-----
Ormai da diversi mesi ed ogni volta che piove in via Sozzi (a Castelnovo ne' Monti, ndr) si crea un fiume di acqua e fango che invade carreggiata e proprietà private. Nessuno sembra preoccuparsene, nessuno sembra preoccuparsi, tantomeno le autorità pubbliche, dei disagi e dei possibili danni che un cantiere ed una lottizzazione privati possono arrecare. Sì, perché il fiume di fango ed acqua scendono bellamente da una lottizzazione che ha già fatto molto parlare di sè in termini di impatto ambientale e di possibili movimenti franosi. Questi ultimi hanno infatti arrecato gravi danni a terzi con l'evacuazione forzosa di un paio di case da parte dell'autorità municipale. Autorità che probabilmente non ha ancora avuto abbastanza guai dall'invasivo intervento edilizio e continua silenziosamente a consentire che questo possa arrecare danni ulteriori.
(Claudio Iotti)
* * *
Aggiornamento 16 settembre 2013, ore 21
Pubblichiamo altre immagini, pervenuteci da Achille Pedori.
La situazione e esattamente quella descritta dal signor Iotti anzi, anche peggio. Siamo residenti in via Sozzi da circa due anni e da quando ha iniziato l’attività il cantiere indicato, nei giorni di pioggia nemmeno troppo intensa, sia via Sozzi che la strada privata del quartiere dove abitiamo risultano letteralmente inondate da un fiume di acqua sporca, detriti e fango. La cosa peggiore è che la situazione, documentata anche da fotografie alquanto indicative, è stata resa nota al Comando dei Vigili. Gli stessi hanno risposto che avrebbero riportato il problema all’autorità municipale di competenza. Purtroppo ad oggi il problema rimane irrisolto e pare davvero strano che nessuno si preoccupi della incolumità e del reale disagio di chi transita in quella zona e per passaggio e per motivi di residenza.
(R. Bonicelli)
Problema a “monte”, non è un problema del costruttore, ma la domanda è chi ha dato i permessi? Chi è quella mente “lucida” che permette di far costruire in un versante così scosceso che riceve acqua da molte parti? Tutto in nome del “dio” cemento. Mi spiace, Claudio, per te e per i tuoi vicini. Spiace molto anche ai miei occhi vedere uno scempio del genere!
Cordialmente.
(Roberto Malvolti)
Permessi di costruire = denaro.
(Luca)
Concordo pienamente con Roberto!
(Luca M.)
Non ho le conoscenze e gli strumenti per dire se in quel posto, certo impervio, si potesse costruire oppure no. Ho semplicemente esposto una problematica esistente alla quale, secondo me, si può facilmente ovviare. Chi costruisce una strada di lottizzazione e copre terreni scoscesi con teli di plastica sui quali le acque scivolano senza drenaggio non può poi scaricare queste, accompagnate da fango e detriti, sulla strada pubblica e a casa d’altri. Mi pare un principio elementare cui chiunque si dovrebbe attenere e che, nel caso, la pubblica autorità, peraltro già sollecitata, dovrebbe far rispettare.
(Claudio Iotti)
Non è un principio elementare: è un obbligo previsto dal codice civile quello di non aumentare il deflusso di acque verso chi sta a valle! Quindi volendo ci sta anche una denuncia verso chi ha realizzato l’intervento, a mio modesto parere.
(DC)