E' operativo in questi giorni il nuovo sistema telematico per acquistare direttamente dal proprio computer di casa o dallo smartphone tutte le tipologie di tesserini per la raccolta dei funghi.
L'anno scorso era possibile acquistare solo il permesso semestrale. Adesso diventa possibile procurarsi in rete anche il tesserino giornaliero, con un duplice vantaggio: lo sconto di un euro rispetto al tesserino cartaceo in vendita nei punti autorizzati e la comodità di procurarselo anche all'ultimo minuto, senza dover passare dalla tabaccheria o dal negozio abilitato alla vendita (che magari al mattino presto sono ancora chiusi). La procedura è semplice ed è simile a quella utilizzata per gli acquisti in rete tramite carta di credito. E' assolutamente sicura e sfrutta il sistema Payer, la piattaforma dei pagamenti della Regione Emilia Romagna che permette di effettuare transazioni online. Il tesserino e la ricevuta di pagamento saranno inviati immediatamente via mail, è necessario stamparli per poterli portare con se durante la raccolta funghi ed esibirli, in caso di verifica da parte delle guardie forestali, insieme a un documento di identità.
Il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi rileva come “questa opportunità aiuti l'incremento del turismo dei funghi, oggetto di un programma specifico di promozione che prevede a breve la realizzazione di un portale dedicato a questo tema”. Il progetto è finanziato con parte dei proventi dei tesserini ed è stato concordato con la Comunità Montana, il Parco Nazionale e l’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano, questi ultimi incaricati delle funzioni amministrative connesse alla vendita e distribuzione dei tesserini.
Sulla praticità di poter fare il tesserino online non si discute, volevo aggiungere solo un appunto: invece di doverlo stampare ed esibire ai controllori del caso non sarebbe possibile tenerlo registrato magari sullo smartphone ed esibire la schermata in caso di controllo? Tutti i riferimenti sarebbero presenti nella mail o nel documento allegato, con poche possibilità di contraffazione. Tanto, chi volesse utilizzare questa metodologia lo smarphone se lo porta sempre dietro anche nel bosco, magari usandolo come gps, per cui si eviterebbe di “spercare” carta e toner. Certo che i gestori dei bar che si alzano alle 4 per farsi trovare aperti non saranno mica tanto contenti, tra permessi e colazioni un po’ di soldini gli entravano in un periodo morto per la montagna. E poi, che bello è alla mattina intrufolarsi tra i fungaioli al bar in coda per il permesso per carpire qualche informazione… qui sì, la no, in alto, in basso… Buone fungate a tutti!
(E. Montorsi)