La Provincia di Reggio Emilia, visto il perdurare della copertura nevosa in montagna, con una nuova ordinanza ha deciso di sospendere l'attività venatoria per tutelare alcune specie di fauna selvatica a partire da domani, giovedì 28 novembre, fino a successiva revoca, in tutto il territorio dell'Atc RE 4. Viene fatto salvo il prelievo venatorio degli ungulati che, comunque, rimane sottoposto al divieto imposto dalla Legge 157/92 che vieta la caccia sui terreni in tutto o in parte coperti di neve.
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Credo che le direttive guida sulla caccia prendano origine dalla Legge Nazionale 157 del ’92 e da quella regionale (dell’Emilia-Romagna) n. 8 del ’94 e successive modifiche e integrazioni. Lì viene definito quando puoi cacciare e quando non puoi cacciare e, a mio avviso, sulla base del principio della gerarchia delle fonti del diritto, non può una provincia decidere diversamente (salvo i casi conclamati di calamità naturali!). Eppoi, perché mai dovrei tutelare certe specie e non altre? Qual è la logica? E perché domattina io posso uscire a caccia di cervi (il mio territorio di pertinenza è quasi completamente scoperto) salvo precipitazioni nevose nella notte, ma i cacciatori Tizio (beccacciaio), Caio (lepraiolo) e Sempronio (migratorista) in quelle stesse zone non possono cacciare? A quanto pare la Legge non è più uguale per tutti (se mai lo fosse stata!): né per tutti gli uomini, né per tutti gli animali. In nome e per conto della associazione venatoria che rappresento esprimo tutte le mie perplessità e il mio disaccordo. Quando un cacciatore paga le tasse nazionali e regionali mica gli dicono che poi qualcuno gli può restringere senza gravi motivi il periodo di caccia previsto anche dal calendario venatorio regionale.
(Umberto Gianferrari, commissario straordinario Caccia Pesca Ambiente)
Cari colleghi è ora che smettiamo di versare fior di quattrini ogni anno a questi burocrati per non andare a caccia!
(Gaccio)
Bravi, un consiglio agli amici cacciatori: smettete di pagare la licenza e anzi smettete proprio di andare a caccia. Ne guadagneranno sicuramente le vostre tasche e il nostro ambiente. Possibile che siate così preoccupati che una lepre o un’anatra riesca a sopravvivere all’inverno? Che male vi hanno fatto?
(AG)
Concordo pienamente con quanto detto da Umberto nel suo commento, è ora di darci un taglio con queste discordanze. Ma le persone anziane che vogliono andare a caccia poi come fanno ad essere informate da un giorno all’altro, che non sanno neanche cosa sia un computer?
(Grosta)