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Un proverbio tira l’altro (11) / Fâr bên l’é un bel fâr, ma bàsta n’ strafâr

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Fâr bên l’é un bel fâr, ma bàsta n’ strafâr.

Fare bene è un bel lavorare, ma basta non esagerare.

Ad impossibilia nemo tenetur

Nessuno è tenuto a fare l’impossibile.

Di tanto in tanto troviamo nei locali pubblici proposte come: “Per l’impossibile non siamo ancora attrezzati, per i miracoli ci stiamo provando”.

Ma l’impossibile resta impossibile.

E non basta neppure l’ordine categorico di un certo istruttore militare il quale, di fronte all’obiezione delle reclute che alle loro spalle c’era un alto muro insormontabile, comandò, imperterrito: “Muro o no, tre passi indietro”.

Perché si dice...

 cherchez la femme

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Cherchez la femme (cercate la donna)

La frase viene pronunciata da un personaggio di Dumas padre. Un poliziotto parigino dice a chi gli consegna un rapporto su un delitto: Cercate la donna. Ma, anche in questo caso, vi sono divergenze. Alcuni ritengono che la frase sia invece di De Sartine, capo della polizia francese nel 1759, altri di Fouché (1759-1820), ministro di Napoleone, altri ancora di Ferdinando Galliani (noto come l’Abate Galliani, nato a Chieti nel 1728, morto a Napoli nel 1787). Il concetto ha comunque radici lontane, ribadite già da Giovenale (nato ad Aquino tra il 55 e il 60, morto a Roma dopo il 127): per accontentare la donna del cuore si commettono anche omicidi o reati.