Riceviamo e pubblichiamo.
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Gentile sindaco,
Lei che più volte ha dimostrato sensibilità verso tematiche sociali e di prevenzione alla salute, anche in vista del lavoro che esercita, la professione di pediatra presso l'ospedale locale, perché non vieta anche lei i botti di capodanno? A cosa servono? I pericoli sono sotto gli occhi di tutti, più di 5000 animali muoiono di paura ogni anno, senza contare danni alle cose, agli adulti, ai bambini. Si unisca a molti altri sindaci... Facciamo un capodanno senza fuochi di artificio? Gli spettacoli pirotecnici sono sì sensazionali, ma sono più i danni che i benefici. Rinunciarvi è indice di civiltà. Devolviamo invece le cifre esorbitanti in beneficenza. Che ne dice?.
(Un cittadino)
Condivido l’appello ma non la forma. Se il cittadino vuole una presa di posizione formale del Sindaco, allora, se le sue ragioni sono di così alto valore etico e sociale, abbia quantomeno il buon gusto di firmarsi (per una volta non si parla di politica, strade, buche.ecc…). Diversamente la sua proposta è soltanto un tirare il sasso e nascondere la mano. Perché chiedere che siano altri a mostrarla al suo posto? Coraggio, cittadino, ha paura dei vicini di casa che le tolgano il saluto?
(Cathia)
Il cittadino è noto alla redazione.
Red
Quel “cittadino” è noto alla redazione ma non ai lettori, per cui è sempre valido il senso del commento di Cathia. E’ poi opinabile l’ordine (animali, cose, adulti, bambini) con cui il lettore elenca i soggetti passibili di danni. Non è forse meglio preoccuparsi più dei bambini che degli animali? Ma tant’è, al giorno d’oggi guai a non privilegiare gli animali… Saluti e Buon Anno!
(Andrea F.)
Cathia, mi spieghi perché un appello condiviso deve essere firmato? Io non chiedo la firma ma condivido senza se e senza ma l’appello. Auguro a tutti una buona fine anno e splendido 2014 con tantissimi botti, ma non di fuochi artificiali, petardi ecc., bensì di ottimo spumante italiano!
(Sergio)
Ci sono stati molti Comuni che hanno fatto ordinanze contro i botti, ma in realtà ne vietano l’uso nelle aree pubbliche (strade, piazze) o in aree private ad uso pubblico, ma non vi è limitazione dell’uso nelle aree private nè tanto meno limitazioni per la vendita, quindi alla fine non si risolve nulla. Quello che serve non è un’ordinanza comunale ma cambiare il senso civico delle persone…
(Ty)
In una nazione dove le leggi vengono trasgredite con la quasi certezza dell’impunità che senso ha aggiungere un nuovo divieto? Per altro ridicolo e triste… “ubi solitudinem faciunt, pacem appellant” (laddove fanno il deserto, lo chiamano pace).
(A.B.)
Il rispetto delle idee altrui è un segno di civiltà, così come il rispetto del riposo e della sensibilità umana e degli altri esseri viventi.
(Rossella Ognibene)
Gli Amici della Terra e il WWF Reggio Emilia invitano i cittadini che amano la natura e gli animali a non utilizzare i botti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte causa agli animali danni inimmaginabili; negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori, volando al buio anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo. Nei gatti e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. Negli animali da allevamento come mucche, cavalli e conigli le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da spavento. Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò è dovuto in particolare alla soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana. L’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz. A San Silvestro chi possiede cani e gatti deve seguire alcuni accorgimenti:
– se si tratta di gatti, rinchiuderli in luoghi tranquilli (garage, bagno, ecc.), possibilmente chiudendo le finestre in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti; comportarsi in modo del tutto normale;
– soprattutto nel caso dei cani, senza cercare di rassicurare e di accarezzare l’animale se questo mostra paura; se il cane vede che il proprietario non si agita, di conseguenza si sentirà più tranquillo.
Gli Amici della Terra pertanto invitano i cittadini a non acquistare i botti in modo da salvare centinaia di migliaia di animali dalla morte o da probabili incidenti. Chi malauguratamente avesse già acquistato i botti eviti almeno di utilizzarli con il buio (quando gli uccelli dormono nei vari ripari) ed in prossimità di alberi, cespugli e case dove sono tenuti cani, gatti ed animali domestici. Non utilizzare i botti sarà un segno di civiltà e sensibilità anche nei confronti di tutti gli operatori che il primo dell’anno devono intervenire per interventi di soccorso di animali rifugiatisi in ogni dove.
(WWF Reggio Emilia – Gioacchino Pedrazzoli; Amici della Terra Reggio Emilia – il Presidente Stella Borghi)
Che pesantezza… neanche due petardi per l’ultimo dell’anno! Solo proibire e vietare. Solo “no” sapete dire?! Auguri, Buon Anno!
(Floriano Nizzi)
Perbacco, il bello di capodanno sono i botti! Chi non li vuole sentire si tapperà le orecchie.
(D.)
