Per il comparto del sociale, i dati sono stati illustrati dall’assessore Teresa Marzocchi: sono previsti complessivamente 36 milioni e 726 mila euro di risorse regionali, le stesse di quest’anno. A questi andranno aggiunti ulteriori 21 milioni e 240 mila euro di fondi statali.
“Nessun taglio rispetto al 2013- ha spiegato l’assessore - le risorse stanziate consentiranno per il 2014 di dare continuità ai servizi”.
I numeri del 2013
Intanto, il bilancio complessivo della sanità regionale nel 2013 chiuderà in pareggio tecnico.
“Chiudiamo anche il 2013 in equilibrio e senza aver ridotto l’offerta di servizi. Un risultato non scontato nell’anno più difficile, con tagli che hanno toccato i 260 milioni di euro”, dice l’assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti. “Il sistema regionale ha dimostrato di reggere nelle situazioni peggiori – ha detto l’assessore – ma non è tutto. Abbiamo una chiara visione di sviluppo, innovazione e crescita su cui avvieremo, come sempre, un confronto con tutti i soggetti, per concretizzare i progetti e continuare a dare le risposte ai bisogni dei cittadini”.
Tre i punti centrali su cui si concentrerà la Regione: una rete ospedaliera sempre più adeguata ai cambiamenti; un sistema di cure primarie organizzato ed efficiente; una forte rete logistica di supporto trasversale che affianchi e rafforzi il sistema dei servizi sanitari.
Cresce la spesa pro-capite
Per quanto riguarda le cifre relative alla spesa sanitaria pro-capite lorda, nel periodo 2001-2011 questa ha registrato un tasso medio di crescita del 3,1% inferiore all’aumento della media nazionale che è stata del 3,3%. In crescita, invece, il dato delle persone assistite a domicilio in Emilia-Romagna che nel 2012 sono state oltre 97mila e sono quasi raddoppiate rispetto al 2011.
Al centro del percorso di ridefinizione dei servizi territoriali ci sono poi le Case della salute: 55 quelle già attive a novembre di quest’anno.
Infine sul tema innovazione organizzativa, da segnalare i 38 milioni di risparmi nel 2012 (rispetto ai prezzi medi precedentemente pagati) grazie agli acquisti fatti tramite le convenzioni di Intercent-Er, il dimezzamento dei tempi di pagamento dei fornitori della sanità nel 2013 e la recente apertura del magazzino farmaceutico centralizzato dell’Area vasta Emilia Nord.