La neve è arrivata in Appennino e per chi non era ancora preparato è arrivato il momento di tirare fuori le ciaspole. Un vecchio "attrezzo" vecchissimo diventato un totem moderno, capace di recepire a pieno le esigenze e le tendenze del nuovo del turismo invernale, in Appennino come nelle Alpi. Le ciaspole, infatti, rendono la montagna invernale accessibile a tutti. Trasformano qualsiasi superficie innevata in una passeggiata, in un sentiero o in una pista a seconda di come la si vuole interpretare. Come se la neve e la natura avessero finalmente trovato nelle ciaspole la loro “automobile": un mezzo facile da usare, poco costoso, capace di accedere su quasi tutti i terreni, in grado di trasmettere l’emozione della prestazione fisica, dell’immergersi nell’ambiente, dell’esplorare il mondo della neve, dell’andare in gruppo, in compagnia con famigliari e amici di ogni età. Provare per credere e le offerte nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano non mancano.
Rifugi e centri visita dei crinali parmense e reggiano si preparano al primo fine settimana che apre la stagione. Una stagione che promette di confermare l’Appennino come meta d’eccellenza per un turismo all’insegna della sostenibilità e della scoperta di una natura prorompente. Cerreto Alpi, Ligonchio, Pratizzano, Monteorsaro, Ventasso, Succiso, Lagdei, Prato Spilla, ma anche i Prati di Logarghena in Lunigiana. Organizzatori dell’offerta sono direttamente gli operatori turistici. Ci sono pacchetti più o meno completi: noleggio, accompagnamento per i principianti, guida, pranzi, cene, pernottamenti, lezioni di natura e ambiente.
Per alcuni suggerimenti http://www.parcoappennino.it/
Per i contatti di rifugi e centri visita http://www.parcoappennino.it/
Sì, sì… ci sono auto e auto, c’è chi ha la Zaz e chi la Lamborghini! Siamo nel 2013 forse sarebbe ora di smettere con le solite ipocrisie e iniziare a guardare i numeri. Basta con il poco ma per il tutti! La montagna é sempre stata scoperta con ramponi, piccozze, sci. Forse sarebbe opportuno investire sulle professionalitá, forse si ragiona come se gli attrezzi nel 2013 fossero ancora quelli dell’anteguerra. Oggi ci sono sci che aiutano e facilitano l’apprendimento, in pochissimo tempo si riescono a gestire; non parlo dello snowboard, oltre ad attirare molti giovani e ad avvicinarli alla montagna, in un niente li rende autonomi. L’atrezzo per muoversi in montagna é lo sci, da citazione iniziale la Lamborghini, nelle sue svariate forme, dall’alpino al nordico, dal Telemark allo snow. Poi c’é la Zaz: le ciaspole. Tutte forme utili e fondamentali per incrementare turismo, ma ci sono numeri, non sono un’opinione, che dobbiamo tenere in considerazione. Non facciamo passare il concetto contrario. Sarebbe ingiusto, grazie.
(Chicco Ferretti)