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“Frana sulla discarica”

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Frane e Poiatica

Riceviamo e pubblichiamo.

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Troviamo davvero imbarazzante che si taccia il fatto che buona parte degli episodi franosi che riguardano il territorio di Carpineti in questi giorni siano vicini o proprio a ridosso della discarica di Poiatica. Un ennesimo silenzio su rischi a cui non sappiamo attribuire responsabilità in tutto questo fuggi fuggi elettorale. Eppure proprio nei boschi e nei terreni sopra Poiatica ci sono diversi smottamenti e si sono formati addirittura dei laghi di acqua ristagnata, acqua che evidentemente la terra non riesce a riassorbire (foto). E come tutte le volte, come lo scorso anno, ci verrà rimarcato che sono movimenti superficiali che non riguardano le falde sottostanti. Pensate che frustrazione sentirsi dare queste risposte quando crolla tutto ad ogni pioggia intensa. Ci vengono dette cose che contrastano spesso dichiarazioni precedenti fatte dagli stessi gestori. Nel 1996 l’Agac, infatti, commissionò uno studio e scrisse ‘’ (…) il sito su cui è ubicata un’importante discarica per rifiuti solidi urbani, nei pressi di Ca’ Poiatica (Comune di Carpineti), è ricavato all’interno di una cava dismessa. Nel 1997 i movimenti lungo il versante occidentale sovrastante la discarica si intensificarono, coinvolgendo anche opere di stabilizzazione precedentemente eseguite. (…) I versanti del bacino Dorgola-Secchia, nel quale ricade l’area di studio, sono caratterizzati dalla presenza di numerosissime frane, in parte attive e in parte quiescenti’’. Diciamo che anche quelle quiescenti adesso fanno sentire di che portata sono. Era un disastro annunciato anni fa su cui senza senno si è deciso e si deciderà di ampliare. Vi diranno anche che per mettere in sicurezza quella terra dove una volta c’era argilla ci vogliono i rifiuti. Non credete a queste insensatezze, resistete. L’argilla costa acquistarla mentre i rifiuti sono guadagno. Sta tutta qui la logica del profitto altro che messa in sicurezza.

Frane e Poiatica 2

E se lo stesso gestore scrive cose del genere, conoscendo la timida precauzione con cui interpretano spesso gli eventi, per noi c’è da preoccuparsi davvero. Vi alleghiamo le foto che abbiamo scattato e valutate con i vostri occhi se vale la pena fare una discarica 2 (con ampliamento di 500.000 metri cubi).

Abbiamo, inoltre, segnalato alle autorità competenti (Corpo Forestale e Carabinieri) e alla Procura di Reggio Emilia le nostre preoccupazioni per i continui lavori di manutenzione al manufatto scatolare della discarica, una sorta di galleria in cemento armato che fa defluire il percolato e l’acqua dagli ultimi lotti, dall’alto alla base della discarica. Questo manufatto avrebbe dovuto concludere le opere di manutenzione causate da ammaloramento lo scorso marzo 2013 (Iren risponde ‘’la durata dell'operazione è stimata in non più di 10-15 giorni operativi’’), ma si dà il caso che i lavori continuino anche nel 2014. Le betoniere entrano ed escono da Poiatica e il Comune di Carpineti conferma i lavori in corso al manufatto. Non è che questa opera sta dando molti problemi per il muoversi dei rifiuti sopra o per le frane di fianco? E se crolla il manufatto il rischio è che le acque ristagnino a monte? La delibera regionale 1661/09 sottolinea le criticità e le ripercussioni di un possibile collasso di questo tipo d’infrastrutture sull’ambiente circostante. E ciononostante si amplia ancora producendo ulteriore peso, a fronte di questi rischi e con questi movimenti franosi?

Abbiamo chiesto a Errani per ben due volte di essere convocati d’urgenza ma senza risposta.

Il vero allarmismo è quello del silenzio, quello che non dà la possibilità alle persone di scegliere, essere informate e libere.

Oggi, in data 3 febbraio, consegniamo un primo elenco di quasi 1000 firme raccolte via web e indirizzate allo stesso Errani. Per chi vuole il silenzio saranno poche, sarebbero comunque poche 3000 o 5000 per chi ha il solo fine di girare la valle a caccia di voti. Per noi, invece, sono un esercito di persone stanche ma combattive che non molleranno fino all’ultimo. A queste persone che hanno messo nome e cognome, ad una ad una, rivolgiamo di nuovo il nostro grazie. La petizione rimane aperta online, per firmare occorre cercare su Google "Change.org Poiatica".

Saremmo finiti da tempo se non avessimo avuto seguito nelle persone. Altro che fini politici (poi da che pulpito, sembra proprio che gli unici a non avere una lista elettorale siano i comitati guarda un po’ che stranezza!). Ma come si fa ad essere sordi a questa domande?

Sabato 22 febbraio p.v., ore 14,30, al Bar Trattoria Vezzosi faremo un’assemblea pubblica per informarvi di tutto quello che sappiamo e abbiamo provato a fare e per resistere ancora, vi preghiamo di rimandare ogni impegno perché sappiamo che non è facile ma devono sapere che siamo stanchi, sfiduciati ma risoluti ad andare avanti. Se qualcuno cercherà di farvi desistere ragionate secondo coscienza e libertà, la nostra voce sarà l’unica cosa di memorabile che rimarrà nella valle. Bisogna salvarla.

(Comitati Fermare la discarica ed Ecologicamente)