Home Cronaca Furti e malaffare in Appennino, la controffensiva dell’Arma

Furti e malaffare in Appennino, la controffensiva dell’Arma

8
5

A distanza di poco più di un mese dalla restituzione di oltre 50.000 euro di refurtiva trafugata dalle case del comprensorio montano di Reggio Emilia, e recuperata dai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, gli stessi militari, alla luce di alcuni furti in abitazione registratisi ancora negli ultimi giorni, hanno dato vita ad una vera e propria controffensiva che in due giorni ha visto 90 pattuglie con oltre 200 militari eseguire una mirata attività di contrasto in tutti i comuni dell’Appennino reggiano. Nel corso di questa, sono state identificate oltre 500 persone e controllati 400 veicoli.

Nell’abitato del capoluogo montano il Nucleo radiomobile ha denunciato alla Procura reggiana due cittadini rumeni, di 24 e 40 anni, per il reato di possesso di strumenti da scasso. I due, che procedevano lentamente a bordo di un’autovettura nei pressi di un quartiere residenziale del paese, sono stati identificati e poi sottoposti a ispezione in quanto con precedenti di polizia per furto. Nel bagagliaio alcuni attrezzi da scasso (piedi di porco, tronchesi, cacciaviti), tra cui alcuni specifici, come dischi per flessibile e mazze utilizzati per aprire le casseforti.

A Carpineti i militari della locale stazione l’altra mattina hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica un cittadino cubano 30enne che aveva manomesso il contatore di una abitazione vicina per sottrargli furtivamente energia elettrica che utilizzava nella propria residenza.

A Casina i militari dell’Aliquota radiomobile di Castelnovo hanno invece sorpreso all’interno di un edificio adibito a lavorazioni industriali due giovani reggiani che al momento sono stati deferiti per invasione di edifici. La loro posizione resta comunque al vaglio nell’attesa che vengano accertati dalla proprietà dello stabile eventuali ammanchi o danni che possano ricondursi ad un tentativo di furto.

Sempre gli stessi militari, nel territorio del comune di Castelnovo ne’ Monti hanno poi rinvenuto strumenti di effrazione quali trapani, cacciavite e piedi di porco, abbandonati da due sconosciuti che, sorpresi a piedi, alla vista dei militari si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.

Commenta il capitano Dario Campanella: “Pur non evidenziandosi una situazione allarmante rispetto a quanto emerso lo scorso mese di dicembre, l’attività dei Carabinieri proseguirà nelle prossime settimane con il fine di garantire la dovuta sicurezza nel comprensorio montano reggiano".

* * *

Correlati:

“Furti, maggiore attenzione” (12 febbraio 2014)

 

5 COMMENTS

  1. Personalmente posso confermare che a Castelnovo “paese” ho notato un intensificarsi dei controlli da parte dell’Arma, ciò non può far altro che piacere e sicuramente, oltre che prevenire i furti, fa anche da deterrente. Auspico che tale controffensiva tenga conto anche delle tante frazioni che caratterizzano il capoluogo montano (Croce, Costa, Casale, etc. etc.).

    (DC)

    • Firma - DC
  2. Forse vi sarebbe bisogno anche dell’aiuto dei cittadini, segnalando situazioni sospette; basta poco per dare una mano, una cosa da non fare è girasi dall’altra parte e far finta di non vedere. Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - RobertoMalvolti
  3. Da ex carabiniere, il signor Capitano mi consentirà di annotare due considerazioni :
    a) non mi piace che venga preso come termine di paragone un mese tristemente noto per i copiosi furti consumatisi. Sarebbe come dar conto della esondazione di un fiume che ha causato allagamenti delle case; fastidiosa sì, ma non quanto il drammatico straripamento del 1971;
    b) questo articolo che ci esorta a stare tranquilli perché la situazione parrebbe sotto il controllo, o quasi, delle Forze dell’Ordine, contrasta a mio avviso un tantino con altro articolo pubblicato su questa stessa testata laddove si afferma che: ” Per chi non lo avesse capito, si è trattato di una ‘resa incondizionata’ e non lo ha detto ‘solo’ il capo della Polizia, perché Pansa è anche il direttore generale della Pubblica Sicurezza, cioè colui che deve sovrintendere a tutte le forze di polizia indipendentemente dal colore della divisa”.

    (Umberto G.)

    • Firma - UmbertoG.
  4. Complimenti all’Arma che, nonostante la cronica carenza di organico, con grande impegno ed intelligente lavoro riesce a contrastare la criminalità locale, dunque grazie infinite. Aggiungo anch’io, come Roberto Malvolti, un invito alla popolazione affinchè collabori con le forze dell’ordine, segnalando con una semplice telefonata al 112, che comunque rimarrà anonima, tutto ciò che di sospetto, di persone o cose, viene rilevato. Non è delazione, è collaborazione e senso civico, Grazie.

    (Sergio Tagliati)

    • Firma - sergiotagliati