Percorrendo la statale 63 da Castelnovo verso Reggio, accanto all’uscita di valle della galleria di Migliara, sulla destra c’è un largo campo,in forte pendenza, a pochi metri dal centro di Casina: per tutti è “Il Fornello”.
Un campo dove lo storico Sci Club Casina batteva ogni inverno una pista sulla quale tutto il paese ha provato le prime discese sugli sci, almeno fino ai primi anni ’90, quando l’attività dello sci club si è fermata, e la pista non è stata più battuta.
Ora un gruppo di volenterosi del paese ha lanciato un progetto, per ora quasi un sogno, per ripartire con l’attività dello sci club, e nei giorni scorsi un piccolo drappello composto da Marco Lombardi, Alessio Annigoni, Giorgio Serri e l’inossidabile Pietro Meglioli, ha tagliato l’erba lungo il campo, e sta cercando di coinvolgere più persone attorno a questo ambizioso piano di lavoro.
Spiegano i volontari: “Il nostro desiderio sarebbe di ripartire con lo Sci Club, ma stiamo davvero compiendo una operazione “dal basso”, senza avere grossa esperienza, per cui abbiamo bisogno che si crei entusiasmo, ed anche di qualche consiglio: se qualche società sportiva o club che opera in Appennino potesse darci qualche consiglio sarebbe davvero benvenuto, perché anche per le pratiche iniziali per ripartire dobbiamo capire come fare”.
Per consigli o adesioni dunque è possibile contattare Marco Lombardi, al numero 347-7014464.
Spiega lo stesso Lombardi: “Quello che vorremmo realizzare ha l’obiettivo di dare ai bambini ed ai ragazzi, compresi i nostri figli, una opportunità che noi stessi abbiamo avuto: imparare a sciare vicino a casa. E’ ovvio che per cominciare non pensiamo nemmeno a mezzi battipista o impianti di risalita, si potrebbe fare come facevano i nostri padri, battere le piste in gruppo con gli sci, “a scaletta”, e risalire a piedi tanto il Fornello non è una pista così lunga. Però crediamo che sarebbe un recupero importante: oggi sciare è diventata una attività “d’elite”, con costi molto alti che non tutti possono permettersi. Qui vorremmo fare qualcosa di accessibile a tutti, per le famiglie”.
Nel frattempo i lavori di manutenzione ordinaria alla sede del vecchio Sci Club, una casettina in legno in cima alla pista, stanno proseguendo: è stata ripulita a fondo, sistemata la finestra con vetri rotti e la porta di ingresso, ripuliti i dintorni, ed ora si punta a ritinteggiare ed installare una stufa che il gruppo ha già in dotazione.
Inoltre si punta a realizzare le prime iniziative di sensibilizzazione, come una festa al termine di questi lavori, sul Fornello, prima di Natale, ed una cena per sostenere il progetto.
Dico solo una cosa: grandi!
(Jessica M.)
Una manovia potrebbe bastare ed ha costi bassi, tenete conto che il posto è ben visibile interressante per cartelli pubblicitari che darebbero ossigeno alla vostra iniziativa.
(Giuseppe Ferrari)
Nooo! Così mi sento ancora più in colpa per essere rimasto a letto domenica mattina! Il tempo a disposizione è sempre poco però ho alcune proposte/considerazioni, parliamone e vediamo che si può fare, grandi!
(Andrea Ganapini)
Mitici! Se fate una cena a sostegno dell’impianto io ci vengo, questa é una iniziativa stupenda, mi ricordo tempo fa anche a Costaferrata il figlio del fornaio aveva preso un gatto delle nevi vecchio per fare qualcosa di simile! Se può essere utile so che a Carpineti sulla strada per Valestra, appena usciti dal paese, c’è un contadino che ha un gatto delle nevi di tutto rispetto grande come quelli che hanno al Cerreto. Comunque la posizione è buona, all’ombra se viene un’po’ di neve rimane sicuramente!
(N. Carboni)
Una fantastica idea, anche io sarò alla cena per sostenere l’iniziativa.
(Laura B.)