Quello in arrivo sarà per diverse aree del centro-nord Italia un Natale difficile anche dal punto di vista meteorologico. Sono infatti attese precipitazioni intense su Alpi e Prealpi, specie in Trentino, Veneto e Friuli; tuttavia, se su questi settori la quota neve non eccessivamente alta aiuterà a contenere danni e disagi, sull'Appennino settentrionale, e in particolare sul crinale di Liguria, Emilia e Toscana, le piogge cadranno fino a quote elevate, mettendo a dura prova la tenuta idrogeologica di questi comparti.
Attualmente, si può affermare che le ore più difficili saranno quelle comprese fra le 12 del 25 dicembre e le 6 del giorno di S. Stefano, quando sono attese piogge molto intense sull'alto Appennino, con accumuli ingenti, anche superiori ai 100 mm in 18 ore in prossimità del Crinale (apporti decisamente minori sul restante territorio provinciale). Alle precipitazioni farà seguito un rapido innalzamento dei livelli di fiumi e torrenti di entrambe i versanti (emiliano e ligure-toscano).
Il passaggio della perturbazione sarà inoltre accompagnato da forti venti meridionali che sferzeranno il medio/alto Appennino, con raffiche che localmente potranno superare i 100 km/h.
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