E’ stato approvato solo pochi giorni fa il bilancio di previsione 2013 del Comune di Casina. Una situazione inedita per il principale documento di programmazione economica e finanziaria degli enti locali, sulla quale hanno gravato le pesanti incertezze legate agli strumenti forniti dal governo centrale, alcune delle quali si protraggono tuttora.
Così si esprime in proposito il primo cittadino, Gianfranco Rinaldi: “Di fatto approvare un bilancio di previsione vicini alla fine dell’anno snatura il documento, che diventa quasi un consuntivo, ma reputo che l’aspetto più negativo sia che si sottrae in gran parte la funzione fondamentale di un Consiglio comunale, ovvero di programmare e discutere insieme i progetti che verranno realizzati. In questo modo invece è una semplice presa d’atto di quanto è stato fatto. A pesare sono state proprio le incertezze sulle leve finanziarie che i comuni avrebbero avuto a disposizione e che rappresentano la base del bilancio: basti dire che l’abolizione della seconda rata dell’Imu sulla prima casa è stata decisa solo in novembre, e sui trasferimenti legati alle aliquote si sta ancora discutendo. Sono due anni che il Governo fornisce un quadro economico minimo su cui lavorare ai Comuni con grande ritardo, e questo rende il lavoro terribilmente complicato anche per i nostri uffici: ci vuole maggior riguardo per gli Enti locali, che sono quelli a più diretto contatto con i cittadini e che, nonostante l’attuale situazione nazionale, godono ancora di qualche credito da parte degli stessi”.
Venendo poi ai contenuti del bilancio di previsione, Rinaldi sottolinea quelle che sono state le scelte di base: “Le difficoltà che sta vivendo l’Italia si riflettono ovviamente anche sui piccoli Comuni, e per questo è stata una scelta impegnativa, ma che abbiamo fatto con assoluta convinzione, quella di non aumentare le imposte, mantenendo nel contempo tutti i servizi. Anche la Tares, le cui cartelle stanno arrivando in questi giorni ai cittadini, nel complesso rispetto alla Tarsu comporterà una diminuzione di entrata di 50 mila euro. Però a mio parere resta una tassa non sufficientemente equa: non prevede alcuna premialità per i comportamenti virtuosi: chi ne produce pochi e li differenzia con attenzione, paga tanto quanto chi non è sensibile a questi aspetti e magari butta tutto nell’indifferenziato. Noi abbiamo cercato di compiere un lavoro attento sulle aliquote che ci competono, perché questa nuova tariffa ha anche una parte cospicua che và direttamente allo Stato, e di prevedere agevolazioni per le categorie commerciali e gli esercizi che sarebbero stati maggiormente penalizzati. In questo modo ci sarà comunque chi pagherà qualcosa in più, ma anche chi qualcosa in meno rispetto alla precedente tariffazione”.
Sugli interventi effettuati Rinaldi prosegue: “Le nostre difficoltà di bilancio sono state sicuramente gravate dalla necessità di intervenire sul grave dissesto idrogeologico causato dalle frane di marzo – aprile, sulle quali siamo intervenuti in buona parte con fondi per la somma urgenza così da ripristinare gli accessi. In questo periodo sono in fase di ultimazione gli interventi di sistemazione definitiva prima dell’inverno, ad esempio sulle frane di Susineta, dove è stato fatto un impianto di drenaggio per portare via l’acqua e stabilizzare il versante, Casaleo, Beleo, Giandeto, Leguigno. Di recente sono stati messi a disposizione anche fondi per le zone di Ariolo ed il Mulino di Cortogno ed anche questi tratti sono stati sistemati. Solo per le prime frane abbiamo investito 180 mila euro, e fortunatamente abbiamo potuto avere anche un aiuto dalla Bonifica dell’Emilia centrale, in particolare sul rifacimento del ponte di Ca' Manarino che era stato lesionato dal sisma del 2012. Grazie alla Regione che ha scelto di liberare almeno una parte dei fondi bloccati dal patto di stabilità, abbiamo poi potuto finalmente concludere l’intervento sul cimitero di Paullo, ma i fondi liberati, e ricordo che sono soldi dei quali il Comune è in possesso ma non può utilizzare, non sono stati sufficienti per i lavori necessari sul cimitero di Pianzo, che comunque se si allenterà ulteriormente il patto come annunciato avvieremo nel 2014. A bilancio ci sono anche 40 mila euro per l’avvio della ristrutturazione della vecchia parte coperta del cimitero di Casina. Abbiamo investito 300 mila euro sul secondo stralcio dell’ampliamento della scuola elementare. Abbiamo messo poi a bilancio 130 mila euro per il rifacimento del tetto della scuola materna Fantamagia, colpito da infiltrazioni di acqua dovute ad un difetto progettuale visto che non c’è sporto di gronda e l’acqua, una volta che le grondaie erano ostruite, si scaricava all’interno del perimetro. Questi lavori partiranno a fine anno scolastico, ma intanto con nostro personale siamo riusciti a porre un freno alle infiltrazioni che nell’ultimo mese sono cessate. Con il rifacimento del tetto sarà rivista anche la coibentazione per avere un risparmio energetico. E’ stata anche completata la progettazione per l’adeguamento sismico delle scuole elementari, che anche se sono un edificio recente avevano mostrato alcune vulnerabilità: in questo senso grazie ad una segnalazione del consigliere regionale Fabio Filippi abbiamo richiesto un apposito contributo su un capitolo cogestito dai ministeri delle infrastrutture e dell’istruzione.
