Alla vigilia della partenza della stagione 2013-2014 del Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti Giovanni Mareggini, direttore artistico, ha scritto una lettera aperta che volentieri proponiamo.
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Grazie!
Stavolta partiamo da quella che di solito è la fine di una lettera come questa.
Questo grazie potete considerarlo come una piccola pietra miliare, il sigillo di una storia iniziata 10 anni fa che arriva ai giorni nostri attraverso tanti piccoli e grandi passi, quelli che abbiamo condiviso con artisti, attori, musicisti, cantanti, danzatori, fotografi, pittori, scenografi, costumisti, tecnici e tante persone che amano le cose belle (che spesso sono anche buone…)
Progettare le stagioni del Teatro Bismantova ci è sembrato, fin da subito, un’avventura (il termine probabilmente è il più appropriato) che, pur nella consapevolezza dei nostri limiti, ci ha portato a conoscerci, a confrontarci.
E crescere.
Chi l’avrebbe mai detto che a Castelnovo ne' Monti, un paese dalle mille sfaccettature, dalle mille storie e anche dai mille particolarismi, il Teatro avrebbe “tenuto botta” 10 anni? Eppure, grazie a voi, il filo da non perdere, che ogni anno abbiamo intessuto, si è rafforzato e intrecciato con i tanti fili della vita della nostra montagna.
Credo che senza Teatro oggi saremmo tutti un po’ più tristi.
Abbiamo tentato di aprire le finestre dei nostri paesi per portare un po’ di aria fresca, non viziata. Il vento nuovo dell’incontro con l’altro e gli altri, con chi ci porta emozioni, con chi ci disturba, ci sollecita, ci diverte o ci interroga; con chi è più bravo di noi a leggere l’animo umano attraverso le arti.
Un vento che quest’anno passerà tra i tre rami in cui è articolata la nostra stagione.
E le radici di questo albero sono ben piantate nel terreno fertile della nostra gente, che come ha scritto qualcuno, è davvero il più grande spettacolo del mondo.
E allora il ringraziamento è doveroso ai quasi 140 abbonati (139 a essere pignoli), che hanno deciso quest’anno, di continuare questo percorso insieme. Un incremento di più del 20% del loro numero in un momento di così difficile congiuntura, è il più bel regalo di compleanno.
Ma se fossimo noi, quelli dell’avventura, a poter scegliere un dono significativo per questo anniversario, forse vorremmo fosse una cosa come questa: che chi non viene in Teatro per partito preso o per un pizzico d’invidia, chi ci ha più aspramente criticato in questi anni, chi si sente un artista arrivato, chi ritiene il livello troppo basso, chi vorrebbe a Castelnovo gli spettacoli del Sistina di Roma o del Piccolo di Milano, o chi molto più semplicemente non è mai stato interessato da una nostra proposta, possa provare a venire anche solo per una sera.
Il teatro, la musica, l’arte in genere è contagiosa, anche a Castelnovo; e non è un virus letale. Si tratta d’una epidemia gioiosa che rende migliore la nostra vita e quella degli altri.
Ci apre il cuore e la testa. Ci fa stare bene.
Almeno a noi succede così.
Da almeno 10 anni.
Ci vediamo a partire dal 16 novembre. Vi aspettiamo. Come sempre.
E ancora grazie.
Grazie davvero.
Viva il Teatro dove tutto è finto e niente è falso!
(Giovanni Mareggini, direttore artistico Teatro Bismantova)
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Sabato 16 novembre ore 21
Tres
di Juan Carlos Rubio
Con ANNA GALIENA, MARINA MASSIRONI, AMANDA SANDRELLI e SERGIO MUNIZ
Regia di Chiara Noschese
Apre sabato 16 novembre alle 21 la decima stagione del cartellone abbonati del Teatro Bismantova. Occasione speciale che vedrà sul palco un trio di attrici straordinarie, insieme per una commedia brillante che non mancherà di suscitare anche qualche sana riflessione sul mondo che ci circonda.
Un assaggio della trama:
Tre amiche inseparabili al liceo si ritrovano dopo più di vent'anni. Marisa (Anna Galiena) è un’affermata conduttrice televisiva, Carlotta (Marina Massironi) ha divorziato da un marito che la tradiva, ha perso molti chili e vive sola con il gatto. Angela (Amanda Sandrelli) ha da poco perso il marito e fatica a sbarcare il lunario. Tre donne con un passato completamente diverso che però hanno una cosa in comune, non sono più giovanissime e nessuna di loro ha mai avuto un bambino. Dopo una notte folle tra risse, recriminazioni, risate e alcool giungono a una conclusione: rimanere incinta insieme e dello stesso uomo. Reclutano così un prescelto che, nel loro ricordo, rappresenta e corrisponde all'uomo ideale. Farà quindi ingresso nella vicenda anche un uomo, Adalberto (Sergio Muniz), che però nasconde un segreto.
La storia si svilupperà con un finale a sorpresa, paradossale, toccando con levità argomenti come la solitudine, l'infedeltà, la prostituzione, la maternità.
E prima della Prima…
DIECIMINUTIPRIMA
Dieci minuti di musica in giro per il teatro
Con la fisarmonica di LUCA RAZZOLI
Brani di Astor Piazzolla e Richard Galliano