Riceviamo e pubblichiamo.
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Il Movimento civico “Sì uniti” ha gestito in prima persona, assumendosene la piena responsabilità, tutte le assemblee tenutesi a Villa Minozzo a sostegno del “Sì” alla fusione, con la sola esclusione del confronto fra le posizioni del “Sì” e quelle del “No” organizzato da Villa Cultura. In tutte le assemblee abbiamo spiegato ai nostri concittadini cosa il nostro movimento pensava di tale scelta e cosa riteneva sarebbe successo in futuro se si fosse scelto il “Sì” o il “No”.
Abbiamo espresso la nostra opinione fortemente critica su come in questi anni si sono sviluppate le politiche in questa montagna e sul ruolo che vari enti, compresa la Comunità montana e il comune capocomprensorio, hanno svolto. Ove il sindaco di Castelnovo ne' Monti ritenga, come scrive nell’articolo apparso sulla Gazzetta di Reggio in data 9/10/2013 a pagina 27, che da parte nostra vi siano state “accuse o affermazioni offensive” lo invitiamo a elencarcele facendo nomi e cognomi di chi le avrebbe pronunciate e dirci il perché sono offensive. Se quanto ci segnalerà sarà vero, e cioè falso o offensivo, saremo pronti a chiedere scusa. Restiamo in attesa di sue comunicazioni documentate in merito.
Parimenti non possiamo accettare che egli affermi citando più fonti di un cittadino villaminozzese che durante l’assemblea svoltasi proprio a Villa affermava: “Io odio Castelnovo, quando sto male non vado nemmeno all’ospedale S. Anna, piuttosto vado a Scandiano”.
Per quanto a noi risulta, nessuno del nostro movimento o persone intervenute nelle assemblee a Villa Minozzo ha fatto tale affermazione, invece il senso dell’articolo e il testo inducono i lettori ad attribuire la responsabilità di tale fatto a chi ha gestito la campagna a favore del “Sì”.
Per questo siamo a richiedere al sig. sindaco del Comune di Castelnovo ne' Monti, anche per rispetto al ruolo pubblico che ricopre, di comunicarci e chiarire i seguenti punti:
- a quale assemblea tenutasi a Villa Minozzo si riferisce (visto che le assemblee sono state tre, la prima organizzata dall’amministrazione comunale prima del periodo elettorale, la seconda tenuta da Villa Cultura e la terza da “Sì uniti”);
- quali sono le fonti a cui fa riferimento e quindi le persone, nome e cognome, che asseriscono e confermano quanto da lui scritto;
- chi sarebbe la persona, nome e cognome, che avrebbe fatto la dichiarazione da lui citata.
Restiamo in attesa di sue comunicazioni o smentite in merito. In mancanza di risposte ognuno potrà trarre le dovute conclusioni e giudizio sul modo di confrontarsi del sindaco di Castelnovo ne' Monti.
(Movimento civico “Sì uniti”, Villa Minozzo)
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Potendo farlo con cognizione di causa, facciamo una postilla, di carattere esclusivamente tecnico, a questa nota. La frase citata è stata pronunciata al CavolaForum di Cavola, da un cittadino toanese che si trovava in platea, nell'assemblea pubblica che si è svolta il 2 ottobre scorso alla presenza di diversi consiglieri regionali.
(red)
Magari fatevi anche dire chi era quella “signora” del gruppo che, alle parole dell’ex sindaco toanese Luigi Fioroni, riguardo al fatto che qualora non fosse passata la fusione si sarebbe continuata una sempre maggiore collaborazione per migliorare i servizi, ha risposto col gesto dell’ombrello…
(MB)
p.s. Ovviamente “gruppo” è riferito al gruppo “sì uniti” e l’incontro è quello di Cavola al quale Red fa riferimento.
In merito all’intervento della lista Sì Uniti con assoluta tranquillità voglio rimarcare che le mie dichiarazioni, rilasciate nei giorni scorsi, volevano essere di apertura e di prospettiva verso un dialogo che ritengo avrebbe profonda utilità per la montagna tutta. Credo che a nessuno che abbia seguito la campagna in vista del referendum siano sfuggiti i toni fortemente anticastelnovesi utilizzati in diverse occasioni, che peraltro non ho ascritto direttamente né al gruppo Sì Uniti, né al Sindaco Fiocchi. E’ però innegabile che tali toni siano emersi ripetutamente: la frase sull’Ospedale Sant’Anna è stata riportata sul sito d’informazione Redacon a seguito di una assemblea svoltasi a Cavola, e lo stesso reporter è stato colpito dall’aggressività di tali affermazioni. Nell’intervista rilasciata alla Gazzetta erroneamente avevo ascritto l’intervento ad una assemblea svoltasi a Villa, e di questo mi scuso, ma i contenuti delle affermazioni rimangono. Del resto attacchi rivolti al Comune che amministro erano arrivati anche prima dell’apertura della campagna referendaria, quando si discuteva degli ambiti territoriali da comunicare alla Regione per l’attivazione delle nuove Unioni. Ci sono gli articoli sulla stampa e sui media: spesso l’ingresso in una Unione insieme a Castelnovo è stato dipinto come una sorta di “calamità”, non mi sembra di aver scoperto l’acqua calda. Ripeto, da parte mia resto estremamente disponibile al dialogo con tutti per individuare quello che potrà essere il miglior riassetto territoriale della montagna, resto convinto che una montagna unita sia l’unico modo di mantenerne la forza, e non ho alcuna acredine nei riguardi né del Sindaco Fiocchi nè del Gruppo Sì Uniti, acredine che invece credo si colga nei miei confronti anche dalle parole di questo loro intervento.
(Gian Luca Marconi)
In merito voglio dire una cosa, sostengo in pieno il mio sindaco, Gian Luca Marconi. Ho lavorato in entrambi i Comuni (Villa e Castelnovo) e dico che questo senso di ostilità verso il capoluogo montano non porta a nulla di buono. In quanto all’ospedale S. Anna dico che è un onore e una fortuna averlo qui, comodo, e non dover fare i “pendolari della salute”. Secondo la mia opinione quando si sta male “ma male davvero” si apprezza ciò che si ha, non si ha nemmeno il tempo di andare a “Canicattì” per antipatia, credo. Il rispetto per il nostro ospedale mi sembra dovuto.
(Una felinese)