Riceviamo e pubblichiamo.
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Ieri, venti ottobre, sono stati ventitrè anni che un gruppo di alcolisti anonimi è stato aperto in montagna. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. E direi che anche senza tanti clamori, ma lavorando in silenzio, risultati nel tempo ne abbia dati, avendo ridato la vita e soprattutto la dignità a diversi amici coscienti di avere un problema con l'alcool. Ad esso si sono rivolti, mettendo da parte l'orgoglio e il desiderio di onnipotenza che l'alcool infonde in ogni essere umano, tanti che alla bottiglia troppo si sono affezionati, finendo per diventarne schiavi e impossibilitati poi a gestire la propria vita, sentendosi precipitare sempre più in basso, trascinando con sè tutti coloro che vivono loro accanto.
Grazie all'aiuto di altri alcolisti come noi che si sono presi la briga di salire fino quassù dalla città, per diversi anni, ora siamo rimasti in pochissimi a ritrovarci il giovedì sera presso la Pieve di Castelnovo ne' Monti. Ma se qualcuno sente di avere problemi con l'alcool (o qualche suo famigliare, essendovi anche un gruppo di famigliari stanchi di sopportare la vita d'inferno che si vive stando accanto ad un alcolista), anche se purtroppo le cure sono ancora molto limitate in questo senso, può provare l'aiuto di amici che hanno vissuto la stessa esperienza, confrontandosi col gruppo, senza il timore di non essere capiti dato che tutti hanno più o meno gli stessi problemi e quindi sono in grado di capire benissimo quelli del nuovo venuto.
Molti di quelli che hanno frequentato "Alcolisti anonimi" non sono guariti, perchè dalla malattia dell'alcolismo non si guarisce, ma l'hanno potuta fermare, con un poco di buona volontà.
(Beppe)
