Dopo essersi fatto un po' attendere, anche a Villa Minozzo il Pd batte il colpo e indica in Luca Pigozzi il proprio uomo per la conquista del Comune. Pigozzi, come si legge in una nota, "è stato l‘unico candidato alle primarie del centrosinistra di Villa Minozzo e il nostro Circolo ha deciso ad unanimità di sostenerlo riconoscendolo come candidato sindaco".
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Queste le notizie personali che vengono diramate su di lui.
"Pigozzi è nato a Scandiano il 4 dicembre 1982, sposato con Patrizia e da poco diventato papà di Giovanni. Diplomato all’Istituto tecnico di Castelnovo ne’ Monti come perito elettrotecnico, nel 2002 ha svolto il servizio civile nazionale volontario presso la Croce Verde di Villa Minozzo, nella quale è rimasto a lavorare come coordinatore dei turni, servizi e gruppo formazione dal 2003 a oggi. Sono diversi gli hobby che lo caratterizzano, tra i quali spiccano la musica (da ragazzino, infatti, si dilettava esibendosi come dj in locali della zona e feste paesane) e la realizzazione di diorami e presepi artigianali, per i quali aveva organizzato una mostra di beneficenza nel periodo natalizio del 2010. Nel 2005 dà vita a un progetto con altri ragazzi del paese, costituendo un’associazione turistica culturale denominata “Senatori organization”, della quale diviene presidente, ed organizza diverse iniziative, tra le quali la festa a tema “Villa on the beach”, che ha un considerevole richiamo di gente, contando oltre 2000 presenze. Alla fine del 2007 lascia l’associazione con l’idea di dedicare maggior tempo alla vita politica locale. Si avvicina alla politica attorno al 2006, iscrivendosi all’allora partito dei Ds che, alleato con la Margherita, dava vita alla lista "Bene comune" e garantiva a Villa Minozzo la maggioranza in Consiglio comunale. La sua vita politica è sempre stata “pratica e dietro le quinte”. Nel 2007 aderisce e collabora alla costituzione dell’attuale Partito democratico, entrando a far parte del direttivo del Circolo Pd di Villa Minozzo, ove milita tutt’ora. Dal 2013 coordina il comitato “Villa per Renzi”, che ha sostenuto la candidatura di Matteo Renzi alle Primarie dell’8 dicembre 2013. Il Pd di Villa Minozzo aveva stabilito un percorso in cui credeva fermamente per portare un rinnovato interesse ed entusiasmo sul bene comune: le primarie. Questo percorso ha individuato un solo candidato, Luca Pigozzi, che nel rispetto delle procedure ha presentato nei tempi stabiliti la propria candidatura (3 febbraio) e le firme 88 (di cui 11 iscritti). Quindi ora Pigozzi si appresta, legittimato da tutta l'assemblea riunitasi in seduta serale ieri, 12 febbraio, ad attuare la seconda fase che sarà di ascolto tra la gente, di confronto e partecipazione. Disposto a leggere il presente con la consapevolezza delle difficoltà, ma con l'entusiasmo e la responsabilità di un giovane pronto a mettersi in gioco per la sua comunità, per costruire insieme il progetto di Villa Minozzo rinnovata e unita".
E’ sconcertante che i navigati antesignani del PD, per paura di ustionarsi, antepongano un giovane velite, nel segno del ricambio e del rinnovamento. Salvo poi tornare a tirare i fili dietro le quinte nel caso (remoto) di un’improbabile vittoria.
(Caligola)
Bene, bene! Una ventata di aria fresca e novità, immerso nel mondo del volontariato, conoscitore del proprio paese. Lavora e vive a Villa Minozzo dove sembra avere da poco messo su famiglia. Pensate sia poco? Create una bella squadra e tanti auguri!, meglio sicuramente di coloro i quali vanno a fare gli ambasciatori politici un po’ qua e un po’ là. Forza PD, forza Pigozzi!
(Deborah S.)
Caro “Caligola”, si sbaglia profondamente. Luca Pigozzi è il miglior candidato che il PD potesse trovare e, proprio perchè non fa parte della nomenklatura ed è una persona pulita, può annoversarsi il merito di metterci la faccia per un benefico ricambio generazionale e per il rinnovamento di un modo di intendere la politica che ci ha portato dove siamo. A Luca Pigozzi un grosso augurio per una probabile vittoria ed un abbraccio con la speranza che tutti gli abitanti del comune di Villa Minozzo possano con lui ritrovare il desiderio indispensabile di impegnarsi per il bene comune e per un territorio più fruito, rinnovato, meno disastrato geologicamente, più vivo ed abitato da giovani e meno giovani con spiccato senso civico. Dai Luca! Dacci dentro, noi siamo con te.
