In Emilia-Romagna sono almeno 355mila famiglie, il 21% del totale, a utilizzare legna da ardere per il riscaldamento. Lo sostiene la Coldiretti regionale in base a una ricerca dell’Arpa. La scelta è legata principalmente a motivi economici: la maggioranza delle famiglie, infatti, l’ha giustificata con la maggiore convenienza della legna come combustibile.
Tuttavia, non mancano motivazioni "estetiche": il 30% degli interpellati ha affermato che il camino crea atmosfera e fa compagnia.
(Francesco Compari)
Il lato economico non è da escludere, certo, ma il rito della legna: il taglio, lo stoccaggio in compagnia con relativa “magnassa”, il camino in casa che è sempre uno spettacolo. Noi lo abbiamo adottato e il calore della legna è ineguagliabile. I camini moderni poi hanno una resa incredibile, un carico di legna composto da 2 o 3 pezzi adeguati arriva a durare anche 12 ore e l’aria veicolata scalda in maniera egregia qualsiasi casa. Noi abbiamo costantemente oltre 23° in zona giorno e almeno 19° in zona notte (temperatura che poi cala la notte per favorire il sonno). Con il gas mantenere una temperatura del genere sarebbe un salasso. W la legna, naturale, biologica e usandola con criterio (quello che utilizzavano i nostri nonni) infinita.
(Corrado Parisoli)
Io personalmente sono un fanatico del riscaldamento a legna. Sarà perchè ho passata gran parte della mia vita tra i boschi, ma per me il calore della legna, specialmente come quella che stiamo bruciando ora, legna di quercia di quattro anni, è come un pezzo di carbone, per me non c’è confronto con gli altri tipi di riscaldamento. Ma a parità di calore preferisco tre gradi in meno con la legna che con gli altri tipi; è un caldo asciutto, che si diffonde negli ambienti, in modo uniforme. Con le stufe che ci sono ora essere in mezzo ai boschi e ricorrere ad altri mezzi per riscaldarsi per me è un torto alla natura.
(Beppe)