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Marzo, i preparativi in vista della primavera

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VIOLE

La primavera è alle porte, marzo è il mese dei lavori di ripulitura e preparazione del giardino.

Se le temperature lo permettono è possibile togliere le coperture dalle piante poste al riparo, avendo cura di ripulirle dalle foglie secche, dai rami rovinati ed erbe infestanti.

Dopo aver sparso piccole quantità di concime organico una leggera zappatura permetterà di interrare il nutrimento e di farlo giungere più velocemente alle radici delle piante.

Per ottenere un buono sviluppo delle piante durante queste settimane dovremo potarle, escludendo gli alberi a fioritura primaverile. Per la potatura di queste ultime dovremo aspettarne la sfioritura.

Si è ancora in tempo per invasare i bulbi a fioritura primaverile come crochi, bucaneve e tromboni. Per quelli estivi ed autunnali è meglio aspettare il completo disgelo.

Marzo è anche il mese adatto per la semina del tappeto erboso, dopo aver concimato e vangato il terreno.

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Il fiore del mese: la Viola

Comprende circa 400 specie erbacee annuali o perenni e anche suffruticose, alte da 10 a20 cm, con fioriture primaverili, in svariati colori e corolle dalla forma caratteristica. Generalmente con l'inizio della stagione calda le piante interrompono la fioritura, stimolando la produzione dei semi, concludendo il ciclo vegetativo.

Tra le specie più note, coltivate come annuali, la Viola tricolor, pianta spontanea in Europa nota col nome comune di Viola del pensiero, da cui sono derivati molti ibridi e varietà come la Viola hortensis, pianta molto rustica, con fiori, in alcune cultivar, molto grandi e di vari colori.

Tra le specie perenni coltivate come biennali la Viola cornuta dai fiori di color violaceo.

Tra le perenni la Viola odorata, conosciuta col nome volgare di Viola mammola, con fiori molto profumati di colore viola-intenso, con varietà a fiore grande. Infine, la Viola calcarata a fiori gialli o lilla.

Gradiscono posizioni ombreggiate, terreno soffice, ricco, di medio impasto, fresco, adattandosi però a qualunque tipo di suolo, le specie perenni possono fiorire per tutto l'inverno nelle zone a clima mite, mentre nei climi più gelidi vanno riparate sotto vetro.

Si moltiplicano con la semina a fine estate per avere la fioritura dalla fine dell'inverno successivo, o per divisione dei cespi alla fine della fioritura.

Le viole vengono utilizzate come piante ornamentali nei giardini per aiuole, bordure, o per la coltura in vaso su terrazzi. Le specie con cultivar a fiore grande come la Viola cornuta vengono coltivate industrialmente per la produzione del fiore reciso.

Le viole odorose si utilizzano nell'industria confettiera per produrre fiori freschi cristallizzati nello zucchero. I bonbons à la violette sono una specialità della città di Tolosa, in Francia.

Piccola curiosità culinaria, in marzo le violette non mancheranno ed oltre ad essere belle da vedere sono anche buone da mangiare. Prendiamo alcune teste di violetta, laviamole ed asciughiamole tamponandole. In un pentolino sciogliamo dello zucchero stando attenti a non bruciarlo, poi immergiamo le nostre violette, una alla volta, e le lasciamo asciugare su un piatto. Da consumare fredde come caramelline o come guarnizione per il dessert.

La viola più nota è certamente la Violetta di Parma, legata indissolubilmente alla figura di Maria Luigia Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla che, ancor prima del suo arrivo in Italia, nel 1815 scriveva dal castello di Schonbrunn alla sua dama d'onore a Parigi: "Vi prego di farmi tenere qualche pianta di Violetta di Parma con la istruzione scritta per piantarle e farle fiorire; io spero che esse germoglieranno bene, poichè io divengo una studiosa di botanica, e sarò contenta di coltivare ancora questo leggiadro piccolo fiore...".

Grazie a questa fortuna è nato il celebre profumo che ancor oggi riscuote favori sotto forma di acqua di colonia e saponi.

Nel linguaggio dei fiori la viola significa fedeltà se blu modestia e se bianca.

* * *

Proverbio del mese:

Marzo pulverulento,

poca paglia

e molto frumento.

Gelo marzolino,

contrista il contadino.

Quando son bagnata

(dice la terra)

lasciami star

perché son malata.

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Curiosità del mese:

I mesi di marzo, febbraio e novembre cominciano sempre con lo stesso giorno della settimana.

(informazioni tratte da Wikipedia e da “Cucina Italiana” - marzo 1978)