(Rosa)
Sicuramente mettersi in gioco come sindaco con i tempi che corrono é da coraggiosi, poi a Villa Minozzo ancora di più, vediamo cosa propongono le controparti, inoltre con questa candidatura potrebbe rompersi quel sistema vecchio di 50anni che Villa Minozzo vanta.
(Papà Andrea)
Penso che sia un ottimo modo quello di mette un giovane a capo di un paese. io gli darò fiducia e se ne varrà la pena anche il mio voto.
(Realtà)
Finalmente si vede un candidato giovane, nuovo e soprattutto non prescelto “dall’alto”. Una governance nuova sarebbe sicuramente un miglioramento per Villa-Minozzo, quindi auguro che il signor Pigozzi riesca a creare un sistema moderno, fresco ed efficace. In bocca al lupo, Luca!
(BTS)
Cara signora Rosa, nessuno ha intenzione di denigrare la figura di Luca Pigozzi e nessuno dubita delle sue peculiari qualità. Definirlo metaforicamente “velite” è tutt’altro che deteriore; la parola infatti in gergo romano antico significa “giovane legionario dotato di armatura leggera” (giavellotto e piccolo scudo rotondo). Non si inalberi per così poco e senza fondato motivo.
(Caligola)
Una cosa va riconosciuta a Pigozzi, cioè quella di averci messo la faccia con coraggio, a differenza di altri potenziali candidati magari più autorevoli o in grado maggiormente di catalizzare il consenso, ma che hanno preferito giocare al gioco delle tre carte per mesi per poi eclissarsi. Probabilmente non ha grandi possibilità di vittoria, perchè “politicamente” non lo conosce nessuno e perchè vista l’età avanzata della popolazione di Villa credo sarà renitente ad eleggere uno che non ha una minima esperienza amministrativa, ma questa avventura gli sarà propedeutica ad un elezione fra cinque anni, comunque in bocca al lupo.
(Commento firmato)
No, sono stati costretto a pigliarlo, non era il prescelto.
(G.P.)
Altri pubblicano il programma, qui gli hobbies, cosa c’entra poi Pigozzi con la cultura? Se ci dice anche cosa mangia, oramai siamo a questo basso livello! Fiocchi ringrazia! Un competitor più autorevole e con una formazione politica sarebbe stato più gradito agli abitanti del Comune di Villa. Sia Sassi, Magnani, Govi, Corsi, Malvolti, Emanuele Zobbi, Fabio Vasirani avrebbero dato maggior fiducia ai cittadini. Una opinione controcorrente visti gli elogi, comunque auguro un caloroso in bocca al lupo a Pigozzi!
(M.G.)
Fiocchi ride, il Pd piange! Meditate!
(G.P.)
Aderendo a “Sì uniti” e non essendo quindi un suo sostenitore voglio complimentarmi con lui per la sua candidatura, impegnarsi per il nostro comune è sicuramente un fatto positivo.
(Piero Ferrari)
Rispondo al signor Ferrari: positivo per voi che già avete la vittoria in tasca. Se c’era Govi si complimentava?
(G.P.)
Govi poteva esserci, bastava mettersi in gioco e fare le primarie; forse lui non è il tipo che si vuole mettere in discussione, fino ad ora l’endorsement lo ha portato per mano. Adesso che doveva andare da solo si è tirato indietro. Peccato, ha perso un’occasione.
(L)
Signor o signora “L.”, Govi portato per mano dall’endorsement è sublime. Poveri quelli dell’establishment. Si sentiranno defraudati.
(Endorsement)
Dov’è la telecamera nascosta? Perchè è evidente che siamo su “Scherzi a parte”. L’autolesionismo del PD è oramai riconosciuto, ma non posso credere che ci sia una così palese volontà di riconsegnare per altri 5 anni il comune a “Sì Uniti”. Diteci che fino ad ora avete scherzato ed ora proponete un nome con un minimo di spessore politico, perchè passi l’inesperienza amministrativa ma almeno quella politica… Ed anche magari un po’ di carisma per raccogliere consenso sarebbe cosa gradita, perchè prima di amministrarlo il Comune bisogna vincerlo.
(Commento firmato)
A parte l’inglesismo che campeggia, c’è da dire che è sotto gli occhi di tutti l’inesperienza amministrativa di Pigozzi, come la lunga attività politica-amministrativa di Govi. Detto questo direi che l’esperienza il primo la può fare in quest’occasione, il secondo dopo 15 anni di attività può anche mettersi in secondo piano facendo parte della squadra che formerà il candidato sindaco, mettendo a disposizione del Pd l’esperienza maturata, visto che il sindaco non è un lavoro e Villa di mestierante ne ha già uno (Bargiacchi) che basta e avanza. Forza, Luca, speriamo di farcela anche se non sarà facile.
(MB)
Caro Luca, ti conosco da tanti anni e anche se ormai sono anni che non faccio più parte come residente nel comune ti faccio i miei più sinceri auguri di riuscire nel tuo intento.
(Oleari)