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Ma quanto Appennino c’è ancora in Sala del Tricolore

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Sala del Tricolore 

Metti un giorno senza transenne. Dove, nella Sala più prestigiosa di Reggio, scende una pacifica invasione di montanari (e non solo) provenienti dal mondo rurale. E' quanto accadrà sabato 11 gennaio quando per la prima volta in Sala del Tricolore – presso il Municipio di Reggio Emilia - agricoltori, casari e la Nazionale del Parmigiano Reggiano, si ritroveranno per una cerimonia aperta per attribuire a questo singolare gruppo i premi conseguiti al Concorso internazionale World Cheese Awards 2013. Ben tredici le medaglie conseguite dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano. Il trionfo azzurro è stato completato dalla partecipazione in Inghilterra da Caseus Montanus con i formaggi Fontina, Piave e Bleu d’Aoste.

Una invasione pacifica di agricoltori, soci di latteria, casari a questa straordinaria giornata che gode del patrocinio del Comune di Reggio Emilia, e che, dopo il saluto di benvenuto di Ugo Ferrari vicesindaco del Comune di Reggio Emilia, Roberta Rivi, assessore all’agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, Pier Luigi Ferrari, vicepresidente della Provincia di Parma, sarà aperta dagli interventi di Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Gabriele Arlotti, presidente Consorzio Conva e ideatore della Nazionale, Gerard Beneyton, presidente di Caseus Montanus,

Grande la soddisfazione, anche, a Casina. Dapprima il sindaco Gian Franco Rinaldi ha accompagnato direttamente alcuni tifosi a Birmingham al prestigioso concorso. Quindi di Silvano Domenichini, assessore all'agricoltura che si è attivato concretamente affinchè la giornata di sabato andasse in porto in uno dei luoghi simbolo dell'italianità. Proprio qui nel corso della mattinata saranno consegnati a tutti i produttori di formaggi Dop, amministratori e casari, gli attestati di benemerenza e le premiazioni conseguite nella recente missione italiana al concorso svoltosi lo scorso novembre a Birmingham (Inghilterra) nel contesto del Good Food Show, esposizione internazionale dedicata al buon cibo.

“Una vittoria corale e che da quest’anno – spiegano dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano – attribuirà il giusto riconoscimento a tutti i casari per il valore aggiunto che sanno dare ogni giorno a questo straordinario prodotto”.

Sarà proiettato, inoltre, un filmato con la regia della carpinetana Loretta Amorini sulla recente esperienza inglese.

L’iniziativa è organizzata da Caseus Montanus (Centro internazionale per la salvaguardia dei formaggi di montagna) e dal Consorzio Conva (Consorzio per la valorizzazione delle attività d’impresa).

 

La Nazionale del Parmigiano Reggiano ambisce alla vittoria anche al concorso londinese
La Nazionale del Parmigiano Reggiano ambisce alla vittoria anche al concorso londinese

 

Questi i membri vittoriosi della Nazionale del Parmigiano Reggiano (tra parentesi le rispettive medaglie con riferimento alle due categorie di stagionatura). Per la provincia di Reggio Emilia: Tabiano (argento nella categoria > 18 mesi), San Giovanni di Querciola (argento <18), Migliara, Moderna, San Giorgio (argento <18), San Girolamo, i caseifici sociali di Cavola (due ori >18, bronzo <18 mesi), Castellazzo (oro >18), del Parco, Allegro (argento >18), la Società agricola Villa Aiola, la Fattoria Fiori (oro >18, bronzo <18), Antica Fattoria Scalabrini. Per la prima volta ha partecipato con la Nazionale del Parmigiano Reggiano un produttore di formadìo delle vacche rosse: è l’ Azienda Agricola Grana d'Oro.

Per Parma: Fratelli Boldini (argento <18, argento >18), Latteria sociale Santo Stefano (argento >18 mesi), Caseificio Ravarano e Casaselvatica. Per Bologna un membro storico della Nazionale, il caseificio sociale Fior di latte.

 

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