Home Cronaca Bentornato Ibis! Anche nei cieli di Toano è stato avvistato il rarissimo...

Bentornato Ibis! Anche nei cieli di Toano è stato avvistato il rarissimo uccello AGGIORNAMENTO: nuova segnalazione

126
8


Ibis eremita?

 

Abbiamo inoltrato la segnalazione al parco "Natura viva" e ora aspettiamo conferme.

 

L'ibis eremita fotografato a Vogno di Toano
L'ibis eremita fotografato a Vogno di Toano

Fotografato a Vogno di Toano, nel mese di maggio, un esemplare di Ibis eremita dal signor Luciano Capedri, che, solo dopo la visione di un appello televisivo sulla salvaguardia della specie quasi estinta, si è reso conto dell'importanza dell'evento

Durante un giro in macchina Michele, mio figlio, ha notato un grosso uccello volteggiare in cielo. - racconta Luciano- In un primo momento credevamo fosse un'aquila. Poi però una volta posata sul palo ci siamo resi conto che non si trattava di un'aquila. Un conoscente appassionato di ornitologia, vista la foto, ci ha confermato che si trattava di un ibis. Ho visto che sono animali abituati alla presenza di persone e infatti quando ci siamo avvicinati non si è spaventato, ma subito dopo si è messo in volo. Ha un'apertura d'ali bellissima."

Era il 2 maggio 2013 alle 19,27, in località Vogno nel comune di Toano.

La foto è rimasta in archivio finché Luciano non ha visto, qualche giorno fa, un servizio mandato in onda dalla trasmissione “Striscia la notizia” , nel quale si faceva un appello per la protezione e la salvaguardia di questa specie ormai estinta nei nostri territori.

Luciano si rende così conto dell’importanza che ha il suo incontro con l’animale e invia le immagini al Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona), citato nell'appello televisivo, che è oggi un moderno Parco Zoologico, importante centro di tutela per le specie minacciate, che ha saputo evolversi nel tempo per assumere un ruolo attivo nella conservazione della biodiversità. Il Parco è l'unico giardino zoologico italiano a prendere parte al progetto di tutela degli ibis supportandolo economicamente, contribuendo all'allevamento e sensibilizzando i visitatori sulla tutela di questa specie. Una delle maggiori minacce alla sua sopravvivenza, infatti, è l'abbattimento da parte dei bracconieri proprio sul suolo italiano.

Vista l’importanza dell’avvistamento i responsabili del parco hanno dedicato immediatamente uno spazio nel proprio sito all'evento.

I responsabili del parco hanno anche invitato Luciano e la sua famiglia a visitare il parco come loro ospiti.

Quattrocento anni dopo la sua scomparsa l'ibis è tornato a migrare attraverso i cieli d'Europa verso l'area di svernamento nel sud della Toscana

L’ibis eremita è una specie migratrice. La specie risulta estinta dall'Europa centrale dalla metà del diciassettesimo secolo (principalmente a causa dell’abbattimento). Oggi la specie è considerata a livello mondiale “a grave rischio di estinzione”.

Nel 2014 avrà inizio il progetto finanziato dall'Unione Europea (LIFE+ Biodiversity) per la reintroduzione dell’Ibis eremita. I paesi coinvolti nel progetto sono l’Austria, la Germania e l’Italia.

Il progetto si basa su uno studio di fattibilità sviluppato dal Waldrappteam nell'arco di ben 10 anni di lavoro.

I pulcini nati presso gli zoo vengono allevati a mano dall'uomo ed in seguito vengono addestrati a seguire in volo un paralano che li porterà fino all'area di svernamento adatta (presso l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello in Toscana).

Dal 2011 l’Ibis eremita è tornato a migrare attraverso i cieli d’Europa – ben 400 anni dopo la sua scomparsa!

Entro il 2019 si prefiggono di riuscire a creare tre colonie di Ibis eremita nella Germania meridionale ed in Austria che abbiano in comune la rotta migratoria verso l’area di svernamento nel sud della Toscana.

La caccia illegale in Italia, soprattutto in autunno, ha causato ingenti perdite a carico della specie. Pertanto dal 2012 tutti gli ibis eremita del Waldrappteam sono equipaggiati con specifici dispositivi elettronici che trasmettono, ad intervalli regolari, l’esatta posizione dell’ibis. Questo consente di seguire gli uccelli durante la migrazione autunnale e di prendere i provvedimenti necessari alla loro salvaguardia. Il progetto è appoggiato anche dalla Federazione Italiana della Caccia.

Anche la nostra testata, vista l’importanza del progetto, vi invita a segnalare eventuali avvistamenti sia alla nostra redazione che al parco.

 

 

Luciano Capedri col figlio Michele

Luciano Capedri col figlio Michele

8 COMMENTS

  1. Bellissimo! Facciamo in modo che anche l’Ibis Eremita che transiti sopra le nostre teste quando siamo a caccia venga considerato con grande rispetto, quasi fosse il “cugino”, Ibis… Sacro! Ma se lo splendido volatile migra a maggio, a caccia chiusa, la sua transvolata sarà assolutamente tranquilla e credo che soltanto ai cavi dell’alta tensione, dovrà prestare molta attenzione!

    (Umberto)

    • Firma - Umberto
    • Sto solo ricordando che il pianeta appartiene anche agli animali e non solo alla specie umana. Il rispetto della vita in ogni sua forma non credo sia un valore irrisorio da perseguire, oppure un valore da trascurare o, peggio, annientare, in nome di una presunta supremazia della specie umana. Mi lascio guidare in questo dagli insegnamenti di Papa Francesco.

      (Rossella Ognibene)

      • Firma - rossellaognibene
  2. Buongiorno, leggo solo ora il servizio relativo al ritorno dell’Iris e devo dire che circa all’inizio dell’estate del 2013 ho visto questo uccello tranguillo che se ne stava senza paura a gironzolare nell’erba fresca e appena tagliata del campo volo di Cavola. Non aveva paura nemmeno del trattore che stavo usando per falciare l’erba nel campo vicino. Speriamo che ritorni e che si riproduca e che, soprattutto, i cacciatori non l’abbiano fatto fuori.

    (Luca Monticelli)

    • Firma - monticelli luca