Le organizzazioni sindacali Fp-Cgil e Fns-Sinalco Cisl Vigili del Fuoco Reggio Emilia segnalano che durante il periodo invernale prossimo il distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco di Collagna resterà privo dell'unica autopompa in dotazione e al distaccamento rimarrà un unico mezzo fuoristrada, con cisterna capace di pochi litri di acqua su un mezzo adatto solamente per incendi boschivi.
"Le motivazioni di questa decisione da parte del comando risiedono nel mancato adeguamento da parte del Comune di Collagna della coibentazione e riscaldamento dell’autorimessa che deve ospitare il mezzo. La mancanza di un’adeguata coibentazione e riscaldamento ha causato nei due scorsi periodi invernali la rottura causa gelate della pompa del mezzo, producendo un notevole danno economico per la riparazione, che il comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha dovuto fronteggiare".
"Il comando, presi per tempo i necessari accordi con il Comune, si era detto disponibile all'esecuzione di una parte dei lavori a condizione che il Comune avesse a sua volta provveduto all'acquisto del necessario materiale che, ad oggi, non è disponibile. Pertanto, al fine di evitare il riprodursi dei danni sopracitati, si è giunti alla decisione di distogliere il mezzo al distaccamento di Collagna durante il periodo invernale".
"Segnaliamo la situazione - spiegano per i sindacati Luca Incerti e Alberto Gazza - in quanto il periodo invernale risulta anche più problematico per i tempi di percorrenza e di raggiungimento del territorio del Comune di Collagna; questo 'inconveniente' produce un potenziale aumento del rischio in un periodo anche di alta probabilità e rischi per incendi di tetto, che coincide con una maggiore affluenza turistica per l’apertura degli impianti sciistici".
"Segnaliamo inoltre che dal giorno 12 novembre p.v. saranno trasferiti dal comando reggiano per altri comandi, a vario titolo, 23 vigili del fuoco, a fronte di un reintegro di personale di sole 8 unità, con un saldo negativo di 15 unità per il soccorso tecnico urgente di tutto il territorio reggiano che non potrà che comportare ulteriori aggravi organizzativi".
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La risposta del sindaco Paolo Bargiacchi
Vorrei tranquillizzare Fp- Cgil e Fns-Sinalco – Cisl di Reggio Emilia e, loro tramite, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco, atteso che lo stesso ha preferito comunicare ai Sindacati, anzichè al Comune con il quale ha recentemente sottoscritto una convenzione per il Distaccamento di Collagna, la decisione di privare tale distaccamento dell’autopompa per il prossimo inverno: se il solo motivo della privazione di tale automezzo è il supposto ritardo del Comune nella chiusura di una parete dell’autorimessa comunale in dotazione al Distaccamento per il ricovero dei veicoli oltre all’appartamento per i Volontari, tutti possiamo dormire sonni tranquilli perchè il materiale è stato ordinato e prossimamente la ditta incaricata procederà all’esecuzione dei lavori, così come convenuto.
D’altra parte già lo scorso anno, come ci era stato richiesto, avevamo provveduto ad acquistare con tempestività un apposito potente “soffione” del costo di 3.000 euro che doveva risolvere il problema: evidentemente così non è stato.
Da qui la scelta di provare con la chiusura della parete che, ribadisco, prima dell’inverno e di questo grande gelo che da circa 2 anni, e non antecedentemente, è scoppiato a Collagna, avverrà come da impegno!
Se invece i motivi “veri” sono altri, disponibili e interessati a parlarne ed, eventualmente, contribuire a risolverli.
Paolo Bargiacchi Sindaco di Collagna
Non posso fare altro che esprimere rammarico per questa incresciosa vicenda. Vorrei ricordare però, a tutte le amministrazioni in genere, che i VVF e non meno noi volontari non abbimo mai abbandonato nessuno a se stesso,in nessuna situazione. E sarebbe davvero “triste” che questo capitasse proprio a noi! Forza ragazzi che ce la facciamo anche ‘sta volta!
(Marco Zobbi – capodistaccamento Vigili del Fuoco volontari Villa Minozzo)
Premetto: tutta la mia stima va ai Vigili del Fuoco volontari che passano i loro weekend nel nostro paese. Da cittadino italiano dico che, per quanto riguarda il comando di Collagna, gli interventi sono rari ed il mantenimento della sede a mio parere è un po’ troppo onerosa, a mia memoria non ricordo interventi su incendi di tetti nella zona di Collagna, la sede è presidiata solo nei weekend e non è detto che l’incedio ti aspetti. Ricordo solo l’episodio della corriera bruciata qualche tempo fa nel magazzino adiacente a quello dei vigili e, purtroppo, alla fine il mezzo era distrutto ugulamente. Io non credo che la bilancia costi/benefici penda a favore dei Vigili del Fuoco, mi dispiace. Per quanto riguarda l’adeguamento dei locali bisognerebbe chiedere all’amministrazione cosa ne ha fatto dei soldi della Regione per l’installazione del riscaldamenti in quei locali, a memoria circa 9.000 €, così, per dare un consiglio alla minoranza che al momento non mi sembra molto attiva, sarebbe un inizio.
