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SS 63: Pignedoli (PD) “Perchè cantieri fermi?”

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La frana di Piagneto
La frana di Piagneto

"Nei giorni scorsi ho predisposto un'interrogazione parlamentare per avere chiarimenti dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardo l'incomprensibile inattività dei cantieri riferiti ai lotti n.3 e n.5 in localita Felina Amata - Fariolo e al lotto in localita Boaro nel comune di Castelnovo ne' Monti aggiudicati alla ditta PINTO S.R.L. in A.T.I. I.S.E.A. SRL".

A dichiararlo è la senatrice Pd Leana Pignedoli che prosegue: "Dopo l'avvio dei due cantieri all'inizio dell'anno, sono stati sospesi i lavori per una modifica progettuale in corso d'opera nella zona Boaro, come aveva chiarito a suo tempo il dipartimento ANAS di Bologna.

Dal mese di ottobre pero' tutto avrebbe dovuto riprendere in modo regolare, visto che le procedure di variazione erano state completate e anche considerato il fatto che le condizioni climatiche non hanno posto problemi, almeno sino ad oggi.

Condizioni climatiche favorevoli tanto che -spiega la parlamentare democratica - i lavori dei restanti cantieri procedono in modo regolare pur con interventi ben piu' impegnativi come la costruzione di un ponte ex novo in località Ca' Sistofano, e il raddoppio del ponte stradale esistente in localita Pignedolo nel comune di Carpineti".

"L'iter per arrivare all'avvio dei lavori - continua Pignedoli - è stato già lunghissimo: dalla destinazione delle risorse, che siamo riusciti a strappare nel piano pluriennale ANAS 2007, alle complesse procedure di progettazione e di autorizzazione. Ora diventa indispensabile avere certezza dei tempi di consegna con il rispetto delle condizioni di realizzazione delle opere così come previste nelle gare. Non ci si puo' permettere di allungare ulteriormente i tempi. Per questo con l'interrogazione ho voluto chiedere delucidazioni in merito alle motivazioni del rallentamento dei lavori e a quali azioni intenda adottare ANAS perchè i tempi vengano rispettati e i lavori eseguiti come da previsioni progettuali e condizioni contrattuali".

"Nel frattempo - conclude Pignedoli - stiamo seguendo la questione che riguarda il problema del ripristino del tratto colpito dalla frana in località Piagneto di Collagna. La prossima settimana solleciterò nuovamente i dirigenti ANAS perche' venga confermata la priorità 2014 dell'intervento di ripristino del tratto stradale in frana come da impegno preso nei mesi scorsi dal presidente dell'Anas Pietro Ciucci".

14 COMMENTS

  1. Direi che non ci si deve preoccupare, tutto come da copione. Anche noi cittadini attendiamo ansiosi una risposta chiara ed asaustiva, visto che da un po’ si mormora di qualche problema. Comunque sia, buon anno a tutti i lettori!

    (Andrea Ganapini)

    • Firma - Andrea Ganapini
  2. Il cartello, se non ricordo male, parlava della consegna del primo tratto, quello che arriverà fino al piazzale del Centro Coni il 31/12/2013… ma mi sa che speravano nella neve. Attendiamo le risposte, qualche finto atteggiamento di sdegno, una moderata protesta, un accomodante accordo. Sperando che la Senatrice non si distragga, altrimenti chissà cosa succede.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - corradoparisoli.
  3. Beh, ma vi stupite? Poi la variante del Bocco l’avete vista dove sbuca? Credevo tagliasse fuori tutte quelle curve da mulattiera, sbucando dopo la Bettola, invece si ricollega 500 mt dopo l’abitato. Boh, ma chi è che progetta queste strade?

    (Magisterandrew)

    • Firma - magisterandrew
  4. Era ora che un politico ci mettesse la faccia, con i tempi che li contraddistinguono va bene lo stesso… Una cosa strana è che l’ultimo avvistamento in cantiere, per quanto rigarda il Boaro, sia stato a metà del mese scorso per spostare le rete provvisoria arancione per “fare posto” alla neve.

    (Luca)

    • Firma - luca
  5. Signori ma di cosa vi preoccupate? Di un banale ritardo di cantiere? Vi ricordo che nel 2014 ci saranno le elezioni comunali, regionali ed europee e forse per il Governo, per cui i cantieri procederanno; si faranno proclami e magari metteranno qualche picchetto a Collagna. Poi per 5 anni…

    (Cristian)