Nell’edificio delle scuole elementari e materne di Paullo si sta provvedendo grazie alla collaborazione del locale Gruppo Alpini e della ditta Morani F.lli alla sostituzione della caldaia a gasolio con una nuova a metano, che ovviamente sarà a maggiore efficienza.
Nel segno del risparmio energetico va anche un progetto di completa sostituzione delle lampade per l’illuminazione pubblica, attualmente a bassa efficienza, con nuove lampade a led ad alta efficienza: il progetto sarà finanziato in modo innovativo con un contratto di disponibilità, in pratica un canone che verrà versato all’impresa che vincerà l’appalto per fornire le nuove lampade. Una volta attuato, il progetto comporterà un risparmio energetico consistente per l’Amministrazione, dato che si parla di una riduzione dell’energia consumata vicino al 70%.
Un grosso sforzo è stato compiuto anche sulle opere di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza della rete stradale comunale, che ammonta a più di 190 km, sui quali siamo intervenuti su molti tratti rovinati utilizzando 1100 quintali di asfalto a freddo. E’ stato rifatto il marciapiede dall’incrocio tra via Roma e via Marconi fino alla sede della Croce Rossa, ed anche rinnovate le reti tecnologiche con nuovi lampioni che saranno installati nei prossimi giorni e saranno già dotati delle nuove lampade a led.
Non sono mancati nemmeno importanti interventi che hanno sostenuto la promozione turistica e del nostro territorio: è ad esempio finalmente giunta a termine la ristrutturazione, complessa dato il valore architettonico ed artistico dell’edificio, del complesso di Sarzano, che ora è davvero un gioiello che può ospitare iniziative culturali, artistiche e convegni. La Fiera del Parmigiano Reggiano ha invece visto un profondo cambiamento, divenendo finalmente una vetrina di livello veramente alto per i prodotti di eccellenza del settore agro-alimentare, che rappresentano una enorme ricchezza del territorio, a partire proprio dal Re dei Formaggi che a Casina, grazie all’attività dei caseifici locali, raggiunge risultati straordinari sanciti di recente anche in concorsi di livello europeo.
Le cose da fare sono molte e gli strumenti sono spesso insufficienti. Quello che speriamo per il futuro è che ci sia dato modo di pianificare con maggiore anticipo ogni intervento sapendo con precisione su quali risorse contare, cosa che negli ultimi due anni di fatto è stata impossibile".
L’intervento del sindaco Rinaldi, che riprende i temi dell’ultimo Consiglio comunale, spinge ad alcune considerazioni. In quella seduta del Consiglio mi sono astenuto dal votare il bilancio preventivo per il 2013 presentato da giunta e maggioranza. Come riconosce anche il sindaco, votare un bilancio preventivo a novembre è poco più che una presa d’atto. Il voto dei consiglieri comunali perde quindi molto del suo significato. Presentare un bilancio così tardi non consente al Consiglio di svolgere la propria funzione di controllo. Ma quel che è peggio è che, così facendo, sono state rallentate tutte le funzioni dell’ente pubblico. E’ vero che i governi di larghe intese che si sono succeduti non hanno aiutato la gestione dei comuni, assumendo decisioni spesso contraddittorie o peggio rinviando decisioni necessarie. E’ anche vero che il rinvio fino a novembre dell’approvazione del bilancio non era l’unica strada possibile per il Comune di Casina, si tratta di una scelta politica. Altri comuni hanno approvato prima il bilancio lavorando poi sugli assestamenti e rendendo così più efficienti alcune loro attività. E’ quanto era stato sollecitato, almeno da parte mia e dal Circolo di Sinistra ecologia e libertà di Casina, già la scorsa estate. Tuttavia nei mesi estivi il Consiglio comunale ha avuto una lunga pausa, da aprile ad agosto, e si è trovato a valutare soltanto decisioni già prese dalla Giunta. In maniera del tutto anomala è stato discusso il regolamento della Tares prima della presentazione del bilancio. Passato con i voti del solo gruppo Pd. Discutendo delle imposte non c’è stato modo di discutere della strategia dell’ente nel suo complesso. Anche su temi specifici come ad esempio la scuola è stato difficile discutere una strategia dell’ente. Di volta in volta si è discusso frettolosamente di problematiche legate all’esigenza del momento. E’ il motivo per cui non ho votato i provvedimenti di volta in volta proposti dalla maggioranza compreso l’aumento dei contributi alla scuola paritaria. Oltre alle critiche espresse ho anche avuto modo di proporre alcune variazioni sui metodi e sulle priorità. Riguardo al lavoro sul bilancio, ad esempio, o ad un maggiore ascolto e coinvolgimento dei soggetti che la scuola la vivono tutti i giorni per elaborare finalmente una politica comunale (per quel che il Comune può) dell’istruzione. Va riconosciuta al sindaco però la chiarezza con cui ha preso atto delle difficoltà affrontate quest’anno e di averle espresse con chiarezza anche nell’ultimo Consiglio comunale. Ha anche messo in campo argomenti che non si possono non condividere per quanto riguarda ambiente, efficienza e taglio dei costi. Come molto importante è stato l’impegno a convocare una sorta di “stati generali” della scuola a gennaio. Questioni che credo vadano affrontate urgentemente ma con ritmi e modi diversi da quelli utilizzati finora.
(Yuri Torri, Consigliere comunale Sinistra ecologia e libertà)