(Collagnese)
Non è nostro costume rispondere e, quindi, cadere in facili e forse sterili polemiche, ma è nostro costume segnalare e porre all’attenzione. Non sono in grado al momento di anteporre delle statistiche, ma anche io a memoria ricordo un incendio di tetto a Cerreto Laghi nel quale il pronto e tempestivo intervento del distaccamento di Collagna ed il successivo intervento della squadra di Castelnovo ne’ Monti e di mezzi di appoggio provenienti da Reggio hanno scongiurato e limitato danni che sarebbero stati ben più ingenti se le tempistiche fossero state diverse. Ho poi un altro ricordo, quello di un distaccamento volontario nella zona montana di Bologna, quel distaccamento intervenne in un vicino paese per una grossa fuga di gas, rendendosi subito conto della gravità della situazione e sollecitando l’evaquazione. Vi fu un’esplosione, uno di questi volontari morì ed uno rimase gravemente ferito, io stesso chiesi loro cosa li spingesse a stare nel loro tempo libero e durante i weekend e le notti lì, ad aspettare (spero sia chiaro che durante le attese questi non percepiscono alcun compenso), la risposta fu questa: “qui in montagna quando non si lavora o si sta al bar o si cerca di fare qualcosa di utile, noi abbiamo deciso di fare questo e nonostante ciò che ci è capitato continueremo”. Io credo che questa sia una delle grandi ricchezze delle nostre comunità, ricchezze che vanno coltivate. Se poi queste persone durante quei momenti di attesa tengono in ordine le attrezzature e si preparano all’interveno lavoreranno poco, tutti dovremmo essere contenti di ciò. Ma, purtroppo, conosciamo il nostro territorio, dissesto idrogeologico, carenza di risorse per opere di prevenzione ecc… Confidiamo nella vicinanza a questi ragazzi dei Collagnesi.
(Luca Incerti – responsabile FPCGIL VVF RE)
Vorrei rispondere al signore collagnese, io come residente nel comprensorio montano vorrei spezzare una lancia a favore dei volontari del distaccamento di Collagna, lei parla di incendi di tetti che a suo dire non ce ne sono stati nel Comune di Collagna, ma purtroppo nei comuni limitrofi sì, infatti i ragazzi venivano chiamati ad intervenire in supporto al distaccamento di Castelnovo ne’ Monti anche durante la notte infrasettimanale, nonostante il mattino seguente ogni volontario dovesse recarsi al proprio lavoro. Da ricordare che ad ogni ricerca erano presenti con notevole professionalità, erano presenti durante gli eventi sismici sia sul territorio montano che in supporto alle squadre di Reggio Emilia, erano presenti per gli eventi atmosferici in genere e per movimenti franosi. Lei cita pure l’intervento dell’incendio del pullman ed io puntualizzo che se non era per i volontari sopracitati sarebbe bruciato pure il secondo pullman rimessato all’interno dello stabile assieme ai mezzi comunali, o addirittura il camion stesso dei Vigili del fuoco e la struttura sarebbe stata dichiarata inagibile. Questa non vuole essere una polemica, ma la puntualizzazione del lavoro svolto dai ragazzi. Cordiali saluti
(Un residente del comprensorio montano)
Vorrei rispondere al mio compaesano: ogni motivo è buono per ricondurre tutto alla politica e continuando così non sta facendo il bene del paese! Perchè, invece di criticare l’operato di ragazzi volontari, non ci rimbocchiamo tutti le maniche, Lei compreso, per fare in modo che il nostro paesello rimanga vivo? Mi dispiace contraddirLa ma il Suo è stato un autogol… Non dico che il presidio dei VVF sia la soluzione di tutti i mali, ma perlomeno può aiutare anche quello. Le vorrei ricordare, infine, che continuare imperterriti ad accostare qualsiasi attivitá del paese alla politica, credo non sia costruttivo ma, anzi, si voglia completamente “distruggere” la possibilità di mantenerlo vivo. Cordialmente
(Abitante di Collagna)
Sindaco di Collagna, la sua risposta “possiamo dormire sonni tranquilli” mi sembra una battuta fuori luogo, faccia quello che doveva fare tanto tempo fa, perché questi ragazzi vengono a fare i volontari e non prendono un solo centesimo (vengono pagati solo se fanno interventi). Lo fanno con amore e passione. Sperando che il distaccamento di Collagna riapra ringrazio i volontari e i Vigili del fuoco per quello che fanno.
(Abitante di Collagna)
Mi sembra che gli unici a “dormire” siano ancora una volta gli amministratori…
(Sog. G)
I Vigili del Fuoco devono rimanere aperti a Collagna e, anche se sono volontari, va il mio plauso. Ricordo che sono intervenuti anche nel vasto incendio dell’anno scorso a Vallisnera. Qualche anno fa c’era il Corpo Forestale dello Stato e la stazione è stata portata a Busana in silenzio, senza che nessuno protestasse, con il nome rimasto stazione di Collagna. Collagna non merita questo, esiste una stazione sciistica importante al Cerreto Laghi e una vastità boschiva molto importante. Saluti.
(G.V.)