Proseguono le assemblee pubbliche nei comuni dell’Appennino promosse dalla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia per spiegare ai cittadini cosa fare durante e dopo una scossa (ma anche prima, perché la prevenzione è comunque fondamentale), comprendere qual è il rischio sismico con il quale – a seconda della zona in cui viviamo – dobbiamo imparare a convivere: in poche parole, conoscere il terremoto per poterlo fronteggiare al meglio.
Il progetto “Cosa fare in caso di terremoto: la Provincia e la Protezione civile ne parlano con i cittadini” farà tappa lunedì 18 novembre nella sala consiliare del Comune di Castelnovo ne' Monti, uno dei più colpiti dalla scossa dello scorso mese di giugno. L’incontro inizierà alle 20,30.
Afferma la presidente della Provincia Sonia Masini: “L’iniziativa è nata in seguito ultimi eventi sismici di maggio 2012 in Emilia, di gennaio 2013 in Garfagnana e di giugno 2013 in Lunigiana che hanno interessato, con diversi gradi di severità, anche la nostra provincia e l’Appennino, ma si inserisce nell’intenso lavoro che la Provincia di Reggio Emilia sta conducendo da tempo per favorire la crescita di una vera 'cultura della sicurezza' che, prendendo coscienza dei rischi a cui ognuno di noi è soggetto, ci consenta di conoscere i corretti comportamenti da assumere per limitare le conseguenze sulle persone e sui beni pubblici e privati in caso di terremoto. Dal 19 ottobre anche nelle scuole medie di ben 20 comuni reggiani si stia ‘studiando’ il terremoto grazie a un ciclo di incontri promossi dalla Protezione civile insieme all’esperto di sismica Giuliano Pardini”.
Aggiunge la responsabile della Protezione civile Federica Manenti: “Questa campagna di informazione e comunicazione, attuata in collaborazione con i comuni dell’Appennino reggiano e in accordo con le direttive del Dipartimento nazionale di Protezione civile e della Regione Emilia-Romagna, intende 'raccontare' ai cittadini della montagna tutto ciò che è utile approfondire sul rischio sismico, in particolare sulle norme di autoprotezione più adeguate per essere preparati in caso di emergenza”.
Nel corso dell’assemblea si spiegherà quali sono le corrette norme di comportamento durante e dopo una scossa; cosa fare prima per conoscere la propria casa e limitare al massimo i danni; si parlerà di effetti, misurazioni, intensità e rischio sismico, dei terremoti in Italia e della pericolosità sismica in Emilia-Romagna, del sistema di Protezione civile, dell’attivazione dei soccorsi nonché dei singoli piani di emergenza comunali.