“Realizzazione di un passaggio pedonale a partire da lunedì, definizione entro la prossima settimana di un progetto per il ripristino della viabilità, verifica della possibilità di aiuti alle imprese e alle famiglie per i danni subiti, attenzione per la situazione della strada provinciale 91 Vaglie-Collagna e collaborazione con il Comune per la manutenzione della strada comunale Vaglie-Cinquecerri": sono questi gli impegni assunti dalla Provincia nel corso dell’assemblea pubblica che si è tenuta ieri, sabato 11 gennaio, a Ospitaletto di Ligonchio sul tema della frana in località Rio Re, che ha causato la chiusura del transito della SP 18 Busana-Passo di Pradarena nel tratto interessato dal movimento franoso.
L’assemblea è stata molto partecipata (una cinquantina di persone) e piuttosto vivace, ma si è sviluppata su toni civili, a parte qualche scintilla polemica, puntata soprattutto su due aspetti: l’inopportunità dell’intervento di dicembre, che ha consentito il ripristino del transito ma è stato subito vanificato dal maltempo, e la mancanza di manutenzione di tipo preventivo.
Dopo l’introduzione del sindaco Giorgio Pregheffi, che ha ringraziato in particolare “la gente di Ospitaletto e Vaglie (le due frazioni di fatto isolate per effetto della frana) per la dignità e il coraggio con cui hanno affrontato una situazione di difficoltà e di vera e propria emergenza oltre che per la pazienza dimostrata”, è intervenuto l’assessore provinciale alle infrastrutture Alfredo Gennari, che, supportato dal dirigente ing. Valerio Bussei, dall’ing. Francesco Vasirani e dal geologo dell'Stb (Servizi tecnici di bacino, ex Genio civile) Giovanni Bertolini, ha analizzato la situazione della frana e giustificato il tentativo purtroppo fallito di riattivare il transito (“dovevamo rispondere alle esigenze della popolazione, eravamo convinti che potesse essere la cosa giusta”), illustrato il progetto per il ripristino della viabilità della SP 18 a Rio Re e garantito il massimo impegno dell’Amministrazione provinciale.
Fra gli interventi, molto apprezzato quello dell’ing. Dazzi, cittadino ligonchiese, che ha confermato in buona sostanza la validità dell’ipotesi progettuale dissentendo tuttavia sul cronoprogramma (non si è detto in modo puntuale, ma è sembrato di capire che il problema possa essere risolto in due-tre mesi), ritenendo che possa concretizzarsi una soluzione in tempi relativamente brevi.
Qualcuno ha ventilato la possibilità di ricorrere ad un ponte Bailey, possibilità che è stata ritenuta poco percorribile, tuttavia la Provincia verificherà con la Protezione civile se sia il caso di mobilitare il Genio militare.
L’assessore Gennari ha voluto tranquillizzare gli intervenuti: “Non siete abbandonati”.
"Il Comune di Ligonchio terrà adeguatamente informata la popolazione sulle mosse della Provincia".