Quanto è costata in termine di vite e sofferenze alla nostra montagna la Prima Guerra Mondiale? Una cifra quasi senza confine, considerato che il primo conflitto giunse in tutte le case dei nostri avi con un tributo umano altissimo. Una memoria in parte celata dal post Seconda Guerra Mondiale, una memoria da recuperare soprattutto in questi mesi. L'anno prossimo, infatti, ricorre il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Segnaliamo - auspicando che qualcosa di analogo possa avvenire anche in Appennino - l'interessante iniziativa dell'’Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, in preparazione alla ricorrenza dei cento anni dall’attentato di Sarajevo – avvenuto il 28 giugno1914, che scatenò l’ ”inutile strage”, come la definì papa Benedetto XV - e che, per l'occasione, promuove un corso di aggiornamento articolato in tre incontri.
Relatore è il prof. Massimo Carloni, docente di italiano e storia presso il Liceo “Ariosto-Spallazani”.
Il corso, che si svolgerà presso il Centro Giovanni XXIII in via Prevostura 4 a Reggio Emilia osserverà il seguente calendario:
Lunedì 2 dicembre 2013, ore 16.00, Le cause
Lunedì 9 dicembre 2013, ore 16.00, I fronti di guerra
Lunedì 16 dicembre 2013, ore 16.00, I trattati di pace
Gli incontri sono rivolti a docenti, dirigenti scolastici, studenti - in particolare delle classi finali degli Istituti superiori - e a quanti sono interessati alla conoscenza della Grande Guerra. Sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Le iscrizioni si ricevono presso il Centro Giovanni XXIII.