Consentire l’uso di esplosivi è una scelta politica atta ad assecondare un costume incivile. Io spero sempre che qualche Procura si spinga a riconoscere un reato nell’attivare all’aperto ordigni o altri mezzi in grado di nuocere e ferire, nonché un’omissione di atti d’ufficio da parte di chi la legge è chiamato in primis a rispettarla e “a farla rispettare”.
(Dantes)
Scusate ma il problema è che chi ha scritto l’appello non si è firmato? Poteva anche inventarsi un nome, ma è questo il problema? Nascondiamoci pure dietro a alibi. L’uso dei botti è stupido, incivile e inutile. Causa innumerevoli vittime, bambini e adulti. Inoltre gli animali che NON possono scegliere si spaventano con esiti anche letali. Ma stiamo scherzando? Poi a quelli che ci rimettono le dita diciamo “poverini”? O se uno passeggia in città e gli arriva in faccia un petardo cosa facciamo? Gli diciamo “Buon Anno”? Magari se è il figlio di chi scrive qui difendendo l’uso dei botti poi cambia idea?
(Maria)
“Centinaia di migliaia di animali “. Recenti studi hanno dimostrato che furono proprio i botti di Capodanno a causare l’estinzione dei dinosauri…
(A.B.)
Bella battuta, complimenti. Forse qualcuno riderà anche, sicuramente non gli animali.
(Sergio)
Credo che certa gente parli proprio per dare aria alla bocca: “Estinzione dei dinosauri”, “Il bello sono i botti… Non ho parole! Vi auguro non un buon anno, bensì di rinascere cane o gatto nella prossima vita, in modo che possiate provare in prima persona! Ho passato tanti capodanni con il cane tra le braccia a cercare di calmarle i nervi, tremava come una foglia! Credo che chi non ama gli animali non possa comunque capire, ma per alcuni forse (spero) c’è ancora speranza…
(Chiara Zampineti)
Gentile Chiara Zampineti, usare ironia di fronte alle solite sparate è il minimo che si possa fare. Un saluto, col sorriso!
(A.B.)
Chi ama veramente gli animali li lascia liberi nei boschi, nessuno fa fuochi d’artificio. Personalmente se dovessi rinascere cane o gatto avrei il solo terrore di essere rinchiuso e reso schiavo, vessato con ogni sorta di vestitino (non sono una bambola) e costretto a fare i miei bisogni nell’ora d’aria quotidiana (quando si ricordano), magari liberato in un caldo Ferragosto dopo essere stato castrato qualche mese prima. No, non vorrei proprio provare!
(Fabio)
Non esageriamo, su! La maggior parte di noi si limita a due fontane e qualche mortaretto e il tutto dura per mezz’oretta. Non facciamoci sempre e solo spaventare dagli eccessi (che fanno male in tutto). Mi sembra di essere a Kabul, qualche volta!, a quando il divieto di ridere?
(Floriano Nizzi)
La invidio molto Floriano! Evidentemente lei ha dei vicini di casa più civili di quelli che avevo io all’epoca… Le garantisco che loro non si limitavano a due fontane e qualche mortaretto e il tutto durava ben più di mezz’oretta! Divieto di ridere? Assolutamente mai! Il sorriso è la cosa più bella che ci sia, insieme al rispetto! Buon Anno!
(Chiara Zampineti)
Beh, anche se il divieto fosse effettivo cosa fanno le forze dell’ordine, girano ogni casa, ogni frazione sperduta a controllare? Serve buon senso, non ordinanze.
(Cg)
Come nella maggior parte delle volte il giusto sta nel mezzo. Non si può impedire l’uso dei petardi per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo, ma si può certamente denunciare chi usa petardi ad alto grado di pericolosità come bombe carta o petardi dal nome di qualche santo o di qualche giocatore. Come dice “Floriano”, la maggior parte dei cittadini usa petardi venduti in negozi autorizzati e quindi non particolarmente dannosi. Se qualche deficiente ci lascia le dita o la mano mentre usa fuochi non autorizzati, peggio per lui. Per quanto riguarda gli animali domestici, signori, usare un po’ di buon senso e non fare del terrorismo come ho sentito oggi per radio da fantomatici esponenti del WWF, sarebbe di buon auspicio per l’intelletto umano. Come tutti i possessori di animali domestici, come il sottoscritto, la cosa più giusta da fare è alloggiare l’animale nella parte della casa la più lontana possibile dalle fonti di rumore, accendere la radio o la televisione dove c’è l’animale ad un volume medio ed almeno 30 minuti prima della mezzanotte, in modo che l’animale non passi da un silenzio assoluto ad un frastuono traumatizzabile e se possibile, per i primi minuti dei botti, stargli vicino per tranqillizzarli. Se si usa l’arma del buon senso, la convivenza civile risulta più facilitata. Buon anno a tutti e buona vita.
(Fabio Mammi)
Noi castelnovesi che lo conosciamo sappiamo di che si occupa, per lavoro, il nostro compaesano Fabio Mammi. Personalmente penso che un “buona vita”, detto da lui, sia l’augurio più bello e più profondo. Grazie Fabio, “pura vida” anche a te!
(Umberto G.)