"Sicuramente vi ricorderete che l'anno scorso avevo inviato foto e lettera di denuncia, in quanto moltissime persone con l'auto oltrepassavano la sbarra della Presa Alta, per accedere ai boschi dell'abetina Reale, in cerca di funghi. In quel caso mi ero sentito oltraggiato in quanto da "comune mortale" mi ero dovuto fare 2 ore a piedi prima di raggiungere le fungaie, mentre queste persone, con regolari permessi (raccolta mirtilli o di salute) si evitavano la scarpinata. Nulla di strano, se non fosse che il periodo dei mirtilli era finito e che gli altri non mostravano segni di salute precaria, in quanto appena scesi dall'auto "rampavano" come gatti su per pendii scoscesi alla ricerca del prelibato porcino". Sono parole di Roberto Malvolti.
Che prosegue: "Ebbene, quest'anno sono stato testimone di altra cosa: personaggi non noti hanno disseminato di chiodi l'intera carraia, ponendo persino viti incastrate nei sassi, in modo da arrecare danni alle auto. Ho provato la stessa indignazione dell'anno scorso, perchè ritengo appunto indegno danneggiare le cose altrui, oltre al fatto che in quella strada passano giustamente anche i gestori dei rifugi, la forestale e chi per necessità deve accedere oltre la sbarra. Concludo segnalando che la sbarra era priva di lucchetto e che come l'anno scorso non vi era nessun controllo, nè sulle auto nè sui permessi e tanto meno sulle persone che per "cavare" un fungo devastano il bosco".
Purtroppo certe bischerate non avvengono solo da noi. Nei giorni scorsi, in Atc collina, bocconi avvelenati e gomme delle auto tagliate. Un castelnovese che nei pressi di Borzano di Albinea si è ritrovato il cane avvelenato ha dato mandato ad un noto studio legale del paese di presentare denuncia contro ignoti.
(U)
Il fatto di per sè è molto grave, pensate se quelle stesse persone avessero avuto bisogno di un mezzo di soccorso per un qualunque motivo e si fosse trovato danneggiato e impossibilitato a proseguire, cosa sarebbe accaduto? Una precisazione, forse non si tratta della sbarra di Presa Alta per accedere al rifugio dell’Abetina Reale, ma quella del rio Rimale.
(Il Grillo Parlante)
La sbarra è quella della Presa Alta, all’accesso del ponte. Cordialmente.
(Roberto Malvolti)
Allora non si parla dell’Abetina Reale, ma della Bargetana.
(Erik)
Chiedo scusa per il malinteso: i bocconi avvelenati sono a Borzano di Canossa (sulle rive del Tassobbio) e non a Borzano di Albinea, come avevo capito erroneamente in un primo momento!
(U)
Purtroppo questi personaggi li conosciamo bene, non personalmente o li avremmo già denunciati. Sono quelli che abbattono la segnaletica dei sentieri per risentimenti personali o vendette o perché, secondo loro, il sentiero porta in una loro fungaia. Mettere chiodi in una strada forestale è un atto di vandalismo e di viltà, perché se si vogliono colpire gli abusi ci sono i giornali e le autorità; questa è una giustizia fai da te che porta all’anarchia.
(Pelio)