Oggi Bormio ha ospitato il terzo slalom speciale maschile della Coppa del mondo di sci alpino sostituendo le gare previste a Zagabria che sono state annullate per mancanza neve. E lo ha fatto con grande maestria organizzando in meno di dieci giorni un weekend bianco di altissimo livello. E, dopo il maltempo dei giorni scorsi, oggi il sole ha favorito la presenza di un grande pubblico sul parterre di gara che ha completato questo evento sportivo.
La pista Stelvio, caratterizzata da un pendio molto lungo, è stata tracciata nella prima manche in modo anomalo, con una distanza da palo a palo di circa 11/12 metri che ha creato un ritmo lento di gara con curve molto angolate.
Erano otto gli atleti italiani in partenza nella prima manche: Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Cristian Deville, Roberto Nani, Riccardo Tonetti, Giordano Ronci e Giuliano Razzoli.
Razzoli al cancelletto con il pettorale 20 ha gareggiato nonostante la febbre che lo ha colpito ieri: nella prima parte stava sciando bene ugualmente ma ad un certo punto il fisico non ha retto ed è stato sorpreso da un dosso che lo ha destabilizzato. Nel tentativo di rimanere in gara si è bloccato con la schiena. Arrivato al traguardo con 1'03''34, non si è classificato per la seconda manche.
Da Bormio Giuliano Razzoli dichiara: “Nelle condizioni in cui ero oggi mi aspettavo anche di fare meno… Sono partito pronto a lottare anche se non stavo bene a causa della febbre. A metà gara le gambe non andavano più, l’energia era già esaurita ma grazie al tracciato ritmicamente regolare sono riuscito a tenere duro quasi fino alla fine quando quel dosso mi ha preso in contropiede destabilizzandomi… e mi sono anche fatto male alla schiena… Domani anziché andare a Gressoney per gli allenamenti in programma tornerò a casa ed inizierò subito le terapie per poter star meglio ed essere presente ad Adelboden”.