1000 pagine - che, ancora, assegna migliaia di metri cubi a Poiatica (almeno sino al 2020) non va proprio giù. Un documento suscettibile di osservazioni prima dell'adozione definitiva.
E dopo quanto deciso dai Comitati nell'ultima assemblea pubblica di sabato 15 febbraio a Colombaia, il 29 marzo si terrà sabato 29 marzo a Bologna si terrà una manifestazione pubblica per la chiusura della discarica di Poiatica, proprio all'ingresso della sede della Regione, in via Aldo Moro.
Una iniziativa per la quale, sino al 22 marzo, si può prenotare un posto in pullman (10 euro a persona), organizzato dagli stessi comitati che hanno dato il "la" a questa singolare iniziativa, (Fermare la Discarica di Carpineti ed Ecologicamente di Toano).
Si partirà alle 8 dinnanzi al bar trattoria Vezzosi di Colombaia (Carpineti). Si può prenotare in diversi modi: in edicola a Valestra, al bar di Corneto, oltre che via mail ([email protected]) o chiamando al numero 339 5029366. Attivo, anche, un profilo (privato) su Facebook: "Fermare La discarica" che commenta: "Si parte per cercare di salvare terra e salute. Siamo in tanti davvero ormai, non molliamo"
La manifestazione arriva dopo l’adozione del piano regionale per la gestione dei rifiuti, che per Poiatica – già da anni discussa e al centro di tante polemiche – prevede il funzionamento sino al 2020, con un flusso annuo di rifiuti superiore agli 80mila metri cubi all’anno. Se questi dati venissero confermati, la quantità di materiale destinata al carpinetano sarebbe superiore a quella ospitabile dal sesto lotto previsto a Poiatica.
Sul tavolo del presidente regionale Vasco Errani anche oltre 800 firme raccolte con una petizione: nessuna risposta ricevuta, al momento. Da segnalare che nel Piano regionale dei Rifiuti con frasi un po' ambigue sembrerebbe che la discarica di Poiatica debba chiudere a fine 2021 dopo il 6° lotto. Diverse forze politiche stanno chiedendo chiarimenti.
In redazione, non ultimo, giunge un appello (firmato) a Fausto Giovanelli affinchè - in veste di presidente del Parco Nazionale e già membro (dal 1997 al 2006) della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse - prenda posizione sul tema "considerata la continuità spaziale tra la discarica di Poiatica e l'ingresso nel Parco Nazionale nella Valle dei Gessi Triassici".
Per le prenotazioni ci sono due ulteriori punti di riferimento: il negozio alimentari “Mary e Dany” a Ponte Secchia (vicino a Cerredolo) e il punto di rivendita di Parmigiano-reggiano a Colombaia di Secchia del caseificio di Cavola. E’ l’ultima occasione di farci sentire prima dell’adozione definitiva del piano, partecipate numerosi!
(Chiara)