Un progetto su tre punti per il commercio castelnovese. E’ quanto propone Enrico Bini, candidato alle primarie Pd di domenica 2 marzo, che giovedì 27 febbraio alle 20.30 al Bar Magnani, incontra i commercianti e la popolazione in uno degli ultimi incontri prima del voto.
“Il commercio castelnovese ha due lati – spiega Bini -. Da un lato ha subito la crisi, con chiusure, riduzioni di fatturati a scapito, anche, delle famiglie che lavorano in questo settore. Dall’altro ha anche saputo specializzarsi, dimostrare una qualità commerciale (penso ad alcune vetrine o agli spacci dei caseifici) per cui c’è anche chi sale dalla Bassa. Per questo è giunto il momento di vedere molte più persone salire per i negozi di Castelnovo. Un flusso inverso a quello dei centri commerciali, un flusso di qualità. Su questa strada, però, da soli i negozi faticano”.
Le ricette di cui si sta discutendo. “La mia riflessione parte dal lavorare assieme per raggiungere questo obiettivo che, certo, andrebbe a beneficio anche di turismo e agricoltura. Per questo penso ad alcuni strumenti semplici: un progetto per mettere in rete le diverse attività commerciali, con tutti benefici che il lavorare assieme comporta di avviare la geolocalizzazione delle attività commerciali ed economiche di tutto il comune essere di fianco alle associazioni di categoria affinché un progetto di e-commerce possa essere concreto con soluzioni personalizzate e garantite”.
“Ancora sul commercio. A Felina c’è un esempio, umile ed efficace, di esercizi che, senza clamore, si ‘mettono in rete’, condividono iniziative e programmi. E’ una sinergia tra esercizi della medesima attività, un esempio che funziona e dimostra il valore del fare squadra.