"Bisogna veramente intervenire con decisione per interrompere l’impressionante sequenza di furti che continuano ad interessare il nostro territorio. La gente è preoccupata, stanca e sfiduciata per il ripetersi di furti anche in pieno giorno da ladri ormai incuranti della presenza o meno di cittadini con una sfrontatezza che non ha paragoni. Mentre i candidati sindaci del Pd sono impegnati a scopiazzare lettere di presentazione o a parlare in politichese per garantirsi un po’ di visibilità, la gente non si sente sicura ed è preoccupata".
Sono parole che Federico Tamburini, capogruppo consiliare della minoranza "Persone e montagna" a Castelnovo ne' Monti, affida oggi ad una nota.
"Castelnovo - dice il consigliere - sembra un paese 'militarizzato' ma soltanto per la protervia della Polizia municipale nel comminare multe agli automobilisti e non certo per l’attività di prevenzione del crimine che dovrebbero svolgere in sintonia con le altre forze dell’ordine. Abbiamo presentato una mozione da approvare per organizzare un consiglio comunale straordinario urgente aperto alla cittadinanza dove si possano incontrare i cittadini e le istituzioni con l’obiettivo di rassicurare la popolazione sul costante impegno delle forze dell’ordine ma anche di ascoltare tutti coloro che, toccati direttamente dai furti oppure semplicemente preoccupati sentono il bisogno di avere al loro fianco le istituzioni anche solo per la fase di ascolto delle difficoltà. Mai come ora è importante per i cittadini non sentirsi abbandonati al loro destino. Chiediamo al l’amministrazione di condividere la nostra proposta di buon senso senza la rituale discussione in Consiglio per anticipare il più possibile l’evento e fissarne senza indugio la data". In calce il testo completo dell'istanza.
* * *
Intanto i furti proseguono ininterrotti. Da Vetto furto a danno di Gianni Ferrai, già consigliere comunale, in “missione” col Gaomo in Etiopia.
Il fatto è accaduto in via Val d’Enza 58 e l'accaduto è stato notato dalla compagna Maria Pia che, abitualmente, controllava la casa dell'uomo. Casa a soqquadro, rubati un orologio Rolex e un anello della madre scomparsa di Ferrari. I ladri si sono introdotti dalla finestra.
Al Carlino Reggio, Gianni Ferrari ha manifestato la propria preoccupazione Giovanni Ferrari, in una breve telefonata dall’Etiopia: "E’ l’ennesima conferma che la proposta che feci al sindaco Garofani di installare telecamere per dissuadere i malviventi o catturarli, era fondata. A Vetto ormai i furti in abitazione non si contano più e la gente ha tanta paura"
* * *
Questo il testo della mozione, un atto che comporterà al termine del dibattito un voto dell'assemblea.
Al signor sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti.
Premesso che sono ormai quotidiane le segnalazioni di furti nelle abitazioni di Castelnovo ne’ Monti e principalmente nel quartiere “il Monte” ma anche nel centralissimo viale Bagnoli, in via Puccini ed in ogni dove a dimostrazione tangibile di una escalation malavitosa senza precedenti in montagna;
tenuto conto del fatto che l’ascolto della cittadinanza disegna una situazione di grave preoccupazione per la salvaguardia dei propri beni e della propria incolumità personale;
considerato che l’Amministrazione comunale sembra più impegnata politicamente ad organizzare al meglio la prossima tornata elettorale amministrativa che non ad occuparsi concretamente dei bisogni dei cittadini schiacciati dalla crisi economica e dai noti fatti malavitosi;
si chiede
- di impegnare la giunta ed il consiglio ad organizzare nel più breve tempo possibile uno straordinario consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di ascoltare i cittadini e testimoniare l’attenzione dell’Amministrazione al grave problema;
- di convocare Polizia municipale, Polizia stradale ed Arma dei Carabinieri affinchè tutte le istituzioni preposte alla salvaguardia ed alla sicurezza dei cittadini possano testimoniare direttamente il sempre lodevole impegno nel combattere la dura battaglia contro la malavita ed eventuali straordinarie misure da adottare nel breve;
- di organizzare l’incontro nel pomeriggio di sabato per consentire a tutti i dipendenti di partecipare all’incontro;
- di prevedere la partecipazione di tutti i candidati a futuro sindaco di Castelnovo affinchè possano rappresentare concretamente il loro impegno sul tema della sicurezza con idee, suggerimenti e punti di vista che la cittadinanza saprà valutare per le scelte future.
