Chiudete (di nuovo) la Gatta-Pianello e la La Sorba-Novellano. I provvedimenti di divieto di transito sulle due strade - provinciale la prima e comunale la seconda - sono stati presi ieri dal sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi.
Le ordinanze:
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Aggiornamento 6 gennaio 2014
Con una nuova ordinanza, diffusa neanche un'ora fa, il sindaco del Comune di Villa Minozzo ha disposto la revoca dell'ultima chiusura della Gatta-Pianello.
Chiusa la Gatta-Pianello, che novità! Se non si sistema il greto del fiume per forza verrà sempre chiusa, sono passato da lì ieri e secondo me è una vergogna vedere il fiume pieno di tronchi di albero e pieno di isole di sassi. Fare come una volta che la gente usava anche la legna del fiume no, eh?
(Daniele)
Giustissimo!
(Grazia)
Purtroppo le istituzioni non provvedono a divulgare l’informazione riguardante la possibilità di recuperare la legna sdraiata all’interno dei corsi d’acqua. Recentemente mi sono recato all’Ufficio tecnico di bacino (aperto al lunedì mattina), situato in via D. Pasquino Borghi a Castelnovo ne’ Monti, dove un incaricato mi ha spiegato che esiste la possibilità di recuperare quanto sopra, senza bisogno di richiedere alcun permesso. L’importante è che della pianta tagliata non rimanga nulla, se possibile è bene asportarne pure le radici. Inoltre è vietato creare piste all’interno dell’alveo.
(Il Grillo parlante)
Per la Gatta-Pianello io penso che se lasciassero libera la gente, ogni primavera, di andare a raccogliere tutti i tronchi trascinati dalle acque durante l’inverno lungo il greto dei fiumi si potrebbero risolvere tante situazioni che si vanno a creare alle prime piccole piene dei fiumi, permettendo la pulizia degli alvei, che non costerebbe niente alla comunità, risparmiando la continua erosione degli argini laterali e di conseguenza la spesa per il ripristino a piena passata. Si verificavano anche una volta le piene nei nostri fiumi e passavano via senza troppi danni, ma purtroppo dalle esperienze di una volta nessuno ora vuole trarre insegnamento e allora avanti così e Pantalone paga. Per la Sorba-Novellano credo che il discorso sia diverso, perchè la strada è stata fatta passare in una slavina vecchia non so di quanti anni, so solo che quando negli anni ’50 la dovevo attraversare con i muli mi è capitato di doverne scaricare qualcuno, perche lì si piantava, se non badava bene a dove metteva i piedi ed era una frana già vecchia allora.
(Beppe Bonicelli)
Siamo alle solite, il fiume in questi anni ha portato a valle sassi e detriti alzando il suo livello che, aggiunto al problema dei tronchi e delle isole, porta via regolarmente la strada. Ma, si sa, tenere pulito il fiume per salvare una strada che porta a lavorare interi paesi è disastro ecologico senza precedenti, nemmeno lontanamente paragonabile alla terra dei fuochi in Campania. Guai toccare i sassi e la ghiaia e quelle isole in mezzo così belle che portano tanti turisti…
(C.d)
Solo per puntualizzare: la strada La Sorba-Novellano è stata chiusa non per frana ma per massi staccati dalla parete del monte Penna.
(Carlo Rivi)
Mi piacerebbe sapere quanto è venuta a costare la strada del Pianello in tutti questi anni, mentre se si facessero dei gabbioni di sassi probabilmente sarebbe una volta per sempre sistemata e come impatto ambientale sarebbe quasi zero.
(A.B.)
Rispondo ad “A.B.”, ha mai percorso a piedi la Gatta – Pianello? I gabbioni sono ben visibili, ma il materiale essendo di riporto, quindi lisciato dalle acque, non ha la consistenza richiesta, per cui viene trasportato dalla corrente. Inoltre bisogna considerare la forza erosiva del fiume che ne dilava e ne scava gli argini. Cordialmente.
(Il Grillo Parlante)
I gabbioni di sasso non sono deteriorabili nè trasportabili dalla corrente, vengono usati anche lungo le strade come muretti e una volta legati tra loro sono una garanzia, altro che erosione; e l’impatto è molto ridotto. Alternativa: buttare soldi nel fiume per una vita…
(A.B.)