    • Firma - Cristian
  6. Lavorando alla bassa ho potuto constatare quanta differenza esista con il nostro territorio in fatto di vie di comunicazione e loro manutenzione. Per anni ci è stato raccontato che le strade dovevano servire per uno sviluppo sostenibile con il territorio; ricordo i primi incontri, diversi anni or sono, con il “coordinamento giovani della montagna”, nel quale io dissi che servivano vie di comunicazione e mi si rispose con: “…un altro che tira fuori ‘sta storia…” “…si vuole uno sviluppo d’eccellenza non un mercato…”. Questo per dire che è sempre stato più facile dire cose belle e romantiche ma che si sarebbero perse nel tempo, che fare materialmente qualcosa; questo è poi suffragato dal fatto che di sviluppo se ne è visto poco, a parte rari casi nei quali però solo i singoli fanno la differenza. Basta guardarsi intorno: la montagna continua a pardere persone e pezzi. Si spera sempre nel contributo per questo o quel progetto, si accalappia qualche voto e tutto finisce lì. Non si è mai visto qualcosa di realmente programmatico, fatto con scrupolo, con pieno coordinamento dei vari Comuni per potere davvero ottenere un rilancio che sarebbe auspicabile. Purtroppo le sole bellezze del nostro territorio non bastano, è inutile negarlo, e non bastano perchè da Reggio al Cerreto servono due ore di macchina ed un treno di gomme a causa di buche e manutezione della sede stradale deprimente. Qualche tempo fa quando si parlava in questi termini qualcuno contestava che siamo sempre pronti a lamentarci, ma che non era giustificabile tale atteggiamento perchè alla prova dei fatti i lavori di ammodernamento stavano partendo: la situazione la leggiamo qui, nella richiesta della Senatrice, poi è comunque importante rimarcare il fatto che si sta tentando di drizzare due curve e fare una galleria per tagliare circa 500 mt di strada, non roba da guinness insomma. Purtroppo non è il problema di lamentarsi a prescindere, il problema è invece legato ad un malessere legato a sua volta ad una totale incapacità di progettare, proporre, fare capire ed attuare; aspetto verso il quale ormai la gente è rassegnata e che forse trova in questo spazio il modo per sfogarsi un attimo. Detto ciò, abbiamo visto, credo ormai in modo abbstanza approfondito, che queste persone non sono in grado di dare le risposte che vogliamo, sta a noi critcare in abbondanza quello che vediamo e che non ci sembra corretto, perchè la storiella “che se l’ha detto il rappresentante del partito va bene” deve finire, per noi, ma sopratutto per chi verrà.

    (Andrea Ganapini)

    • Firma - Andrea Ganapini
  7. Abbiamo sempre dato atto della “presenza” e dell’interessamento della Senatrice Pignedoli, in merito alla Strada Statale 63. Ci rammarica il fatto che questa volta si sia tardato un po’ nel prendere atto della problematica “tempi”. Le nostre foto dell’inizio lavori sono datate, salvo errori, fine aprile 2013, ogni mese ci siamo recati a fotografare il cantiere immobile e almeno 1 o 2 volte ci siamo preoccupati di segnalare telefonicamente alla Senatrice, come all’Assessore Gennari, il problema di quel cantiere e le voci che circolavano. Da allora sono passati 8 mesi, abbiamo scritto ad ANAS, direttamente al Presidente Ciucci. Ad oggi nessuna risposta. I mesi passano e i lavori non avanzano, il Boaro è ancora lì in attesa dell’ennesimo incidente, sperando che non sia grave. Stessa cosa per Collagna, sono passati 5 anni, tutto tace, presumibilmente ne passeranno altri. Per quanto riguarda il Bocco, l’ennesima opera inutile, un pezzo nuovo nel deserto totale. A monte, delle gallerie e una strada con manutenzione nulla, a valle, Rio Torbido. Altro non ci pare che debba essere aggiunto, è tutto sotto gli occhi di ognuno di noi.

    (Roberto Malvolti – coordinatore del Comitato Strada Statate 63)

    • Firma - RobertoMalvolti
  8. Con commenti di questo tipo credo che alla Pignedoli converrebbe godersi i 12.000 euro (?) facendo acquisti in centro a Roma. Parlando seriamente, credo sia importante che la senatrice e chi ha la possibilità di farlo debba impegnarsi a portare a casa delle varianti ben fatte, che per molti anni ci permettano di usare la strada in tranquillità anche a scapito di qualche ulteriore mese di lavori. Vorrei anche ricordare alla senatrice l’importanza strategica della variante da Puianello a Canali, un tratto di strada fondamentale per il miglioramento della viabilità per la montagna e non solo e del quale nessuno parla.

    (MC)

    • Firma - mc
  9. Eh già, non se li gode proprio, pensi, “MC”, che addirittura per non faticare troppo le dicono persino se premere il tasto “sì” o il tasto “no”. Poi si chiede, cadendo dal pero, come mai i lavori sono fermi; se fosse un cittadino normale capirei, ma un politico di tale caratura dovrebbe essere informato il giorno prima del fermo lavori, non chiederselo dopo come se fosse l’uomo della strada. Una buona nevicata placherà le polemiche (se arriverà) poi se ne potrà riparlare in periodo elettorale.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - corradoparisoli.
  10. Rispondo personalmente al “Cittadino”, il comitato è aperto a tutti e se Lei ha tempo da dedicare alla nostra causa è ben accetto. In merito all’assemblea pubblica, pensiamo di organizzarne una prima delle elezioni politiche, in modo da mettere davanti ai fatti reali tutti gli schieramenti politici, dai politici che si sono prodigati a quelli che hanno solo dato aria ai denti, in quell’occasione si può parlare di cariche. Mi venga a trovare, La aspetto, abbiamo bisogno di persone che diano una mano. Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - Roberto Malvolti