Sotto il titolo “Biblioteca dei Maggi e ritrovo per i giovani nel futuro del paese”, la “Gazzetta di Reggio” del 21 gennaio 1997 scriveva: “Il consiglio comunale di Villa Minozzo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dalla commissione consiliare per la ‘riqualificazione dei servizi comunali’, composta da Nazzarena Milani, Alessandro Govi, Felicino Magnani, Loris Gaccioli e Doriano Manini. Il documento vuole essere un impegno dell’Amministrazione comunale, anche se si avvicina la scadenza del mandato, su tre argomenti di grande importanza: creazione di uno spazio per i giovani, allestimento di un centro di documentazione del ‘Maggio’ e realizzazione di una biblioteca delle opere locali”.
Settimo Baisi, estensore del pezzo, scriveva inoltre che “secondo i consiglieri promotori dell’ordine del giorno l’idea di dare vita ad iniziative culturali con il coinvolgimento di giovani nasce dal fatto che, con la prossima ultimazione dei lavori della sede municipale, si renderanno liberi gli ambienti della ‘Rocca’ dove hanno attualmente sede uffici e archivi comunali. Si tratta quindi di un’occasione attesa da anni, per dare risposte ad esigenze precise valorizzando la stessa ‘Rocca’ attraverso un utilizzo plurimo”.
E ancora, più avanti: “Sui ‘Maggi’, diventati ormai la bandiera della tradizione canora dell’Appennino, si richiede l’allestimento da parte del Comune di Villa Minozzo di un centro permanente di documentazione. ‘Un impegno che non può essere assegnato a personale occasionale ma deve essere demandato a personale qualificato al quale il Comune dovrà fornire i mezzi per un lavoro definitivo di alto prestigio’”.
“Infine – si legge ancora nell’articolo – l’Amministrazione comunale dovrà impegnarsi per l’allestimento di una biblioteca che raccolga il vasto patrimonio di pubblicazioni fatte da gente del luogo e comunque interessate al territorio di Villa Minozzo”.