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Fusione di Villa e Toano: i sindacati incontrano la popolazione per informare

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Le rappresentanze montane di Cgil, Cisl e Uil promuovo un incontro lunedì 30 settembre p.v. per informare, in previsione dell’imminente referendum a Villa Minozzo e Toano, su cosa prevede la legge regionale per il futuro delle amministrazioni locali a riguardo di fusione, unione e gestione associata. L’incontro si terrà presso il ristorante “Val Verde” di Cavola di Toano alle ore 20,30. 

Interverranno:
- Roberta Roncone (segreteria regionale Fp-Cisl)
- Margherita Salvioli Mariani (segretaria provinciale Cisl)
- Matteo Alberini (segreteria provinciale Cgil)
- Giuseppe Rossi (segretario provinciale Uil)
- i rappresentanti provinciali dei pensionati e i responsabili Cgil, Cisl e Uil di Castelnovo ne' Monti.

 

3 COMMENTS

  1. Fa piacere che i sindacati informino. Certo sarebbe stato meglio se l’avessero fatto qualche tempo fa, in epoca, come si dice, non sospetta. Adesso l’informazione rischia di diventare una presa di posizione, visto che si voterà dopo qualche giorno. E’ in atto un dibattito politico su un argomento delicato, che riguarda scelte amministrative e identitarie di Toano e Villa Minozzo e un pezzetto di futuro del territorio montano (non solo di questi due comuni); spero che la cosa non venga affrontata soltanto dal punto di vista del destino, pur importante, dei dipendenti pubblici. Rimarco il fatto che anche le istituzioni (Provincia e Regione), non intervengono in questa fase finale lasciando tutto lo spazio al dibattito locale.

    (Valerio Fioravanti)

    • Firma - Valerio Fioravanti
  2. Parteciperò di sicuro. Personalmente apprezzerei che partiti, associazioni, sindacati non prendessero posizioni nette e lasciassero il cosiddetto “libero arbitrio”. Ritengo sia molto più difficile spiegare i benefici di una fusione ove non ci sono precedenti o esperienze simili consolidate nel tempo. Non so se tutte le sigle di cui sopra parleranno all’unisono, però dietro alle sigle ci sono le persone, persone che da questa fusione, essendo residenti in altro comune, non vengono toccate e si “arrogano” (scusate il termine) il diritto di dirci quello che è meglio! Questa è una cosa totalmente soggettiva, non può esistere movimento che dice che è meglio così o no. Dimostrazione ne è il Consiglio comunale di Toano ove nella maggioranza non c’è unanimità, così come ci sono rappresentanti della minoranza in accordo. Come dice il signor Fioravanti, sopra, ha tutta l’aria di una presa di posizione, spero di sbagliarmi. Io non sono un politico attivo, ma da semplice cittadino ho dato un’interpretazione. Vedo che ci saranno anche rappresentanti, categorie, pensionati. Auguri! Spero siate convincenti nello spiegargli che questa fusione a loro non arrecherà disagio logistico, burocratico ed economico. Scusate e saluti.

    (Andrea)

    • Firma - Andrea
  3. Innovare e rafforzare la democrazia rappresentativa. Per una tornata amministrativa nel Comune di Busana ho lavorato per la fusione dei comuni del crinale e sono stato gratificato da alcuni risultati (pur da posizione di minoranza). Tra questi merita d’essere ricordato un o.d.g. proposto in Consiglio comunale che prevedeva la definizione di un progetto per la unificazione dei comuni del crinale (o.d.g. votato all’unanimità). Le organizzazioni sindacali giustamente hanno promosso un incontro dove il tema posto verrà affrontato nelle sue articolazioni. Noto con stupore che il responsabile del PD (contrario all’unificazione) della zona montana giudica sospetta l’iniziativa delle organizzazioni sindacali. Ma dove sta scritto che il tema unificazione dei comuni di Villa e Toano deve essere una questione che spetta solo ai partiti e alle istituzioni? Il sociale è terreno per tutti, dal singolo agli organi di rappresentanza e per ultimo dei partiti. Le varie prese di posizione del responsabile di zona del PD mi trovano contrario nel metodo e nel merito! Bisogna agire pensando al futuro della nostra montagna innovando anche il metodo di fare politica, iniziando a classificare e distinguere tra chi è conservatore (ce ne sono ancora tanti a destra e a sinistra) e chi vuole innovare per far crescere il reddito, per migliorare il territorio, per eliminare le inefficienze della pubblica amministrazione. Ci vuole coraggio, “bisogna uscire dalla cultura del provvisorio” (Papa Francesco). Il nostro Paese ha bisogno di innovazioni, o arrivano dal basso e garantiscono spazi di democrazia e partecipazione (vedo un grande Comune con dei consigli di circoscrizione eletti dalle comunità) oppure arriveranno dall’alto e questo, pur essendo un fatto democratico, imporrà regole, tetti di spesa, tasse aggiuntive e mortificherà lo spirito di partecipazione delle comunità locale. Ci vuole coraggio e chi ci crede deve convincere gli indecisi. L’unificazione dei comuni di Villa e Toano è una cosa buona.

    (Marino Friggeri, ex consigliere del Comune di Busana)

    • Firma - friggerimarinoexconsiglierecomunediBusana