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Ci scrive un sedicenne, Federico Bazzoli, sul tema della solidarietà

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solidarietà2Una bella pagina, inviata al sottoscritto da Federico Bazzoli, uno studente sedicenne di Castelnovo ne' Monti che frequenta il terzo anno del Liceo delle scienze sociali. Federico è un grande appassionato di lettura, scrittura, musica e, dulcis in fundo, gioca a calcio nelle giovanili del Sassuolo. Personalmente registro con gioia una ritrovata sensibilità, da parte dei ragazzi, che mi fa ben sperare per gli anni a venire. Vi invito a leggere il testo che segue, a sua firma, con una scrittura che trovo acuta e sensibile.

(Mimmo Delli Paoli)

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Progetto solidarietà... e se puntassimo fino ai confini del mondo e oltre...!

Voglio parlarvi di quello che mi è capitato settimana scorsa perchè mi sembra che certe cose debbano essere raccontate.

Nella confusione e nel vortice dei mille avvenimenti che possono, in qualche modo, creare scompiglio nella mia vita di sedicenne mi è stato chiesto di ricevere degli sms per tutto il periodo dell'Avvento. Su questi messaggi avevo ed ho l’opportunità di leggere un brano estrapolato dal vangelo del giorno. A questa iniziativa ho di buon grado aderito. In questo non vi è niente di particolare, un giorno mi è arrivato un messaggio nel quale i preti della montagna mi invitavano ad un pranzo per “fare il punto della situazione”.  Anche stavolta non si trattava di un'iniziativa molto articolata, anzi piuttosto semplice: un pranzo ed un momento di incontro postumo. Non mentirei se dicessi che, se non fossi stato impossibilitato a svolgere le mie attività sportive, probabilmente non avrei aderito all’iniziativa. Invece sono andato a questo pranzo.

Eravamo soltanto due ragazzi e il mio imbarazzo era chiaramente percepibile, di fronte avevo dei sacerdoti e degli insegnanti di religione. Con lo scorrere dei minuti mi sono però accorto che l’imbarazzo scemava e in me si faceva largo la curiosità e la sorpresa, ma soprattutto il piacere; il piacere di trovarmi di fronte personaggi dirompenti che hanno fatto della parola gratuità un vero e proprio credo ed erano lì, di fronte a me... Ed io da loro non potevo e non posso far altro che imparare, imparare  a vivere. Ho subito capito che dietro al “fare il punto della situazione” si celava un progetto tremendamente bello, loro erano lì per presentare quel progetto… per presentarlo a me.

Per iniziare hanno spiegato come quello che sta per iniziare sia un cammino, con una meta ben precisa, far d’un semplice adolescente come me un “Uomo”. Mi hanno proposto di seguirli attraverso delle esperienze estive prima in Italia e poi in un campo di volontariato in Etiopia; Etiopia, che luogo incredibile, che progetto incredibile è per me, per noi ragazzi, credo che questo ci dovrebbe far riflettere molto. Dovrebbe farci fermare un attimo, spegnere televisione, videogiochi, computer e soprattutto telefono. Dovrebbe farci interrogare, con  quale passione queste persone organizzano tutto ciò per noi? Non ci conoscono, non ci hanno nemmeno come “amici” su Facebook. Cosa li anima, cosa li spinge a non fermarsi di fronte a niente, neanche di fronte alla mia apparente scontrosità, ai miei tatuaggi ed orecchini; cosa li spinge ad organizzare per me un viaggio in Etiopia, fino ai confini del mondo e oltre.

La risposta penso che ognuno di noi la debba cercare in fondo al suo cuore, io la mia l’ho trovata: credo che ciò che animi queste persone sia l’amore. L’amore per il mondo, per la vita, ma soprattutto un amore gratuito ed incondizionato verso gli altri. Beh, non so voi ma credo che da questa esperienza ci sia solo da guadagnarci.

(Federico Bazzoli)

 

4 COMMENTS

  1. Voglio ringraziare Federico per questi bei pensieri “gratuiti”. Mi confermano che i giovani di oggi, tanto denigrati e sfruttati dalla nostra società “adultizzante”, sono invece sempre alla ricerca di qualcosa di bello e positivo che gli adulti per primi dovrebbero avere voglia di mostrare loro! Invece spesso sono proprio gli adulti a “gettare la spugna” e ad annebbiarsi il cervello davanti a computer o telefonini. Il ritrovarsi tra adulti e giovani davanti a certi progetti non può che far bene a tutti! Grazie ancora.

    (Monia)

    • Firma - monia
  2. Grazie Federico, leggerti è stato come respirare una boccata di aria purissima, quasi stordita dalla felicità di vedere che molti giovani come te, oggi, dove tutto sembra friabile, estetico, leggero, di consumo istantaneo e sempre e solo personale, siano sensibili alla solidarietà, non per sentirsi migliori ma semplicemente per dare spazio all’amore grande che hanno dentro. Grazie, ci hai detto che qualche volta parlare con qualche prete porti bene! Con simpatia.

    (Marisa Nice Montecchi)

    • Firma - MarisaNiceMontecchi
  3. Ci auguriamo che ci siano tanti sacerdoti così, sacerdoti pieni di iniziativa, di inventiva, missionari che, seppure con qualche strattagemma, riescano a coinvolgere i giovani in progetti arditi. Fortunati noi che in montagna abbiamo ancora dei giovani così motivati, così entusiasti, desiderosi della scoperta e della novità! Coraggio Federico, continua il tuo percorso e sono sicura che tanti ragazzi come te seguiranno le tue orme.

    (Liliana Dazzi)

    • Firma - LilianaDazzi