Che non ci si debba sorprendere più di nulla pare acquisito. E allora troveremo normale anche quanto ci documenta questa immagine, inviataci questo pomeriggio da un lettore, Vittorino Losito.
Che ci scrive, a commento: "Oggi, sabato pomeriggio, percorrendo il ponte di Gatta abbiamo notato questo cassonetto dei rifiuti nel bel mezzo del fiume Secchia, all'altezza di S. Bartolomeo, quasi di fronte al campo sportivo. Non penso sia stata la piena degli ultimi giorni ma il gesto di qualche sprovveduto. Speriamo venga rimosso prima possibile, è un vero peccato per l'ambiente!".
Domani, 12 gennaio, in occasione della commemorazione dei partigiani, che si terrà a Gatta, speriamo che questo scempio non farà da sfondo al meraviglioso letto del Secchia.
(D.S.)
Soprattutto “meraviglioso”! Mi verrebbe da dire lasciato nell’incuria più totale: non a caso nei giorni scorsi la piena ha divorato la strada d’accesso alla vicina zona artigianale di S. Bartolomeo.
(Marco Bertoia)
Purtroppo, nonostante oggi ci sia stata la commemorazione dei partigiani, il cassonetto era ancora ben visibile alle ore 16,00. Un bello spettacolo, all’interno del fiume Secchia. A meno che qualcuno non pensi che possa fungere da tana per i pesci. In quel caso avrebbero dovuto porlo in modo orizzontale.
(Il Grillo Parlante)
Invece di fare chiacchiere mettetevi un paio di stivali, vi trovate in tre o quattro e lo spostate. Se pensate che qualcuno si preoccupi di pulire il Secchia perdete tempo; lo sappiamo bene io e il gestore delle Fonti di Piano che passiamo la vita a pulire il fiume. Visto che sto scrivendo vorrei dire al sindaco di Villa Minozzo di risparmiare i soldi che spreca a farsi fotografare ogni volta che si allaga la strada Gatta-Pianello e farla pulire. In otto anni che sono lì non ho mai visto nessuno fare pulizia.
(Franca Ferri)
Mi associo con la Franca. Facciamo una serie di palafitte e mettiamoci il sindaco e i suoi a viverci. Così sanno come si rispetta la natura!
(Onelio)