Finalmente qualcuno che si muove per fare qualcosa! Ma si avrà una risposta? Lo speriamo vivamente altrimenti noi cittadini dovremo trovare un modo per farci sicurezza da soli, così non si può continuare.
(S.D)
Prendo atto con soddisfazione dell’iniziativa del consigliere Tamburini, nel contempo non posso non dare atto al cittadino Gianferrari che da mesi tiene alta l’attenzione su questo gravissimo problema.
(Giandomenico Borghi)
Esattamente ciò che penso io! Non è più possibile far finta di niente in questa scellerata situazione di emergenza che non ha limiti e nessuno, dico nessuno fino ad ora, salvo questa richiesta della minoranza, che si sia preoccupato di ascoltare le voci dei cittadini, sempre più angosciate e drammatiche. Spero si riesca a risolvere in breve tempo questo maledetto problema, perchè diversamente resto anch’io dell’idea che ci dobbiamo organizzare fra di noi per porre fine a questo scempio che non ha eguali, da cinquant’anni a questa parte, nel nostro territorio. Possibile che questa banda di malviventi tenga in scacco un intero paese comprese tutte le forze dell’ordine? I casi sono due: o sono cosi altamente organizzati che niente e nessuno li può fermare o chi per noi non sa svolgere il proprio lavoro, visti i pessimi risultati finora ottenuti.
(Commento firmato)
La situazione, a mio avviso, è pittosto ingarbugliata e cerco di spiegare il perchè.
1) Telecamere sì o telecamere no, bisogna approfondire con persone qualificate, fino a che punto possono dare risposte per incastrare questi “delinquenti”.
2) Forze dell’ordine, in montagna, ce ne sono di 2 tipi: Carabinieri-Polizia e Vigili Urbani. Ognuno di noi sa perfettamente come stanno operando e dove possono arrivare i Comuni con le difficoltà del personale e con i problemi finanziari.
3) Nessuno ha posto il problema di quando questi “delinquenti” vengono presi e immediatamente rilasciati da chi “preposto”, perchè mosso a compassione, mentre il cittadino sta ancora facendo denuncia.
4) Il garantismo a “tutti i costi ” evocato da Pioppi è veramente un bel lasciapassare.
5) E i signori Politici che “dovrebbero fare qualcosa” dove sono finiti?! Non ho letto nulla, sarò stato anche distratto, ma ho la vaga sensazione che si stiano preparando solo ed esclusivamente per le prossime elezioni, vero?
(Andrea Azzolini)
Il problema della sicurezza non è di facile soluzione, perché parte da lontano, dalle grandi contraddizioni del nostro Paese che hanno prodotto frutti malefici, giunti purtroppo fino all’estrema periferia. Il trend della giustizia, che sembra più interessata alle intercettazioni e al gossip che alla delinquenza comune, leggi permissive e buoniste a senso unico, aggravate dalla crisi economica e dalla clandestinità di tante persone che possono impunemente circolare nei nostri territori, hanno contribuito alla formazione di una miscela esplosiva, dove il cittadino si sente senza difese e alla mercè di tutti. Le forze dell’ordine, spesso con poche risorse e poco personale, si ritrovano a rincorrere ladri catturati semmai solo qualche giorno prima, che hanno la certezza di farla spesso franca. Di fronte al problema del ventre molle della nostra comunità che si indigna a parole, ma che poi in pratica tante volte si nasconde dietro l’anonimato per non avere fastidi, serve una nuova consapevolezza che occorra subito cambiare passo. Per affrontare il problema occorre l’impegno e la collaborazione di tutti, ognuno per quel che gli compete, dal cittadino che deve segnalare, alle forze dell’ordine, alle autorità locali, ai giudici, al Parlamento. Sono molto scettico che si possa realizzare in tempi rapidi… Nell’attesa tutto può fare, anche le telecamere.
(Renzino Fiori)
Occorre organizzarsi da soli, le forze dell’ordine non possono aiutarci. Quindi sistemi di allarme, evitare di lasciare incustodita la casa, videosorveglianza privata, ecc. Se continuiamo a chiedere aiuto ai carabinieri siamo fritti! Tra un po’ 6000 “piccoli” delinquenti saranno fuori per l’indulto. E cosa faranno? Andranno a lavorare? Sì…
(Cristian)